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Sono passati due giorni,non era cambiato molto il mio umore,era arrivato il tempo di cambiare aria,di tornare,ogni cosa mi ricordava di lui,dovevo andare avanti con la mia vita,non potevo buttarmi giù.

Altri tre giorni e sarei andata via.
Non so se sarei mai ritornata.

"Vanessa ti cercano alla porta."
Disse mia nonna.

"Arrivo."

Ormai non mi aspettavo più nulla,non mi aspettavo compassione,il tempo di arrivare alla porta che mi trovo due persone che non mi aspettavo,chi?
Melissa,Arianna,cosa volevano da me?
Da quando sono arrivata nessuno di quelli che credevano erano miei amici mi ha mai mandato un messaggio,alla fine il loro atteggiamento parla da sé.

"Non so,dovrei salutarvi?"
Dissi.

"Non mi aspetto che tu mi saluti,non mi aspetto niente,voglio solo che ascolti quello che ho da dirti,è importante."
Dissi Melissa.

Non era cambiata per niente,solo qualche chilo in più,alla fine lei poteva metterselo.
In questo momento non mi interessa tutto quello che aveva da dirmi.

"Dimmi,però non ho molto,perché ho la bambina che mi aspetta di là."

"Non mi fai neanche entrare?"

"Sinceramente no,dai dimmi."

"Volevo scusarmi per quello che ho fatto non sono stata una buona amica,solo che lui è stato il mio primo amore,lui ci provava con me,quindi tutto era successo,non stavamo insieme,non ha voluto,voleva te,noi siamo stati solo una notte passeggera,come il suo solito,non mi aspetto che facciamo subito pace o che saremo amiche come prima,voglio solo che tu mi perdoni."

"Mi sono sempre definita una persona strana,diversa più che altro,io ti perdono,perché mi piace essere sempre superiore agli altri mai,essere inferiori. Non so dirti per certo se saremo di nuovo amiche o meno,non per mancanza di fiducia,ma per il semplice fatto che al mondo esistono altri problemi,non sono più una ragazzina,che sta dietro a queste cose,tempo fa avrei sofferto per questo sono sincera,ma ad oggi nel mio cuore tengo solo cose belle,lui non c'è più,non esiste più."

Non sapeva che dirmi,io neanche quindi la salutai,chiusi la porta e entrati in pianto  isterico,ad oggi posso dire che non so che cosa fare nella mia vita.

Non uscivo da parecchi giorni,se non per compare qualcosa a Charlotte,evitavo tutti gli sguardi delle persone,che sapevano solo parlare senza però vedere come stanno realmente le persone.

I giorni qui passavano come un fulmine,era l'ultima sera,non sapevo se sarei tornata o no.

Le mie zie mi avevano costretto ad andare mangiare fuori con loro,sinceramente non avevo molta voglia essendo che il mio morale era parecchio giù,ma decisi di andare,era l'ultima sera,misi la bambina a letto e andai con loro,quando pensavo che la serata sarebbe andata per il verso giusto,notai che il cameriere che ci stava servendo era proprio Peppe.

Era bello come sempre,aveva tagliato quei bellissimi capelli,faceva strano vederlo lì,era cambiato,notai con faccia sorpresa che non si aspettava la mia presenza,si,non ci siamo lasciati in modo buono,aveva sofferto per colpa mia.
Non potevo più permettere una cosa del genere.

"Ciao."
La sua risposta era fredda,ci sono rimasta male,certo non mi aspettavo che mi abbracciasse,però mi poteva salutare con più gioia no?

"Cosa ordinate?"

Il tempo che le mie zie avevano scelto la loro cena,era il mio turno,avevo un ansia terribile,non sapevo come comportarmi.

"Io prendo come loro una pizza,semplice,scelgo la romana."

Mi guardò e annui.

Se ne andò.

#spazioame

Buonasera ragazze/i,lo so non aggiorno da un mese,ho avuto davvero tantissime cose da fare,ma eccoci qui finalmente.
Come State?
Io abbastanza bene,sono troppo contenta per il grandissimo risultato che sta avendo questa storia.
A fine mese questa storia farà due anni che scrivo,che ci metto tantissimo impegno,non mi ritengo una scrittrice,ma sono troppo orgogliosa di queste tantissime visualizzazioni.

Adesso vi saluto non vi vorrei annoiare,

Buonanotte ragazze/i.

A presto!

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