Capitolo 10.

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scusate per gli eventuali errori

In questo momento ho abbastanza paura.
Nash è in ospedale.
Non ho capito cosa abbia.
Ha cercato di chiamarmi ma io ho buttato giù.
Avevo bisogno di passare del tempo con Sabrina.
Dopo quello che è successo mi sembrava la cosa più giusta.
Lei è la mia migliore amica.
La sorella mai avuta.
La madre mai avuta,un po come nash.
Il fratello mai avuto.
Il padre mai avuto ma soprattutto è il mio migliore amico.
In questo momento io e Sabrina stiamo giocando a taboo solo che lei fa veramente pena a questo gioco perciò mi chiede:
- ti va di andare all'ospedale?voglio vedere come sta nash-
Io annuisco.
L'ospedale è abbastanza lontano perciò prendiamo il pullman.

*  *  *

come dicevo ho abbastanza paura di vedere Nash.
Chissà se sta bene ,sarà pieno di cicatrici in volto.
Adesso ho proprio voglia di abbracciarlo.
La sua stanza è bianca naturalmente.
Lui è pieno di tubi e ha gli occhi chiusi,molti cerotti e una flebo nel braccio sinistro.
Mi fa troppa tenerezza.
Vorrei urlarlo al mondo intero quanto bene voglio al mio Nash.

Quando sente i nostri passi apre gli occhi di scatto.
Sorride,difficilmente, e ci guarda.
- ciao nash- sorrido a mia volta
- come stai?-chiedo.
-così e così-dice poi si gira a guarda dritto.Cerco di capire dove punta lo sguardo ma fissa il muro davanti a se.Sta pensando.Ma a cosa?
A cosa pensi Nash?
-Ehi...ti va di dirmi cos'è successo?-chiedo è mi accorgo che per questo minuti c'era Sabrina sulla porta.
Sbuffa.Forse perché me lo ha già spiegato.E non ne ha voglia.
-Immagino lo saprai già ^sospira^ cerca di arrivarci da sola...non è colpa mia se insultano la mia migliore amica- sospira nuovamente. Lo vorrei ringraziare,abbracciare, dirgli che gli voglio bene,aiutarlo a superare questa situazione
Ma non riesco a muovermi.
In queste occasioni sono una di quelle persone che non riesce a reagire.
Mi sento un mostro,uno di quelli che fanno paura a cui nessuno vuole avvicinarsi.
- io non volevo...mi dispiace così tanto...ma mi stavano dando sui nervi...a...a un certo punto hanno iniziato a spingermi dicendomi"ma finiscila nash è solo una bambinetta" "smettila di correre dietro a lei" "a lei piace Cameron ovviamente" capisci?! io non potevo non fare qualcosa...così ho iniziato a fare una rissa...mi dispiace più di quanto immagini- dice dispiaciuto.
Come se stesse per piangere.
Io l'ho fatto.
Sto piangendo per il mio migliore amico.
So che sembra banale però è così.
Mi fa male vederlo in questo stato è una cosa che odio.
Vorrei dire qualcosa ma non ci riesco.
Però non ho voglia di parlare,così mi avvicino,gli bacio la fronte prendendo il suo viso tra le mani e lo abbraccio senza fargli male perché so che lui è fragile anche se si mostra forte sia dentro che fuori.

Però non ho voglia di parlare,così mi avvicino,gli bacio la fronte prendendo il suo viso tra le mani e lo abbraccio senza fargli male perché so che lui è fragile anche se si mostra forte sia dentro che fuori

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- grazie...so che non sai cosa dire in queste situazioni però sei un ottima abbracciatrice ti ringrazio davvero tanto ti voglio bene Sofia-
-Grazie nash...io ti voglio più bene di qualsiasi altra cosa e ti ringrazio per esserci sempre...tornerò domani va bene?ora devo studiare per un test so che sembra strano ma è così- ridacchio e lui si unisce a me poi sento la risata di Sabrina e capisco che questi sono i miei due migliori amici.
Non li dimenticherò mai.

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