Il troppo dolore cuoce le persone, il mio cervello era completamente andato e per tale ragione volevo scordare per qualche ora, non so cosa, non so come, sapevo solo per quanto, tutta la mia pesante sofferenza.
Andammo in un locale, non molto distante.
Fortunatamente Dan teneva in macchina alcuni nostri vestiti che usavamo per quando dormivamo fuori.
"Che dici di cambiarci? Sembriamo due scappati di casa" dissi ridendo.
"Di certo non mi faccio vedere in questo stato, anche se ho impeccabilmente sistemato i capelli prima di uscire" rispose.
" Fammi capire, tu per venire a cercare mia sorella ti acconci impeccabilmente i capelli? chiesi in tono abbastanza rude.
"Hey Hey ,le parti migliori di me al mondo esterno bellezza, sia di notte che di giorno, sia per una festa che per un' omicidio premeditato, ci siamo spiegati?" rispose schioccando e agitando le dita.
Arrivati al parcheggio del locale non avrei mai pensato di trovarlo così pieno.. ci saranno state almeno un centinaio di macchine.
Mi misi un top bianco e una minigonna bianca e delle decoltè dorate, un po' di rossetto rosso e sciolsi i miei lunghi capelli biondi.
"Ok, bitch siamo pronte ad entrare" disse Dan con euforia.
Spalancammo le porte convinte di essere sotto i riflettori accompagnate dalla canzone di Britney canticchiata nelle nostre menti, ma ci trovammo davanti un ragazzo che tirò un pugno sul naso ad un'altro coetaneo così da perdere i sensi e cadermi addosso con la faccia spiaccicata sopra le mie tette.
Dan urlò.
Sapeva fare solo quello ultimamente visto che la persona per terra e con uno sconosciuto tra le tette..Lo guardai..Un attraente sconosciuto tra le tette non era certamente lui.
Dopo un piccolo secondo captai la situazione ,presi tra le mani il viso di questo ragazzo e lo alzai
"Hey tutto bene lì..?" chiesi con un certo tatto vista l'imminente figuraccia.
"Sì tutto ok grazie"rispose, mentre il sangue gli colava dal naso.
"Bello scenario.." risposi spostandomelo di dosso.
Non ebbi potuto usufruire dell'aiuto di quel piccolo bastardo chiamatosi anche 'migliore amico' perché un secondo prima era impegnato a ridere ed urlare affianco a me, mentre l'attimo dopo era a farsi qualcuno sul bancone del bar.
Così con la maglia sporca di sangue corsi ai servizi a pulirmela senza accorgermi che mentre mi specchiavo una slanciata figura di un metro e ottanta mi prese dai fianchi tappandomi la bocca e trascinandomi dentro un bagno cieco.
Non riuscii minimamente a dimenarmi perché mi tappò la bocca così bruscamente che ebbi soltanto la capacità di guardarlo in faccia e notai l'unico particolare che potesse interessarmi.
Sangue dal naso.
Era quello strambo ragazzo con cui avvenne lo schianto fatale circa 15 minuti prima di trovarmi qui.
Mi tolse la mano dalla bocca dopo che chiuse la porta della toilette con delle mandate.
Non ero affatto spaventata perché era così affascinante che l'unica cosa che potesse spaventarmi era una denuncia da parte sua, vi lascia immaginare per cosa.
" Avevi bisogno?" chiesi un po' turbata.
Non mi rispose..Mi guardò solamente.
E lì sì che inizia a spaventarmi tanto che tirai pugni alla porta del bagno urlando a squarciagola ma con la musica così alta non poté sentirmi nessuno.
Mi girò a sé tenendomi i polsi ben stretti, si tolse la maglietta e si asciugò le gocce di sangue che gli colavano dal naso.
Mi baciò con un'incredibile rabbia, fino ad alzarmi la maglietta.
Ancora incredula di quello che fosse successo
mi ero concessa senza pensarci due minuti in più ad uno sconosciuto con una trentina di minuti piu lontana di un "quasi fidanzato"..un quasi BRAVO fidanzato che aveva detto ti amo anche alla sua ex nonchè a quella stupidissima gallina di Morgana Bucksters ferendo la rinascita dei miei sentimenti, "forse se l'era meritato" pensai tra me e me
Mi era stato impossibile resistere.. come se fosse sceso sulla terra un diavolo tentatore pronto a mettermi alla prova, pronto a mettere alla prova la mia giovane età e i miei sentimenti .
Si tirò indietro i capelli dandomi ancora la mano " comunque il piacere adesso è tutto mio "
Riuscì a tendergli la mia mano per la seconda volta ma senza aver il coraggio di emettere alcun suono e lui ricambiò con un sorriso..Che a parer mio era uno di quei sorrisi che ti avrebbero tolto dalla testa qualsiasi tipo di senso di colpa.
STAI LEGGENDO
COME INTITOLERESTI LA TUA VITA ?
RomanceA volta dio odia le persone nello stesso modo in qui le ama quando le mette al mondo.