Capitolo 35 - Porn promisses

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<<Che succede?>> chiede Sasha stringendomi un po' più forte in modo che non possa alzarmi <<Amore, non credo che stare con lei, soprattutto in questo momento, ti faccia bene>> ammette sua mamma evitando il mio sguardo, mi sento in imbarazzo e fuori posto ma la mia ragazza non accenna a lasciarmi andare via quindi rimango accanto a lei.
<<Perché?>> chiede a sua madre apparentemente tranquilla e la donna guarda il pavimento, forse per paura della reazione della figlia <<Crede che ti abbia sparato>> sussurro, <<Cosa?! Mamma non è stata lei, non lo avrebbe mai fatto>> mi volto di scatto guardandola negli occhi, accenna un sorriso e immediatamente capisco. Sapeva che non le avrei fatto niente, sapeva che Hudson stava arrivando e che tutta quella scena ci avrebbe dato più tempo per sopravvivere. Dio, è così intelligente e brava a recitare. Mi appunto di parlargliene in seguito.
<<Sash, non lo so, è tutto così confuso riguardo quella notte.. sei sicura?>> annuisce senza esitare <<Quando è arrivata ero terrorizzata ma ero sicura che ad Adam venisse qualche piano malefico per farci stare male entrambe.. la fortuna è stata dalla mia parte quando le ha chiesto di spararmi, Shannon non sarebbe mai riuscita a farlo, almeno non in 5 secondi, quindi questo ci ha permesso di prendere tempo. Solo così sono riuscita a salvarci entrambe>> ammette e corrugo la fronte, ho voglia di picchiarla per aver cercato di proteggermi anche quando era lei quella più a rischio e abbracciarla per lo stesso motivo.
<<Devi amarla tanto>> dice piano <<Non sai quanto>> risponde Sasha e istintivamente sorrido.
<<Scusa Shay per questa mattina, non avrei dovuto>> ammette e le dico di non preoccuparsi <<Però dobbiamo andare, l'orario delle visite è terminato>> mi ricorda e scrollo le spalle <<Tra qualche ora è il suo compleanno, rimango qua finché non mi cacciano>> rispondo scherzando e dopo aver salutato sua figlia se ne va.
<<Perché continui a proteggermi, anche quando sei tu quella in pericolo?>> le chiedo e ridacchia <<Forse ogni tanto te lo dimentichi ma hai mio figlio dentro di te, e non permetterò mai che vi accada qualcosa.. a costo di perdere la vita>> passa la mano sul mio ventre dolcemente <<E se Hudson non fosse arrivato in tempo? E se ti avessi sparato?>> scrolla le spalle <<Ero in chiamata con Huds quando è arrivato Adam, cioè mezz'ora prima che ci raggiungessi. Ci ha messo anche troppo.
E Amore, sono sicura che non ci saresti mai riuscita, si vedeva dal semplice fatto che invece di puntare alla mia testa puntavi dietro di me. So che credi di aver pensato seriamente di spararmi ma, da bersaglio, ti posso giurare che non è così.
Tutti questi 'se' ormai non sono più importanti>>
<<Cos'è successo in quella mezz'ora?>> chiedo spaventata dalla possibile risposta, ricordo di averla vista nuda e anche lui lo era, non potrei sopportare di vederla soffrire un'altra volta, abbassa lo sguardo <<Ha iniziato a fare degli apprezzamenti, mi ha spogliata e poi legata alla sedia. Mi ha toccata ma non nel modo in cui ha fatto in passato, si è limitato a passare le mani sul mio corpo. Poi ha abbassato i pantaloni togliendoseli insieme alle mutande e sapevo cosa stava per fare, ma si è bloccato sentendo il rumore della tua auto fermarsi davanti al vialetto>> faccio un sospiro di sollievo <<Da quando sei diventata così forte? Cioè lo sei sempre stata ma pensavo che Adam fosse il tuo "punto debole">>
<<Oh, prima di conoscerti lo è stato, per veramente molto tempo.. ma mi hai insegnato che bisogna affrontare le paure e i problemi invece di evitarli>> sorrido affondando il viso tra i suoi capelli e assaporando il suo bellissimo profumo, è da tanto che non lo facevo e devo ammettere che mi rilassa.
Continuiamo a chiacchierare per ore, non abbiamo mai parlato così tanto quanto in questi giorni, è come se volessimo raccontare tutto perché da un momento all'altro potrebbe capitare qualcosa che ci dividerebbe di nuovo. Ma ormai, con la morte di Adam, è quasi impossibile.
Guardo l'orologio e segna mezzanotte in punto <<Buon compleanno Amore>> dico baciandola intensamente, le nostre lingue si scontrano, appoggio la mano sulla sua guancia tirandola più vicina e lei in risposta fa in modo che le nostre gambe si intreccino.
<<Cosa ne pensi del sesso in ospedale?>> chiede avvicinandosi al mio orecchio e lasciando dei baci dolci <<Sarebbe un'ottima idea se la porta avesse il lucchetto e tu potessi muoverti>> rispondo smontandole l'atmosfera <<Ho talmente tanti antidolorifici nel mio corpo che non sentirei nessun tipo dolore e non entrerà nessuno>> sussurra maliziosamente prendendomi la mano e posandola sul suo culo, alzo gli occhi al cielo ridendo <<Non possiamo Amore>> dico piano e affonda il viso nel mio collo sbuffando, se ci beccassero mi bandirebbero dall'ospedale e la nostra reputazione andrebbe a puttane.
Le accarezzo i capelli dolcemente, sembra un cucciolo tra le mie braccia, è così bella.
<<Quando uscirai, voglio che per un giorno tu mi faccia tutto quello che hai sempre sognato>> spalanca gli occhi e si alza di scatto, si morde il labbro maliziosamente e ammetto che sono un eccitata, ho sempre sognato di passare una giornata intera a fare sesso ubbidendo ai suoi ordini, è una fantasia che ho da quando stiamo insieme e non vedo l'ora.
<<Tutto? Anche le sfere?>> chiede e annuisco <<Sarà un giorno che non dimenticherai mai>> dice baciandomi intensamente.
E si, ho un lago tra le gambe.
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Ciao ragazzi!!
Cosa ne pensate di questo capitolo? Si scoprono molte cose ed è al tempo stesso hot 🔥.
Immagino abbiate intuito cosa succederà più avanti 😏
Nel frattempo commentate e rispondete a questa domanda: rileggete qualche capitolo? Se si, quale? Mi farebbe molto piacere saperlo!!
PROSSIMO A 40 LIKES!!
Baci,
Benny ♥️

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