Mario si era appena svegliato e per non arrendersi alla noia aveva deciso di esplorare tutta la villa. Era talmente grande che ancora non aveva avuto il tempo di scoprirla tutta.
È spaziosa e arredata con gusto. Ci sono 4 camere da letto, tre al piano di sopra e una al piano inferiore. La cucina al primo piano è gigantesca.
C'è anche una stanza che a detta di Rosita è l' ufficio di Claudio. È li che si suppone si prenda cura dei suoi affari. A cena Mario cercò di scoprire di che affari si trattavano spinto dalla sua irrefrebabile curiosità... per potersi permettere di acquistare un intera isola dovevano fruttare parecchio. "Che genere di attività svolgi?" Aveva chiesto, ma non aveva ottenuto risposta .. decise così di non chiedere più di tanto almeno per il momento.Il giorno dopo spinto dalla noia che ormai gli faceva compagnia decise che era venuto il momento di sapere, e così di incamminò verso lo studio di Claudio. Avvicinandosi si accorse che la porte era aperta ed entrò.
La stanza era piena di monitor e di molti altri strumenti di alta tecnologia. Mario si guardava intorni a bocca aperta con stupore. Non credeva ai suoi occhi, a cosa serviva tutto ciò? Di cosa si occupava realmente? Chi è davvero e cosa nasconde il suo rapitore? Erano queste le domande che prendono forna nella sua testa.
In quel momento Claudio entrò nello studio e si irrigidì nel vedere Mario lì "sei un gattino curioso, non è vero?" Sussurrò a bassa voce. Mario rabbrividì, ma trovò il coraggio di parlare" Cosa sono queste cose ? Che lavoro fai? Chi sei?" Vedendo che non otteneva risposta continuò" Ti prego rispondimi, ho bisogno di sapere chi sei , ti prego ne ho bisogno"
"Sei sicuro di volerlo sapere veramente gattino mio?" Mario annuì.
"Non sono una brava persona Mario, sono un assassino, ho ucciso gli uomini che hannno assassinato la mia famiglia" dice piano guardandolo "sono stato anche in terapia , pensavo che mi avrebbe aiutato ad accettare la cosa". Mario lo fissa senza capire"accettare il fatto che li avessi uccisi?"
"No" rispose "il fatto che volevo uccidere ancora". A Mario in quel momento si accapponò la pelle, Claudio aveva appena ammesso una cosa orribile e lui non sapeva come reagire. L'unica cosa che riesce a dire è "hai uccido altre persone?" E comincia a tremare.
"Si" dice con un sorriso cupo sulle labbra.
"Sono un trafficante di armi, è il mio lavoro... è ciò che sono e tu devi accettarlo"...
In quel momento Mario sente un irrefrenabile di scappare e lo fece, corse via non sapendo a cosa pensare, a come reagire. In poco tempo Claudio è su di lui " non scappare, non puoi scappare" Mario trema "mi ucciderai?" "No, tu mi appartieni, sei mio, non potrei mai farti del male", in quel momento Mario si perse in quegli occhi così belli ma tanto oscuri, sentì le gambe le gambe cedere e d'istinti si aggrappò forte a Claudio sapeva che era un mostro, sapeva che era sbagliato, ma ormai era troppo tardi.
Claudio lo tirò su abbracciandolo portandolo verso il letto,Mario non oppose resistenza era completamente alla sua mercè, abbandonato a tutte quelle sensazioni.
Rimase li con gli occhi chiusi mentre lo spogliava, ma tolta la maglietta Claudio lo guardò facendo scorrere le dita lungo la sua schiena dandogli i brividi. "Davvero bello" disse a bassa voce". "Una pelle stupenda".
La bocca di Claudio seguì subito dopo lo stesso percorso delle sue dita. Era calda e umida sulla pancia di Mario e pian piano scese sempre più giù fino all inguine. "Il mio gattino dolce e stupendo" sussurra , mentre Mario sentiva il suo respiro caldo sul suo pube sensibile.
E poi le sue labbra furono su di lui tormentando la sua erezione mentre la sua bocca succhiava e mordicchiava tenendogli le gambe spalancate con le mani.
Mario di contorceva e grodava ... lo portò quasi al limite, ma nn gli permise di andare oltre. Ogni volta che Mario era vicino all orgasmo, Claudio si fermava o cambiava ritmo facendolo impazzire per la frustrazione.. e Mario capì che lo stava punendo per aver tentato di scappare da lui e si ritrova a implorarlo e supplicarlo con il corpo che si inarcava verso di lui.
Quando finalmente gli permise di raggiungere il culmine fu un sollievo tale che tutto il suo corpo fu pervaso dagli spasmi, facendolo rabbrividire e contorcere dall'intensità dell' orgasmo.
Claudio accarezzava il suo corpo con le sue grandi mani rassicurandolo .. per poi posizionare il suo cazzo duro davanti la dua apertura.
Entrò lentamente in lui. Mario istintivamente chiuse gli occhi e buttò la testa all indietro godendo di quella pienezza.
"Apri gli occhi" gli ordinò Claudio in un sussurro. Mario obbedì. E mentre fissa ,Claudio inizia a muoversi dentro di lui. È dentro di lui, sopra di lui, intorno a lui. E in quel momento Mario si sente posseduto da lui completamente, come se lui stesse prendendo più del suo corpo. Come se stesse rivendicando qualcosa di profonfo dentro di lui, facendo emergere un lato di lui di cui non era a conoscenza .
Perchè tra le sue braccia prova qualcosa che non ha mai provato prima.
Una sensazione del tutto primitiva e completamente irrazionale di appartenenza.
Non importava chi era Claudio perchè ormai Mario gli apparteneva già!Spazio autrice:
Ciao ragazze .. scusatemi se vi ho fatto attendere per il capitolo, ma sono da poco tornata da Bologna e non ho avuto proprio tempo.
Grazie mille per leggere la mia storia.
Ora vi lascio buona lettura a presto ❤😘
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Liberami...abbracciami...amami (Clario)
FanficE se qualcuno ti strappasse dalla tua vita per rinchiuderti in una prigione dorata ? mario nn poteva sapere ciò che il destino aveva in serbo per lui quando quella sera quegli occhi verdi glaciali avrebbero incontrato i suoi