Capitolo 34 - Mum

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<<Posso entrare?>> chiede una donna che immediatamente riconosco come la mamma di Sasha, annuisco e si accomoda sulla poltrona accanto al letto, credo abbia preso il primo volo, probabilmente è stata sveglia tutta la notte e ha gli occhi gonfi<<Piacere Shay>> dico porgendole la mano, accenna un sorriso <<Zizi.. Sasha mi ha parlato molto di te>> ammette presentandosi <<Come sta?>> chiedo, <<Si è svegliata>> risponde visibilmente contenta e non posso che condividere la sua gioia <<Volevo andarla a trovare ma non mi lasciano uscire>> affermo, abbassa lo sguardo come se stesse trovando il coraggio di dirmi qualcosa <<Shay, volevo parlarti proprio di questo..>> corrugo la fronte <<Non voglio passare per la mamma cattiva ma credo sia meglio che le cose tra voi due finiscano>>
<<Perché?>> riesco solo a chiedere e mi guarda intensamente <<La vostra relazione non le fa bene, l'hai tradita..>> inizia e la interrompo <<Sono stata drogata>> mi difendo alzando un po' il tono, non si scompone e continua <<Eri gelosa di Hudson, l'hai stressata con i tuoi problemi di lavoro e adesso l'hai quasi ammazzata!>> respiro cercando di mantenere la calma <<Non abbiamo più 16 anni, la nostra relazione ormai è abbastanza consolidata, sono incinta di suo figlio e il matrimonio è vicino, non è per motivi stupidi e falsi che chiuderò la nostra storia, mi dispiace>> rispondo a tono, ho fatto degli sbagli, è vero ma siamo adulte e se per un secondo avesse dubitato dell'amore che prova per me, me lo avrebbe detto.
<<Andiamo, non è suo figlio...>> dice dura e forzo un sorriso <<Certo che lo è.. prima di venire qua le ha chiesto cosa pensasse di tutto ciò?>> si alza dalla sedia e raggiunge la porta <<Pensaci Shay.. voglio solo che sia felice, è la mia bambina>> dice prima di uscire.

Rimango sdraiata ad annoiarmi tutto il giorno, ho preparato le mie cose perché tra qualche ora finalmente mi lasceranno uscire e sto aspettando.
Non ho ripensato alle parole di Zizi per il semplice fatto che pensa sia stata io a spararle e finché non proveranno il contrario non posso persuaderla.
Non vedo l'ora di rivedere Sasha dopo stanotte, è stato il momento più brutto della mia vita, ho capito che posso fare la dura, arrabbiarmi, essere gelosa ma se mi lasciasse non sopravviverei mai. Dal momento in cui ci siamo conosciute sono cambiata molto, mi ha fatta crescere, mi ha reso la donna che ho sempre sognato di essere e non potrò mai ringraziarla abbastanza.
Mi hanno detto che è stato un miracolo il fatto che si sia svegliata senza riportare nessun tipo di danno, solitamente quando l'ossigeno smette di circolare nel corpo per più di un limite minimo di minuti i neuroni si danneggiano provocando danni irreversibili. Invece a quanto pare sta bene e se continua a migliorare potrebbero lasciarla uscire tra qualche settimana.
Ho pensato che forse non riusciremo a continuare a vivere in quella casa quindi, con l'aiuto di Hudson ne sto cercando un'altra.
Lui è un ragazzo magnifico, adora Sasha in un modo così dolce. È stata la sua prima fidanzata e non ha mai smesso di provare affetto verso di lei. Non sono gelosa, abbiamo parlato molto, mi ha ripetuto più volte che è la sua migliore amica e che si sono fatti forza a vicenda in un periodo molto brutto per entrambi.
Mi ha raccontato cos'è successo dopo che sono svenuta, ha detto che era in città, lei lo aveva chiamato ed era corso al nostro appartamento, quando è arrivato ha visto Adam colpirmi con l'impugnatura della pistola e poi sparare a Sasha, in un momento di pura follia gli è saltato addosso e gli ha sparato con la sua stessa arma dritto al cuore. Ha detto di non sentirsi in colpa di aver ucciso un uomo e che lo rifarebbe mille volte, inutile dire che gli ho dato ragione.
<<Ragazza, è libera di andare>> mi informa la Dottoressa che ieri ha salvato la vita della mia futura moglie, fa per andarsene ma la fermo <<Non ho avuto l'occasione di ringraziarla..>> dico e per la prima volta le vedo accennare un sorriso <<È il mio lavoro>> risponde lasciandomi da sola.
Mi vesto e prendo lo zaino con tutte le mie cose, in realtà non vado molto lontano, solo al piano di sotto da Sasha.
Faccio le scale e raggiungo la sua camera, entro ed è sveglia, non c'è nessuno con lei. Si volta guardarmi e istintivamente sorride <<Ciao meraviglia>> sussurro sedendomi accanto al letto <<Ciao Amore>> risponde con la voce tirata, <<Come stai?>> chiedo dolcemente <<Bene, vieni qua>> dice spostandosi da un lato esattamente come ieri sera, è molto pallida, probabilmente è sommersa di antidolorifici, ha gli occhi rossi e le tremano le mani. Mi siedo accanto a lei stringendola tra le mie braccia e qualche lacrima di commozione mi riga il volto <<Pensavo di averti persa>> ammetto singhiozzando, mi da un bacio sul collo <<Non ti libererai di me così facilmente>> dice ridendo a fatica, appoggio le labbra sulle sue, sento il cuore battere all'impazzata, avere la certezza che è qua con me e non mi lascerà è la sensazione migliore che una persona possa provare.
<<Ti amo>> riesco solo a dire con ancora le lacrime agli occhi <<Ehi, anch'io. Quando tutto questo finirà torneremo a casa e inizieremo a costruire la nostra famiglia, come abbiamo sempre voluto>> annuisco sognando ad occhi aperti <<Sei il regalo migliore che la vita potesse farmi>> dico accarezzandole il viso, fa uno di quei suoi sorrisi meravigliosi, quelli di cui mi sono innamorata <<Come mai tutta questa dolcezza?>> chiede scherzando, la stringo un po' più forte <<Ho avuto paura, ero terrorizzata, Sash, dal non poter più svegliarmi accanto a te, dal non poter più perdermi nei tuoi occhi e baciare le tue labbra. So che non sono la fidanzata perfetta ma io... io non riesco a pensare al mio futuro senza di te>> dico con un nodo alla gola, ho trattenuto i miei sentimenti davanti a tutti questi due giorni, ho pianto solo quando ha ripreso a vivere e sto buttando fuori la frustrazione che ho provato solo adesso.
Le parole non sono abbastanza per descrivere il dolore e la paura, suonano così scontate ma dentro di me ho avuto un miliardo di emozioni contrastanti e avevo bisogno di scaricare la tensione.
<<Shann, sono qua, sto bene e presto tutto tornerà alla normalità. So di averti distrutta ieri notte, anche io al tuo posto avrei preferito morire piuttosto che vederti in quelle condizioni. Ti prometto che tutto andrà meglio e che sarò tua per sempre, non piangere>> risponde asciugandomi le lacrime che proprio non vogliono fermarsi. La bacio di nuovo, la bacio perché sentire le sue labbra mi ricorda che non sto sognando, che ieri sera non se n'è andata, che è ancora qua con me e che sono fortunata.
Rimaniamo abbracciate a parlare per ore, ricordando i momenti più divertenti come quando ho provato a farla eccitare nella sala ristorazione dopo due mesi che lavoravamo, o quando Noah mi ha invitata a prendere un caffè nel suo ufficio e si è innervosita e anche i momenti più felici, come la proposta di matrimonio durante il mio compleanno e la notizia del bambino a San Valentino. Il nostro amore è la cosa più pura che possa esistere.
Veniamo interrotte dalla porta che si apre, entra sua mamma che ci guarda con disappunto <<Shay, vai via!>> ordina gridando arrabbiata...
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Ciao ragazzi!!
Vi voglio dare un piccolo spoiler del prossimo capitolo, cosa c'è 3 giorni dopo San Valentino? 😏
Scrivete nei commenti la risposta, idee, teorie, domande, un momento divertente e uno felice di questa storia 😌 (Ci conto, risponderò a tutti!!)
PROSSIMO CAPITOLO A 40 LIKES!!
Baci,
Benny ♥️

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