Capitolo 23.

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La casa di Simus non è maestosa come mi aspettavo ma piccola e accogliente. Si trova vicino alla sede del Circolo, dove al momento viviamo io e Noah. Ci accoglie con un caloroso sorriso e un abbraccio che devo dire mi mette in imbarazzo. Noah come al suo solito, è perfettamente a suo agio e inizia a parlare con Simus su quanto sia incredibile Lux e su tutte le creature che abbiamo incontrato per arrivare fin qua.

Non me la racconta giusta, quando inizia a parlare così tanto del più e del meno, cosa che normalmente reputa noiosa, vuol dire che sta nascondendo qualcosa.

E tu perché l'hai evitato tutto il giorno?

Non l'ho evitato, mi stavo allenando, non ho avuto tempo.

O forse non volevi che entrasse in argomento Christian?

Non è assolutamente così.

Certo, come no...

- "E tu Anouk, cosa ne pensi?"

- "Ti odio!"

- "Cosa?"

Mi accorgo adesso che Christian stava parlando con me ma non ho capito assolutamente niente di quello che mi ha chiesto. Ero troppo impegnata a rispondere male alla mia coscienza.

A voce alta per giunta...

Sta zitta!

- "Scusami... parlavo tra me e me... cosa stavi dicendo?"

Sono sicura di essere diventata rossa come un pomodoro.

- "Parlavi tra te e te?"

- "Si"

- "E ti succede spesso di dirti che ti odi?"

- "Cosa? N-no!"

Mi guarda storto, non capisco se è divertito o arrabbiato. Per fortuna Simus interrompe questo dialogo imbarazzante dicendoci che è pronta la cena e ci sediamo tutti a tavola. E' un grande tavolo di vetro resina, apparecchiato con cura e ovviamente pieno di cibo. Qui a Lux nessuno si preoccupa della dieta. Devo dire però che dopo questa giornata di allenamento ho una fame da lupi e subito inizio a mangiare come se fossi a dieta da mesi.

Quando ho finito il mio minestrone di verdure alzo lo sguardo verso Noah che sta ancora chiacchierando e ridendo e mi accorgo di un piccolo particolare che non gli farà di certo piacere: un pezzo di prezzemolo si è incastrato amabilmente sul suo incisivo. Inizio a cercare di richiamare la sua attenzione in tutti i modi possibili ma senza successo, allora decido di tirargli un calcio sotto il tavolo e finalmente si gira verso di me. Lo fisso e con la lingua inizio a indicarmi i denti ma lui mi sorride e continua a chiacchierare. Tento di nuovo e una volta richiamata la sua attenzione e cercando di non farmi vedere da Christian e da Simus inizio a indicarmi i denti. Tardo come un caprone ancora non capisce e si gira di nuovo verso Simus. Al terzo calcio sbotta:

- "Anouk! Ma che problema hai? Se non la smetti di prendermi a calci giuro che dico a tutti cosa hai fatto alla festa del diploma!"

- "Noah, razza di testone! Hai un pezzo di prezzemolo che sta ballando la lap dance con i tuoi denti!"

N-non posso averlo urlato davvero. Mi giro verso i presenti e noto con orrore che tutti mi stanno fissando con occhi sbarrati.

Bene, hai fatto vedere a tutti la personcina fine e aggraziata che sei...

Simus mi guarda con aria interrogativa e chiede:

- "Cos'è la lap dance?"

A quel punto succede quello che non avrei mai creduto possibile: Christian scoppia a ridere. E lo fa di gusto, lo vedo piegarsi in due e tenersi la pancia con le mani. La sua risata è talmente contagiosa che lo seguiamo tutti tranne Simus che ancora non capisce cosa ci sia di tanto divertente.

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