Erano circa le 22:00 ed eravamo ancora a vagare, ci tenevo moltissimo a passare una serata in compagnia e quindi mi sentii esclusa e affranta.
Fortunatamente non ero l'unica invitata, quindi mi tranquillizzai.
Dan mi chiamò dopo avergli lasciato circa 18 messaggi in segreteria telefonica.
era abbastanza arrabbiato si sentiva dal tono di voce e mi disse: "Fottuta stronza sono arrivati tutti, manchi solo tu."" Dan ci siamo persi!" esclamai in tono di scuse.
"CI SIAMO?" - chiese incredulo.
Era abbastanza raro vedermi in compagnia di qualcuno dell'altro sesso..Bhe Dan non valeva.
"Storia lunga, ti racconto appena siamo li, intanto mandami il percorso tramite cellulare così riesco a tornare nella giusta carreggiata" annunciai."Ok" rispose seccato.
Era cosi nervoso perche' voleva far vedere a tutti che poteva permettersi un modello pescato in qualche zona di Milano durante il suo week-end di studio, come biasimarlo, ormai tutti i ragazzi che ci presentava erano :alti, senza espressione, altamente fighi, pallidi, vestiti firmati, ma a lui non importava avere l'amore dagli altri, era gia' stato ferito in passato da un ragazzo dopo due anni di relazione e divento' completamente senza aspettativa verso il prossimo.
io invece ero totalmente diversa, io necessitavo molto affetto, necessitavo parole di conforto anche se non lo dimostravo apertamente, avevo anche molta paura di essere abbandonata, non perchè io non mi bastassi ma perchè non riuscivo a darmi la giusta considerazione da sola durante una delusione, ero stanca di essere delusa ma non abbastanza stanca per provarci di nuovo se ne valesse la pena davvero,
erano le semplicità che mi rendevano felice, vedere Dan e mia sorella Samantha prima di tutto, i miei capelli biondi, i rossetti color nude, uscire di notte per una sigaretta con il mio migliore amico e ridere per le prime stupide cose che ci venivano in mente.
Io ero nata felice,lo ammisi prima di tutto a me stessa e dopo ai miei giorni, ma con il tempo mi appassii...ma ero ben consapevole che non dovevo cambiare ne per colpa di intermediari ne per colpa del passato, dovevo solamente arricchirmi di belle qualità che trovavo in altre persone o in ciò che facevano altre persone.
Leonardo guardo' il percorso mandato da Dan e si rimise nella giusta carreggiata e in circa 20 minuti ci trovammo nel ristorante tanto atteso.Mi apri' la portiera dell'auto e trovai il gesto molto galante, scesi e ci dirigemmo verso l'entrata.
Quando entrai per fare la mia solita passerella da diva di hollywood appena arrivata, quella stronza di Morgana guardò Leonardo come se fosse in astinenza da anni, la cosa mi diede sui nervi tanto che senza nemmeno pensarci lo presi per mano e la guardai con espressione smorfiosa e pensai: vedi io posso permettermelo.
Morgana era una delle tante ex del ragazzo in questione..Ma era anche la cugina di Dan...ignorando il fatto che mi graffiai con lo spigolo del tavolo e il vestito si attorciliò fino a diventare sempre più corto a ogni mio passo verso la sedia.
Mi accorsi dopo dell'accaduto e corsi in bagno, mi seguì a ruota Leonardo."che è successo?" -guardandomi le coscie scoperte e ridendo dall'accaduto.
"è successo ciò che non doveva succedere"- risposi.
"tieni la mia giacca bridget Jones" -mi disse ridendo.
"carina la tua ex comunque, mi fissava come se dovesse incenerirmi". risposi alla sua risata tanto compiaciuta.
"cara mia mi vogliono tutte, compresa tu."- sputò
"mi sei venuto a cercare tu." risposi in tono intimidatorio e secco.
"serve anche a me un po' di compagnia, non credi?" disse senza mostrare nessuna emozione.
Ero solo una compagnia o un sintomo di interesse?- mi domandai ..
Infastidita dalla conversazione mi allontanai per tornare al tavolo.
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COME INTITOLERESTI LA TUA VITA ?
RomanceA volta dio odia le persone nello stesso modo in qui le ama quando le mette al mondo.