A causa della nostra brusca e rapida conoscenza i sensi di colpa non avevano ancora dato il via alla fantasia, mi sarebbe servita ancora qualche ora per capire che ero appena compiaciuta dal fatto di essere desiderata da un altro ragazzo,un perfetto sconosciuto.
"Il mio nome è Luca ,stasera ho bevuto un po' troppo.." disse sorridendo e fiero.
"Piacere sono clarissa e stasera non ho bevuto niente" risposi ridendo.
Siamo per caso a un club di alcolisti anonimi ? Pensai fra me e me..
"al diavolo fatemi uscire da questo cesso maleodorante" sputai agguerrita.
"Sei solo?" Gli Chiesi.
"No sono qui con un gruppo di amici,ora torno da loro, è stato un piacere clarissa, alla prossima". -se ne andò con una galanteria principesca che solo un ubriaco può possedere.
Ancora non ci credevo..Un perfetto sconosciuto si era preso coraggio e mi aveva baciata nei bagni di un locale.
Corsi subito da Dan a raccontargli tutto.
Mi dovetti far strada e spazio tra la folla, era colmo di persone che cercavano di ballare in uno spazio ridotto,quando all'improvviso qualcosa mi toccò il braccio..
Balzai sul momento girandomi e vidi Dan e MORGANA.
"Hey! Ma dov'eri finita Clary , ti sei persa le mie performance." - gridò Dan ballando e agitando il bacino.
"Oh..Ciao morgana, come mai qui?" Chiesi imbarazzata.
"Volevo stare un po' con il mio amato cuginetto" rispose in tono sarcastico.
"Molto carina, come sempre d'altronde." Risposi.
"Come vanno le cose con Leonardo?"- chiese con un pizzico di furbizia tipica del suo carattere.
"va alla grande"- risposi cercando un pretesto per allontanarmi.
"E come mai STASERA non è qui con te?" -domandò Morgana.
"Doveva studiare, i suoi non lo facevano uscire"- inventai..
Io e Leonardo in quei giorni avevamo deciso di prenderci una piccola pausa di riflessione..Non perché io non provassi sentimenti nei suoi confronti ma per il semplice fatto che avrei dovuto ancora imparare a dare fiducia..
E in quel preciso momento in cui decisi di allontanarmi per recarmi alla macchina mi scattò una foto e la inviò a Leonardo.
Arrivata alla macchina mi sedetti nel sedile del guidatore per calmare il mio terribile malditesta dato dall'incontro poco voluto.
Il telefono squillò.
"Dove sei ?"- Leonardo.
" a casa". Risposi secca.
"Vuoi vedere che sono dietro di te tra meno di 5 minuti? Inizia a contare clarissa." -Leonardo.In quel preciso momento non sapevo se esultare dalla gioia o mettere le chiavi nel motore e tornare seriamente a casa.
Non avrei mai potuto raccontare alla persona che amavo, perché si..amavo davvero e di nuovo..
che un ragazzo mi avesse baciata alla sprovvista e senza potermi opporre.
Quindi mi feci coraggio e decisi di aspettarlo li, ferma e immobile alla portiera della macchina a braccia conserte mentre il gelo della notte mi solleticava le gambe ,
Dopo qualche secondo arrivò.
I suoi occhi erano irriconoscibili, tremai dal freddo ,tremai perché era bellissimo anche adesso, turbato dalla differenza di torpore dalle sue coperte alla notte, turbato dalla paura di non avermi vicino
Si avvicinò.
-Te lo ha riferito quella stronza di Morgana vero ?
Chiesi senza far capire la mia debolezza nei suoi confronti.
"Si clarissa me lo ha riferito lei".
-'Adesso mettiti qualcosa addosso e raggiungimi in macchina, tu torni a casa con me " Disse in tono decisivo.
" E dopo mi spiegherai perché quel sangue sulla tua maglietta."-aggiunse.
Mi trovavo in bilico tra due estremi opposti.
STAI LEGGENDO
COME INTITOLERESTI LA TUA VITA ?
RomanceA volta dio odia le persone nello stesso modo in qui le ama quando le mette al mondo.