<<Sono 12.50$>> do i soldi al fattorino e prendo le pizze <<Arrivate!>> la informo affamata <<Qual è la mia?>> chiede sfregandosi le mani <<Sono uguali>> ne prende una e la apre, rimane un secondo a fissarla <<Che c'è? Non ti piace? È la mia preferita..>> accenna un sorriso <<È anche la mia preferita>> i nostri sguardi si incontrano e sento di nuovo quella scarica in tutto il corpo <<Credo che dovremmo mangiare>> sussurro rompendo l'atmosfera, ho una voglia matta di baciarla ma non posso, se non vuole non la forzerò.
<<Apparecchiamo?>> scuoto la testa <<Ceniamo sul divano, magari faccio partire un film>> accetta volentieri e dopo essersi tolta le scarpe si siede sul sofà, prendo il telecomando e la raggiungo <<Che ne dici di Remember me? Con Robert Pattinson?>> le chiedo scorrendo la lista di film appena usciti <<Non l'ho mai visto ma sembra carino>> lo faccio partire e iniziamo a mangiare.Dopo mezz'ora abbiamo finito le nostre pizze e dopo aver appoggiato il cartone sul tavolino ci mettiamo sotto le coperte a guardare il continuo del film. È accovacciata accanto a me, talmente vicina che potrei sentire il suo respiro sulla mia pelle se solo mi girassi un po' e questo mi distrae completamente dalla trama di Remember me.
Passano i minuti e il sonno inizia a farsi sentire, mancano poche scene alla fine del film ma le palpebre iniziano a farsi pesanti e questo vale anche per lei, appoggia delicatamente la testa sulla mia spalla e rimango un attimo immobile, poi, senza pensarci troppo, la circondo con il braccio e la avvicino ancora più a me.
<<Dovresti accompagnarmi a casa>> sussurra assonnata quando finisce <<Puoi stare qua.. io dormo sul divano>>
<<Non ho il pigiama>> scrollo le spalle
<<Te ne presto uno, rimani, davvero, non mi dispiace>> annuisce <<Va bene, però ci sto io sul divano>> scuoto la testa <<No, sei l'ospite e devi stare comoda>> si lascia scappare una piccola risata <<E tu sei la proprietaria quindi devi dormire nel tuo letto>> un'idea mi balena in mente ma l'accantono <<Insisto>> dico <<Possiamo dormire insieme, non è un problema>> propone come se mi avesse letto nel pensiero, annuisco <<Andata!>>.
Le do qualcosa con cui cambiarsi, si chiude in bagno e l'aspetto seduta sul letto, esce dopo qualche minuto ed è stupenda, la fisso incantata mentre si butta accanto a me, spengo la luce e provo ad addormentarmi ma non ci riesco <<Shannon, non so niente di te..>> dice ad un certo punto, probabilmente anche lei fa fatica a prendere sonno <<..E sono in questo letto.. potresti essere un'assassina!>> scoppio a ridere <<Perché dovrei ucciderti? Io le mie vittime le scelgo in base al colore dei capelli, e tu non sei castana>> rispondo scherzando, <<Non è divertente!>>
<<Che c'è? Hai paura?>> chiedo prendendola in giro dolcemente <<Non di te, è il buio. È come se tutte le mie paure potessero nascondersi in questa oscurità per poi uscire allo scoperto mentre dormo e terrorizzarmi negli incubi>> rimango sconvolta <<Come fai a casa ad addormentarti?>>
<<Non lo so.. da piccola tenevo la luce accesa ma adesso non mi aiuta più. La mia tattica è o andare a letto presto o stare sveglia tutta la notte>> senza dire una parola mi avvicino e la stringo tra le mie braccia, rimane rigida per qualche secondo ma poi si lascia andare alla stretta, nasconde il viso nell'incavo del mio collo e le sue mani, su i miei fianchi, mi tengono salda in quella posizione. Non che voglia spostarmi.
Ci addormentiamo senza accorgercene nel giro di pochi minuti.<<Buongiorno>> le dico quando suona la sveglia, appena apre gli occhi mi scruta qualche secondo e sembra sorpresa <<Ciao>> sussurra sedendosi <<Facciamo colazione? Abbiamo ancora un po' di tempo prima di andare agli Studios>> la invito <<Chi ti dice che voglia venire?>> chiede facendo una risatina divertita, alzo gli occhi al cielo ma non sono infastidita, adoro questo suo lato difficile <<Allora ti accompagno a casa prima di andare>> annuisce, si alza e va a sedersi in cucina.
<<Sash aspetta, sicura di non voler venire?>> quasi la supplico raggiungendola <<Sicura che mi vuoi là?>> la guardo cercando di trovare un senso a questa domanda ma sembra seria <<Certo, sarebbe bello avere una faccia amica in uno dei momenti più importanti della mia vita>> scrolla le spalle indifferente <<Ok, ci sarò>> accetta chiudendo la conversazione per qualche minuto.
Mescolo acqua, uova, farina e altre cose e le butto sulla padella sperando che escano dei pancakes decenti.
<<Grazie>> dice con tono leggero ad un certo punto, probabilmente sperava non la sentissi <<Di cosa?>> non mi giro a guardarla perché sento che è imbarazzata e non voglio metterla più a disagio <<Era da tanto che non dormivo così bene..>> fa una piccola pausa <<Era da tanto che non dormivo..>> conclude, <<Non ringraziarmi, non ho fatto niente>> si alza e mi viene accanto aiutandomi nella preparazione della colazione <<Invece si, sei stata molto dolce>> vedo nel suo sguardo che non mi sta mentendo e nemmeno prendendo in giro <<Puoi venire quando vuoi>> dico sinceramente, si ferma dal suo lavoro e senza dire una parola mi abbraccia, rimango un secondo immobile confusa ma ricambio, il suo profumo mi inebria, sa di ciliegia e di casa, potrei tenerla stretta così tutto il giorno.
Quando si allontana noto una lacrima sul suo viso <<Ehi>> sussurro dolcemente, abbassa lo sguardo come a nascondersi, appoggio la mano sulla sua guancia asciugandogli quella piccola goccia salata e la avvicino a me, le nostre labbra sono a pochi centimetri e i nostri respiri intrecciati, rimaniamo così a scrutarci cercando di capire se ascoltare la parte che ci grida di unirci in un connubio perfetto o lasciar perdere.
<<Baciami>> dice piano, come se mi desse il consenso ma allo stesso tempo mi supplicasse, chiudo gli occhi e delicatamente appoggio le labbra sulle sue, al contatto con esse il mio corpo ha una scarica di emozioni che faccio fatica a comprendere, felicità, eccitazione, frustrazione, paura, tutte insieme in un vortice confusionario ma dannatamente perfetto.
Il bacio diventa sempre meno casto, le nostre lingue si scontrano e le sue mani si insinuano tra i miei capelli, mi spinge delicatamente contro il muro quando veniamo bruscamente interrotte dal suono del mio cellulare. Ci separiamo e dopo aver ripreso fiato rispondo:
<<Ehi David!>>
<<Shannon, ti stai preparando? Tra mezz'ora devi essere qua!>> spalanco gli occhi
<<Mezz'ora? Ma non era alle 10?>> grido nel panico <<Sono le 9.15.. sbrigati!>> dice chiudendo la chiamata, lancio uno sguardo a Sasha che è ancora scossa <<Veloce, dobbiamo essere li tra 30 minuti!! Ho perso la cognizione del tempo..>> la informo e corro in bagno accompagnata dalla sua risata divertita che sdrammatizza la situazione.
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Ciao ragazzi!
Come vi è sembrato il capitolo? Spero vi sia piaciuto!! Lasciate tantissimi commenti e A 17 LIKES ESCE IL PROSSIMO !!
Ci vediamo presto,
Benni ❤️
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You are the captain of my soul;
FanfictionShay è una ragazza in cerca della carriera perfetta mentre Sasha la sua l'ha già trovata. In che modo si conosceranno? Come andrà avanti la loro storia? Scopritelo nella mia nuova fan fiction Sashay!! ❤️