Capitolo 4
A questo punto non resisto, sto davvero per scoppiare a piangere, quando all 'improvviso Thresh mi vede e fa un'insensata battuta con Chaff, uno dei nostri mentori, che comincia a raccontare del suo amico Haymitch, vincitore del Distretto 12, e dato che sia lui che Chaff sono degli ubriaconi, rido al pensiero di quei due insieme.
Dopo qualche minuto Chaff si addormenta e casca dalla sedia -non capisco proprio come faccia a sopportare tutto quell'alcol in corpo - e viene portato nella sua stanza da alcuni camerieri, così mi accorgo di quanto sia stata stancante questa giornata e comincio a prepararmi a dormire, mentre Thresh sale sul tetto a prendere una boccata d'aria.
Ritorno nella mia stanza e osservo il finestrino. In quale distretto siamo? Il 6? Il 5? Non saprei, l'unica certezza é quella che ci stiamo avvicinando sempre di più a Capitol City.
Chissà come sta la mamma. E papà? E i miei due fratelli? Li sostengono? Piangono? Non lo so. Giro e rigiro tra le mani il fiore che Rosie mi ha regalato e lo metto in un vaso vicino, riempiendolo d'acqua. É bellissimo, mentre cerco di capire di che fiore si tratti.
Ma é ovvio! É un dente di leone! Spesso vedevo mia madre coglierne qualcuno di nascosto per poi portarlo a casa, dove li mettevamo in un vaso con un po' d'acqua.
Prendo la prima camicia da notte che trovo nei cassetti, una di quelle col pizzo, eleganti, splendide. Poi mi ritrovo davanti lo specchio e mi limito a osservare la vestaglia. É gialla, non come i limoni che vedo nei campi, un giallo quasi arancione, come il sole all 'alba.
Giallo come l'emozione, la felicità, la rinascita.
Il pizzo inoltre crea un effetto bellissimo, quasi fossi ricoperta di piume.
Sembro quasi un canarino, un piccolo uccellino colorato. Faccio una piccola risatina pensando a tutti quelli del Distretto 11 che mi chiamavano "uccellino". Chissà cosa staranno pensando adesso.
No, non voglio pensarci. Mi ficco nel letto e abbraccio la coperta, come se fosse mia madre, protettiva e tenera. Cerco di addormentarmi cantando una breve ninna nanna, e lentamente i miei occhi si chiudono.