07|S e v e n t h

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Baekhyun, mi dispiace”.

“E per cosa, Chan?”.

Baekhyun si lasciò colpire dal leggero venticello di quella sera, era imponente ma delicato allo stesso tempo.
Quella terrazza era maledettamente silenziosa e Chanyeol non si decideva a parlare, ma restava in silenzio, con lo sguardo fisso su quello dell'altro, immobile.

Scusami se non ti ho portato in un posto migliore”.

Il bassino sorrise per poi bere un altro sorso dalla piccola lattina di soda comprata poco prima, girò il proprio volto verso quello dell'altro e incrociò i suoi occhi marroni e tristi, sempre pieni di qualcosa che si ostinava a non voler uscire.

“È tutto okay, è davvero bella questa serata, grazie”.

Chanyeol sospirò e sgranò gli occhi sorpreso, addolcito improvvisamente da quelle parole dette tra un sorriso e un sorso di bibita.
Il gigante si morse le labbra sentendo il proprio cuore lacerarsi rivedendo nel reale Baekhyun, il suo melodrammatico bugiardo.

Chanyeol”.

Il ragazzo dalle orecchie a sventola venne riportato nel tanto odiato mondo reale mentre la voce dell'altro si insinuava nelle sue orecchie come una melodia dolce e dal retrogusto timoroso.
Allora Chanyeol alzò gli occhi verso la figura composta del ragazzo di fronte, focalizzandosi soltanto su di lui, anestetizzando la materialità circostante.

Perché sei triste?”.

fu proprio in quel momento che Chanyeol ebbe la sensazione di aver ricevuto un potente pugno sullo stomaco che gli fece perdere ogni senso e facendogli girar la testa per pochi secondi.

E ripensò a quelle finte volte in cui il Baekhyun irreale gli chiedeva perché fosse triste per poi far passare ogni singolo cruccio con un bacio che sapeva di dolore.
Ed era forse quello che lo univa con il Baekhyun che non esiste: il dolore.

Chanyeol e il falso Baekhyun erano legati dalle bugia e la voglia di fuggire dalla realtà.
Il Baekhyun reale e Chanyeol erano divisi da un dolorosa e triste verità che gli impediva di trovare un punto di incontro.

Sono triste perché sento la mia vita maledettamente vuota.
Manca qualcosa, è sempre mancato qualcosa.
E adesso mi prenderai per folle, ma per un attimo avevo trovato qualcosa che la riempisse totalmente”.

“Che intendi?”.

Avevo trovato te”.

Baekhyun lo guardò confuso, non capendo totalmente cosa l'altro volesse dire.
Allora si avvicinò a lui, così vicino da sentire il fiato del più alto su di lui, avvolgedolo.

Avevo sognato di incontrarti quando ancora nemmeno sapevo chi fossi.
Ed eri con me, a distruggere quell'infelicità che si annidava dentro di me rendendomi magro, una figura confusa, stupida.
E so che è folle, ma io ti amavo, ti amo ancora, ma... Ugh, è tutto falso e io mi sento morire.
Sono un pazzo perdona—”.

Chanyeol si bloccò quando il più basso gli strinse la mano tra le sue piccole e affusolate, sorridendogli dolcemente e facendolo sentire per pochi secondi nuovo e pieno.

“Non sei un pazzo, sei soltanto impaurito, hai timore della realtà.
Anch'io ne ho paura, Chanyeol, allora che ne dici di affrontare questo terrore insieme?”.

Chanyeol restò in silenzio non sapendo cosa dire, come reagire a quelle parole che sembravano comprenderlo del tutto.
Allora Baekhyun si avvicinò ancora, poggiando le labbra quasi inodo furtivo e fulminante su quelle del gigante, facendogli avere un piccolo spasmo dovuto alle improvvise scariche elettriche che gli percossero il corpo.

Proviamo ad amarci come si amavano Chanyeol e Baekhyun nel tuo sogno”.

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- scusate eventuali errori.
Urlo.

REALITY - chanbaek (#wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora