Cicatrice di una vita

Capitolo 11

Ed eccoci qua in questo ultimo capitolo che però non parlerà di conclusioni, non parlerà di come finisco le storie bensì parlerà degli inizi, parlerà a quelle persone che hanno la forza di cominciare un altro viaggio, una volta ancora.

Ormai mi conoscete, sono una pessimista cronica e questo capitolo dovrebbe parlare di rinascite, quindi di gioie e felicità, ma io devo chiudere o meglio devo iniziare questo nuovo anno con la verità, quindi se volete un finale ottimistico avete sbagliato storia.

Gli inizi sono duri, ma sono per un certo punto di vista rigeneranti, quando la vita ci offre di scegliere tra vivere ciò che viviamo e ciò che potremmo vivere rischiate ed è giusto intraprendete un viaggio anche se tortuoso, oscuro e ricco di malinconia, rischiate di dover cominciare ancora, rischiate di dover ferirvi ancora perché crescerete e maturerete, un giorno quando racconterete la vostra storia potrete dire di avere avuto molte possibilità, di aver ricominciato infinite volte e che non avrete mai avuto un ripensamento perché ora o dopo avete trovato o troverete il significato di questo mondo, o meglio scorgerete questo mondo così ipocrita e falso quasi da far vomitare.

Gli inizi sono pesanti soprattutto per le persone abitudinarie, soprattutto per coloro che hanno il gran dono di saper ragionare, perché gli inizi sono come un vortice lento e infinto, le riprese per la tranquillità (poi che cos'è la tranquillità ancora non lo so) sono spossanti e debilitanti perché sembrano senza fine, non vedrete subito la luce alla fine del tunnel.

E questa storia o come la volete chiamare è un inno al saper ricominciare, forse vi ho aiuto o forse no, ma non credo sia importante, l'importante è saper che qualcuno grazie a questo ha cambiato vita nel bene o nel male, grazie a questo qualcuno è entrato nelle mente di un'altra persona e per un'ora o due è riuscito in modo obliquo a capire meglio gli altri e se stesso.

Finito questo libro inizierò un altro viaggio, valigia in spalla e si cambia mondo, e coloro che sono arrivati fino a qui con me sanno e capiscono di cosa sto parlando, non so e non credo che saprò mai cosa penserete di me, ma non importa sono guarita ( o forse no) grazie a questi capitoli, grazie alla forza di saper ricominciare ancora, forse non dovrei dirlo a persone che non conosco perché ho imparato a non fidarmi, ma la cosa belle è che voi non sapete chi io sia in realtà, sono solo una voce anonima, una brutta voce se lo volete sapere.

Alcuni di voi forse mi avranno riconosciuta, altri no, alcuni sanno cosa ho passato, avranno capito che questo non è solo un libro, altri per vari motivi fino questo capitolo penseranno che sia solo una persona egocentrica e narcisista, in parte è così tutti coloro che racconto sono così, altri avranno letto fra le righe e avranno intravisto la mia storia.

Quando chiuderete questo libro, se lo si vuole chiamare così, ricominciate abbiate la forza di ricominciare insieme a me perché io la farò, o meglio farò una cosa da pazza e dirò a persona molto importante che lei è il mio nuovo inizio, malgrado tutto, è passato di tempo prima, ha aspettato per 14 mesi questa risposta, ho iniziato a scrivere per prendere una decisione, rischiate con me, sicuramente ve ne pentirete e vorrete non avermi dato retta, fatelo rischiate, o siate almeno onesti con voi stessi perché non bisogna essere brave persone mai, ma bisogna essere dei bravi bugiardi anche con noi stessi.

L'ultima cosa che vi voglio dire è questa:" Forse la filosofia non serve a nulla, ma almeno ha il coraggio di porsi delle domande e non prendete di avere risposte, forse non è questo lo scopo dell'umanità avere la chiave per comprendere la realtà".