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Il viaggio fu devastante,mi facevo tante domande, una di questa mi tormentava:mi sarei trovata bene?

Il mio paese si trovava in provincia di Trapani. Non so come sia fatto questo paesino,essendo che ci sono scesa poche volte.
Scesi dalla macchina di fronte a me mi trovai la mia vecchia casa, mi venne in mente il momento in cui stavo andando a Torino. A me si avvicinò mia nonna, miei cugini,miei zii.
Ora capisco perchè mia mamma non andava molto d'accordo perché uno sono giá delle persone appicicose, due hanno una mentalità chiusa. Mi fece effetto entrare in quella casa, mi vennero in mente tanti momenti,era sempre la stessa,tutto uguale.
Io ero cambiata tanto,ero cresciuta diventata donna, quando avevo lasciato questa casa ero una bambina,ingenua,che non sapeva che cosa significasse star male,quella bambina che voleva essere solo felice.
Non ricordo bene il giorno in cui mi sono trasferita anzi,non ricordo nulla,ricordo solo che da quel giorno non sono venuta più qua,ricordo solo che chiesi a mia madre:"perché papà non viene con noi?"
Lei mi guardò e si mise a piangere,oggi come oggi non so bene la situazione,perché appena inizio a parlare di questo discorso sono tutti un po vaghi.
Con mio padre,non ci vediamo spesso anzi posso dire mai.
Le cose in quei anni cambiarono tanto. Mia madre mi diceva che mi sarei trovata bene con i nonni,zii e cugini. Ma io mi chiedevo ero pronta per cambiare vita?

Scesi e andai in quella stanza dove un tempo era la mia stanzetta,tutto uguale. Ci fu una voce che mi fece spaventare quella di mia nonna.

"Lo so che è difficile per te stare qui ma ti troverai bene.Avrai notato che è tutto uguale,non sei venuta più da quando te ne sei andata. Abbiamo sentito tutti la tua mancanza,l'unica cosa che ci restava era la tua stanza. Adesso ti lascio sola perché sarai stanca,fra cinque minuti sali che sarà pronta la cena."

Non sapevo che dire o come comportarmi,era  nuova per me come situazione,non sapevo se ridere o piangere,non riuscivo neanche parlare,forse sarà la stanchezza,pensai.

Decisi di lavarmi di sistemare le prime cose essendo che gli altri vestiti arrivano fra qualche giorno. Notai in camera mia una foto con mia sorella,si ho una sorella più grande Lucrezia lei non vive  qui in Sicilia, vive a Napoli con il suo ragazzo Francesco, io e lei avevamo un bellissimo rapporto prima che andassi a Torino.
Anche lei come me o come mia madre non aveva più messo piede in questo paese. Mia madre aveva deciso per il mio bene che era meglio che stavo qui con mia nonna, lei lavora sempre infatti per questo a deciso per il mio bene di trasferirmi qui. I miei genitori avevano divorziato quando io avevo 5 anni. Mio padre viveva a Napoli con mia sorella e la sua ragazza.

Iniziai a mettere le foto i vestiti a loro posto,ma un filo di malinconia pervade la mia mente. Ogni vestito aveva un suo ricordo o momento. Piano piano le lacrime scesero. Come aveva detto mia nonna dovevo essere forte.

Ma come potevo?

Era normale che mi sentivo fuori luogo?
Mi sentivo inutile,ero triste,non avevo voglia di vedere nessuno,così decisi non mangiare per questa sera di stare per conto mio,senza creare problemi.

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Buonasera ragazze,
Vi sta piacendo questa storia?
Fatemi sapere.

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