Capitolo 8

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CAMILA'S POV 

"Camila ti prego non facciamo cose ti cui potremo pentirci" mi allontana Lauren 

"Lasciati andare Lau, non pensare, ho bisogno di questo adesso...non significherà n-nulla, sarà un modo per svagarmi...ti prego" sussurro sulle sue labbra. I nostri respiri pesanti si fondono e in pochi secondi Lauren con uno scatto repentino mi prende in braccio e mi mette sul tavolo posizionandosi tra le mie gambe e mi bacia. Le nostre lingue si scontrano e cercano continuamente un contatto, fin troppo tempo è passato.  Subito dopo Lauren si dedica al mio collo torturandolo. 

"Fammi tua Lauren" riesco a dire a stento a causa dell'eccitazione. 

"Ciò non cambierà nulla..." mi guarda negli occhi

"No. Ho bisogno di te, ora." provo a dirlo con più convinzione possibile, so benissimo che per me cambierà molto e sarà ancora più difficile accettare la mia lontananza fisica con Lauren. 

Dopo le mie parole Lauren mi prende in braccio e mi trascina in camera da letto. Mi poggia sul letto e si toglie la camicia e i pantaloni, lasciando in bella vista il suo corpo...Dio come mi è mancato: così perfetto ed indispensabile per me. Io non mi muovo di un centimetro poiché voglio godermi al massimo la sua bellezza e tutti i suoi tratti. Lauren poi si posiziona sopra di me  e lentamente mi spoglia. 

Apre leggermente la camicia e lascia un bacio sul punto scoperto, e per ogni bottone slacciato lascia un bacio sulla mia pancia. Dopo aver tolto la camicia, fa lo stesso con i pantaloni baciando ogni singola parte che veniva scoperta dal tessuto.

Poi si posiziona di nuovo sopra di me e accarezza il mio viso. Compiamo gesti di completa dolcezza. In questo momento sono la donna più felice del mondo. 

Ci baciamo a lungo e poi Lauren mi toglie il reggiseno. Fa movimenti molto lenti e dolci. Bacia tutto il mio corpo stando attenta a non lasciare troppi segni. Si mette tra le mie gambe e io le circondo il bacino con le gambe avvicinandola ancora più a me; le tolgo il reggiseno e inizio a baciare e leccare i suoi seni. Lauren emette dei gemiti, che ritengo essere la cosa più bella del mondo oltre alla sua risata. 

Lauren mi allontana dal suo corpo quando sente di perdere il controllo e poi fa scorrere la sua mano fino al mio centro che tocca da sopra il tessuto delle mutande. 

"Lau..." inarco la schiena per avere più contatto.

Lauren mi bacia le labbra e poi scende sul mento, sul petto e per tutta la pancia fino all'elastico delle mutande che afferra con le labbra e lo toglie, lasciando la mia intimità scoperta. Si riposiziona sopra di me e poi senza che io la supplichi troppo entra dentro di me. Mi tengo stretta alle sue spalle mentre lei mi penetra con le dita. Facciamo l'amore in modo silenzioso. Cerchiamo di goderci ogni singolo momento. E dopo averlo fatto per 4 volte, sono le 23.30 e mi ritrovo tra le braccia di Lauren. 

"Grazie, ne avevo bisogno" le accarezzo il petto e la sento sospirare

"Lau...ti prego rimani..." la guarda supplicante 

"Camila...avevo detto che questo non avrebbe cambiato nulla..." 

"Lo so ma...dopo aver fatto l'amore io non sono capace a...a...a far tornare tutto come prima. Fammi credere che tutto questo è accaduto ancora per qualche ora, dormi con me" la supplico 

"Shh ora dormi" mi stringe a sé e io mi addormento tra le sue braccia. 

--

La mattina mi sveglio perché sento il telefono squillare a causa della sveglia e mi affretto a spegnerla. Mi stiracchio ancora nuda tra le lenzuola e la parte del letto accanto a me è vuota. Lauren se n'è andata , non è rimasta come le avevo chiesto. Fanculo. 

"Buongiorno Camila!" urla Paula, una mia collega, quando mi vede arrivare in ufficio. Ricambio velocemente il saluto e mi siedo alla mia postazione. Non ho nessuna voglia di vedere Lauren oggi, ma devo farlo. 

"Buongiorno signorina Cabello" mi risveglia dai miei pensieri Lauren salutandomi 

"Salve" dico senza neanche guardarla in faccia. 

Sento che rimane per un po' a fissarmi per poi dirigersi verso il suo ufficio. Da quando mi sono svegliata ho pensato molto ed ho capito che ora nella mia vita non voglio nessuno né Shawn e né tanto meno Lauren, per la quale ho sotterrato anche il mio orgoglio senza essere ricambiata. 

A SHAWN

Shawn dobbiamo parlare ti aspetto sotto il mio ufficio. 

Lui risponde che verrà per l'ora di pranzo e così verso le 13 scendo e lo trovo appoggiato alla macchina. 

"Ciao" dico e lui accenna ad un saluto con il capo 

"Shawn ho pensato molto tra ieri e oggi, ed ho capito che io non ti amo..non più" 

"C'entra qualcun' altro Camila o è solo una cosa tua?" ringhia 

"Lauren c'entra, ma non perché io e lei siamo tornate insieme ma perché mi sono resa conto che il mio amore per te non è così forte ed è inutile andare avanti."  

"Tu e quella puttana!" sospira 

"Shawn non te la prendere con lei, è per lo più una cosa mia" ammetto 

"Te la sei scopata?" urla attirando l'attenzione 

Io sto per rispondere quando Shawn inizia ad indicare, mi giro e capisco che ce l'ha con Lauren 

"Tu! Brutta puttana" si avventa su  Lauren 

"E' colpa tua" urla 

"Ma di che cosa stai parlando? e abbassa la voce" afferma seria 

"Questa puttana di Camila mi ha lasciato e tu sei uno dei motivi" sentenzia e Lauren spalanca gli occhi verso di me e poi torna a guardare Shawn 

"Senti stai calmo e poi ti posso assicurare che tra noi due non c'è nulla." dice decisa 

Dopo altre discussioni Shawn decide di andarsene urlando e dicendomi anche che se ne andrà da casa perché non la vuole condividere con una zoccola. 

"Camila seguimi" dice seria Lauren 

Mi porta all'interno dell'ufficio e infine ci dirigiamo nel suo studio. 

"Camila tu non dovevi lasciarlo per me, ieri l'avevamo detto: nulla sarebbe cambiato" Ma cosa ne sa lei? come se tutto giri intorno a lei 

"Sei sempre la solita, perchè non segui mai quello che ti dico. Io rimango della mia posizione e non lascerò Keana. Sei sempre la solita bambina che confonde le situazioni." ma che cazzo dice, è ubriaca? 

"Lauren ma come ti permetti? Tu non sai proprio nulla! Non è che tutto gira intorno a te. Io non l'ho lasciato per te. Non sentiti tanto importante. L'ho lasciato per me stessa, ho bisogno di stare da sola e pensare. E soprattutto di evitare stronzi come voi che riescono solo a farmi del male." sbatto la porta ed esco dal suo ufficio

Let Me Love You 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora