E se un giorno qualunque una ragazza normale,con una vita "normale" avesse un incidente?
E se un ragazzo normale,con una vita complicata si innamorasse?
E se questi due ragazzi fossero innamorati l'uno dell'altra?
E se...insomma!Togliete i se è tutt...
In questo momento ho abbastanza paura. Nash è in ospedale. Non ho capito cosa abbia. Ha cercato di chiamarmi ma io ho buttato giù. Avevo bisogno di passare del tempo con Sabrina. Dopo quello che è successo mi sembrava la cosa più giusta. Lei è la mia migliore amica. La sorella mai avuta. La madre mai avuta,un po come nash. Il fratello mai avuto. Il padre mai avuto ma soprattutto è il mio migliore amico. In questo momento io e Sabrina stiamo giocando a taboo solo che lei fa veramente pena a questo gioco perciò mi chiede: - ti va di andare all'ospedale?voglio vedere come sta nash- Io annuisco. L'ospedale è abbastanza lontano perciò prendiamo il pullman.
* * *
come dicevo ho abbastanza paura di vedere Nash. Chissà se sta bene ,sarà pieno di cicatrici in volto. Adesso ho proprio voglia di abbracciarlo. La sua stanza è bianca naturalmente. Lui è pieno di tubi e ha gli occhi chiusi,molti cerotti e una flebo nel braccio sinistro. Mi fa troppa tenerezza. Vorrei urlarlo al mondo intero quanto bene voglio al mio Nash.
Quando sente i nostri passi apre gli occhi di scatto. Sorride,difficilmente, e ci guarda. - ciao nash- sorrido a mia volta - come stai?-chiedo. -così e così-dice poi si gira a guarda dritto.Cerco di capire dove punta lo sguardo ma fissa il muro davanti a se.Sta pensando.Ma a cosa? A cosa pensi Nash? -Ehi...ti va di dirmi cos'è successo?-chiedo è mi accorgo che per questo minuti c'era Sabrina sulla porta. Sbuffa.Forse perché me lo ha già spiegato.E non ne ha voglia. -Immagino lo saprai già ^sospira^ cerca di arrivarci da sola...non è colpa mia se insultano la mia migliore amica- sospira nuovamente. Lo vorrei ringraziare,abbracciare, dirgli che gli voglio bene,aiutarlo a superare questa situazione Ma non riesco a muovermi. In queste occasioni sono una di quelle persone che non riesce a reagire. Mi sento un mostro,uno di quelli che fanno paura a cui nessuno vuole avvicinarsi. - io non volevo...mi dispiace così tanto...ma mi stavano dando sui nervi...a...a un certo punto hanno iniziato a spingermi dicendomi"ma finiscila nash è solo una bambinetta" "smettila di correre dietro a lei" "a lei piace Cameron ovviamente" capisci?! io non potevo non fare qualcosa...così ho iniziato a fare una rissa...mi dispiace più di quanto immagini- dice dispiaciuto. Come se stesse per piangere. Io l'ho fatto. Sto piangendo per il mio migliore amico. So che sembra banale però è così. Mi fa male vederlo in questo stato è una cosa che odio. Vorrei dire qualcosa ma non ci riesco. Però non ho voglia di parlare,così mi avvicino,gli bacio la fronte prendendo il suo viso tra le mani e lo abbraccio senza fargli male perché so che lui è fragile anche se si mostra forte sia dentro che fuori.
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- grazie...so che non sai cosa dire in queste situazioni però sei un ottima abbracciatrice ti ringrazio davvero tanto ti voglio bene Sofia- -Grazie nash...io ti voglio più bene di qualsiasi altra cosa e ti ringrazio per esserci sempre...tornerò domani va bene?ora devo studiare per un test so che sembra strano ma è così- ridacchio e lui si unisce a me poi sento la risata di Sabrina e capisco che questi sono i miei due migliori amici. Non li dimenticherò mai.