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La mattina seguente.

"Bambolina sveglia ,sono le 10 e mezzo". Urlò allegramente Leonardo.
"Giorno.." risposi sbadigliando e stirandomi intorpidita ogni singolo nervo del mio corpo attraverso il piumone.
"Mmm non così ti prego..." sentii uscire dalle sue labbra un leggero lamento.
Aggiunse dopo qualche secondo riprendo posizione "Questa notte ho ripensato alla nostra precedente conversazione.."
Lo bloccai dicendo "io ricordo un'approccio più che fisico..e poi ho solo un grande vuoto.."

" Esatto clarissa è stato un approccio più che fisico, mi hai praticamente esposto i tuoi demoni, io ho preferito loro al tuo corpo essendo il diavolo in persona, preferire le sofferenze al piacere non è da contratto. -ringhiò

Ad essere sincera mi spiazzò, ma conoscendo il mio assurdo caratteraccio non potevo permettergli di vincermi mentalmente.
Le parole erano il mio forte, le usavo a mio piacimento sotto forma di qualsiasi emozione fino a far ritorcere quelle assurde esclamazioni contro chi le avesse prodotte o pronunciate, ma io non avevo la minima intenzione di usare questo metodo adesso, perché lui era puro tanto quando disinvolto, prendeva il giusto alla leggera ma poteva essere considerato uomo dai suoi comportamenti e della sua postura sempre ben tenuta, aveva trovato un equilibrio mentale perfetto ,che non sarebbe mai stato spezzato da nessuno, nemmeno dalle migliori femmine in circolazione.
Aveva adattato la sua vita a se stesso.
Lo ammiravo perché avrei voluto tanto avere anche io quel temperamento cauto che mostrava mentre io ero letteralmente una bomba a orologeria..bastava una scintilla per farmi ribollire il sangue.

" Tornando a noi, tu devi riscattarti, sei una ragazza con molteplici qualità..le ho potute constatare quando completamente fuori per colpa della Sambuca mi raccontai perfino di quando facesti i lavoretti di natale per aiutare un'associazione di ragazzi diversamente abili o quando ti presi cura di quell'uccellino che cadde dall'albero.
Ti stai solo facendo abbattere dalle delusioni che sovrastano i giorni che passano, tu non sei assolutamente fatta per questo tipo di sofferenza, sei fatta per soffrire grazie alla costanza che c'è in tutto ciò che crei, non sentirti in difetto per quello che ti hanno causato, non costa assolutamente niente ricominciare da zero e mettere in atto tutto ciò che leggi nei tuoi libri romantici da sociopatica"
" Aspetta come sei dei miei libri roman..".
"L'alcool parla baby"- disse ridendo.
"Beh meglio cosi" - ammisi sarcasticamente. "Sono un fottuto libro aperto" aggiunsi.

"Assolutamente no cla, sei totalmente da scoprire, di aperto ieri sera c'era solamente...il tuo sarcasmo". Pronunciò facendomi diventare paonazza dalla vergogna.
"Simpatico, davvero simpatico."
Ammisi con uno dei più odiosi sorrisi che potessi fare.

"Dai bambola vestiti che andiamo"- esclamò toccandomi il naso arruffato.
Non potendo indossare i vestiti di ieri essendo in una situazione pietosa, frugai nei cassettoni della camera.
Per mia fortuna trovai dei boyfriend larghi tagliati sui ginocchi , una maglia dei Rolling Stones e un cappellino bianco della Nike.
Mi lavai rigorosamente i dentini sorridendo allo specchio senza accorgermi della sua presenza e corsi alla macchina.


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