L'incubo finalmente era finito. Mario e Claudio vennero trasportati in ospedale per curare le ferite riportate durante lo scontro.
Mario aveva riportato lievi contusioni e quache livido, ma nel complesso era in ottima salute. Claudio invece aveva riportato varie lesioni e una costola rotta.Erano stati messi nella stessa stanza uno vicino all'altro come se anche i medici sapessero che il loro destino era quello di stare insieme.... che erano legati da un filo rosso che non avrebbe mai potuto spezzarsi.
Appartenevano l'uno all'altro e questo non sarebbe mai potuto cambiare..... meno ora che Claudio aveva capito di amarlo con tutto se stesso, che non ci sarebbe potuta essere per lui una vita senza Mario.
Era la cosa più preziosa che aveva ... l'amore della sua vita .... quell'amore grande, immenso .... che non avrebbe mai creduto di poter provare.
Lui che di sentimenti non ne aveva mai provati, che fin da bambino era stato abituato al sangue e all' odio.ERA SEMPRE STATO SOLO.
Finchè non era arrivato lui.
Finchè non era arrivato Mario.
Perso nei suoi pensieri, non si rese conto che la porta della stanza si era aperta lasciando entrare l' oggetto delle sue riflessioni.
Indossava un jeans e una maglietta a maniche corte. Stava sgranocchiando una mela, con i suoi denti bianchi che affondavano nel succoso frutto con evidente piacere.Il cuore di Claudio iniziò a battere all' impazzata e gioia e sollievo si espansero nel suo petto. Ormai era così ogni volta che lo vedeva, l sua reazione era sempre questa che Mario andasse via per 15 minuti o per diverse ore.
"Ciao" gli disse con dolcezza avvicinandosi a lui e sedendosi dall'altro lato del letto. Abbassandosi gli diede un leggero bacio sulla bocca per poi guardarlo e sorridergli.
"Vuoi uno spicchio di mela?" Gli chiese
"No grazie, tesoro" la sua voce era roca, mentre il tocco di Mario lo rendeva così dolorosamente consapevole del fatto che non lo scopasse da molto tempo.... troppo...
"Ok... ho incontrato il medico mentre facevo i controlli, ha detto che stai guarendo e che domani possiamo tornare a casa" .
Claudio non rispose era troppo concentrato a guardare la lingua di Mario uscire fuori dalla sua bocca per togliersi un pezzettino di mela dal labbro inferiore, mentre una sensazione di calore gli fece stringere le palle.
Stava guarendo .... o almeno il suo cazzo la pensava così..
Un singhiozzo lo distrasse da quei pensieri " cosa c'è tesoro?" .... Mario tirò su con il naso " Niente sono solo felice che sei sano e salvo" disse con voce tremante...
A quelle parole Claudio ricordò che Mario era tornato indietro, disobbedendogli e mettendo in pericolo la sua vita e improvvisamente sentì una rabbia assurda montargli dentro.
"A proposito di questo, non azzardarti mai più a disobbedirmi. Ti avevo detto di fuggire, perchè cazzo sei tornato indietro?" Gli disse con tono rabbioso.
Mario era rimasto impietrito dall'improvviso cambiamento di umore di Claudio ... " N- non potevo andare via senza di te e lasciarti li, te l ho già detto io non posso vivere senza di te capisci?" Gli disse, inizialmente con timore, che presto lasciarono spazzio alla rabbia.
Perchè non riusciva a capire che se lui fosse morto, anche lui avrebbe seguito lo stesso destino? Perchè non capiva che vivere senza di lui ... era inaccettabile ?Claudio diventò ancora più furioso e avvicinandosi pericolosamente a lui iniziò a gridare "NON ME NE FREGA UN CAZZO DELLA MIA FOTTUTA VITA ! NON LO CAPISCI MARIO? TU SEI L'UNICA PERSONA DI CUI MI IMPORTI. TU-NON IO, NÈ NESSUN ALTRO! LO CAPISCI CHE SE TI SUCCEDESSE QUALCOSA IO NON VORREI SOPRAVVIVERE - NON VORREI UNA VITA SENZA DI TE , LO CAPISCI SI? CAZZO LO CAPISCI QUESTO MARIO?"
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Liberami...abbracciami...amami (Clario)
FanfictionE se qualcuno ti strappasse dalla tua vita per rinchiuderti in una prigione dorata ? mario nn poteva sapere ciò che il destino aveva in serbo per lui quando quella sera quegli occhi verdi glaciali avrebbero incontrato i suoi