Si aprono le danze

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Era presto quando Valentina e Alessandro arrivarono a casa Sona.

"Cosa ci fate qui?" Domandò Mario un pò confuso.

"Li ho fatti venire io" rispose Claudio entrando nella stanza "C'è una cosa di cui dobbiamo discutere tutti insieme".

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"La famiglia criminale Abbate ??" Alessandro alzò la voce per l' incredulità "Cioè gli uomini che hanno aggredito Mario e l'amica sono quei mafiosi?".

"Si" confermò Claudio, con un volto duro e inespressivo. "L'ho scoperto, dopo essere usciti dall'ospedale".

"Quei mostri la devono pagare. Se sai chi sono -"

"La pagheranno Valentina" lo sguardo di Claudio diventò d'acciaio. " Su questo non ci sono bubbi. Non preoccuparti".

"È per colpa tua, non è vero?" Disse Alessandro furioso, alzandosi bruscamente "Sono venuti per te".

"No" intervenne Mario " è stato un caso Ale. Non avevano idea di chi fossimo io e Dafne. Lo hanno fatto" rabbrividì al ricordo " solo per divertimento".

"Divertimento?". Ale fissò Mario, teso dalla rabbia e sconvolto, risiedendosi. "Volevano fare del male a due ragazzi solo ler divertimento".

"Tecnicamente volevano solo Dafne, io sono solo intervenuto".

Claudio strinse la mano sul suo ginocchio, mentre guardava nella sua direzione.
Mario si accorse della rabbia che celava il suo viso privo di emozioni.
Sapeva  che era arrabbiato, per il fatto che lui si era approfittato del suo compleanno per manipolarlo e convincerlo ad uscire e soprattutto per aver cercato di salvare Dafne da solo mettendosi in pericolo.
Non sapeva quale punizione aveva in serbo per lui, ma sapeva che sarebbe arrivata e qualsiasi fosse stata, era più che meritata.

" Bisogna chiamare la polizia" intervenne Ale.

"No" Claudio si alzò all'impiedi "Non sarebbe saggio".

"Perchè?" Chiese Ale bruscamente.

"Le autorità sono al soldo degli Abbate" Claudio gli rivolse uno sguardo duro "E anche se non lo fossero, tanto varrebbe inviare una mail dicendo chi siamo".

"Giusto" saltò in piedi Mario. Se l'uomi che aveva sventrato Claudio era il figlio di Abbate, allora il suo uomo non era l'unico pericoloso criminale in cerca di vendetta. "Ale, Valentina non possiamo farlo" .

" È meglio che voi veniate a stare un pò da noi" disse Claudio, avvicinandosi a Mario. "Fin quando la situazione non si sarà calmata".

"Cosa?" Ale restò a bocca aperta. "Perchè? ... hai fatto qualcosa a uno di quegli uomini, non è così ?"

"Si, uno dei figli di Abbate è morto. Ora ci daranno la caccia, e una volta scoperto chi siamo, verranno a cercare voi"

Ale impallidì " Stai dicendo che potrebbero attaccarci perchè tu -"

" Perchè ho ucciso uno dei suoi figli per aver cercato di fare del male a Mario, si ... perchè nessuno può toccarlo".
La voce di Claudio fredda più che mai. " Ora visto che non voglio che Mario pianga la sua famiglia; siete pregati di informare i vostri datori di lavoro  che avete bisogno di un aspettativa e di andare a preparare le valigie".

"Quando partiamo?" Chiese Valentina che fino ad allora non aveva proferito parola.

"Vale, non starai dicendo sul serio?". Cominciò a dire Ale.

" Invece si. Ma hai sentito parlare degli Abbate? Sono malvagi, sanguinari e se Claudio dice che siamo in pericolo -"

" Ti fidi di quest'assassino?"

Liberami...abbracciami...amami (Clario)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora