-How do you see me-

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-MARIO

Ore 09:30
La mattinata era iniziata con il piede sbagliato, Riccardo adorava parlare non appena apriva gli occhi e amava raccontarmi dei suoi sogni più strani, mentre per me era solito puntare la sveglia almeno 30 minuti prima per poter stare solo a contemplare il silenzio che mi circondava, cercando ogni giorno quel motivo in più per tirare avanti questa mia vita complicata.

Mi 'piace' definirla complicata perché per quanto uguale a quella di tutti i ragazzi della mia età mi sono trovato ad affrontare cose più grandi di me, cose che credevo impossibili da superare ma che poi ho ben deciso di chiudere in un piccolo pezzo di cuore. Quel pezzo di cuore chiuso saldamente dove è impossibile entrare, navigarci ma che soprattutto è impossibile curare.

A 18 anni ho capito che c'era in me qualcosa di diverso, ma non perché io me ne fossi accorto mai ma perché il resto del mondo, almeno ai miei occhi è parso così, mi faceva notare cose su cui io mai mi ero soffermato. Mentre vedevo i miei amici divertirsi e distruggersi di superficialità io mi trovavo a soffermarmi su qualsiasi dettaglio che la vita mi metteva davanti.

I miei amici uscivano, incontravano ragazze mentre io lavoravo e il mio più grande svago era la sera tornare a casa, prepararmi un bagno caldo e alzare la musica a tutto volume. Sì, la musica è sempre stata la mia più grande salvezza, forse l'unica che è riuscita ad entrare in quel piccolo pezzetto di cuore curando qualsiasi stato d'animo.

Sono gay, amo gli uomini, amo il loro modo goffo e simpatico di rivolgersi alla vita.
Amo i loro dettagli, il loro corpo, ho sempre ritenuto giusto definirmi un 'maniaco' dei dettagli, potrei guardare un uomo anche ore senza toccarlo e scrivere un infinità di sfaccettature che lo caratterizzano.

La mia vita complicata è fatta di alti e bassi.
Alti, perché accanto a me ho una persona che mi vuole bene e che tiene a me in una maniera spropositata.
Bassi, perché ho un carattere difficile e quindi so che causo dolore a chi mi ha accanto anche senza accorgermene.
Sono solare senza dubbio, un pò timido ma pur sempre un libro aperto.
Amo ridere e divertirmi ma allo stesso tempo sono una persona infinitamente permalosa, scontrosa e che non reca fiducia in nessun tipo di essere vivente su questa terra.

Sono fidanzato con Riccardo da un anno e mezzo, tutto molto bello se non fosse che nei primi due mesi di relazione ho scoperto che parlava con dei ragazzi in una chat.
Mi infuriai tanto da prenderlo a sberle, facendogli cancellare quell'account nel giro di due ore.
Riccardo non batté ciglio perché sapeva che ci avrebbe perso lui e non di certo io.








-CLAUDIO

Ore 11:00
Sono al lavoro da almeno 5 ore, sono particolarmente felice oggi, è il mio anniversario con Federico sono esattamente 5 anni di noi.
Sono felice perché so che tornerò a casa stasera trovando la tavola apparecchiata o magari un bel bagno caldo con un sottofondo carino, proprio come piace a me.
O forse no, devo tornare con i piedi a terra il prima possibile, Federico non fa queste cose, lui è molto freddo e dice che il romanticismo non serve in una coppia,almeno, non dopo 5 anni di convivenza. Non che ricordi male, ma neanche il primo mese ricevetti qualcosa.

Sono una persona apparentemente fredda, probabilmente perché ho paura di soffrire, dico di avere un cuore di ghiaccio ma si sa, con un minimo sbalzo di temperatura il ghiaccio si scioglie.
Prendo tutto sul ridere, amo ridere, però tante volte devo anche saper bilanciare.
Ecco questo mi rimane difficile, non bilancio mai il momento di serietà con il momento dello scherzo.
Molte volte ho perso, ho perso amici,ragazzi per il mio non saper gestire le emozioni.
Non dico parole dolci, non amo le smancerie ma poi mi trovi ad un angolo ad ammirare tutto ciò che può rendermi felice con il cuore che mi trema e gli occhi che mi brillano.


Lavoro come messo e devo dire la verità nelle mie pause pranzo adoro bere una Coca Cola, mangiare un panino e fumare una marlboro nel mentre che scorro sul mio telefono immagini e nomi particolari che sono a pronunciarli sembra impossibile.
"Orsacchiotto89, Paperella20" questi sono solo due esempi di quello che gira in questa chat.
Ah si, dimenticavo, una volta che Riccardo si cancellò forzatamente da quella chat a me venne quasi automatico inscrivermici, mi sembrava come se fosse il modo migliore per controllarlo.

Faccio il barista, preparo caffè e amo parlare con le persone, amo il contatto fisico e visivo mentre la cosa che odio di più è la tecnologia ma utilizzo quella chat come sfogo, quando e attenzioni di Federico ormai sono quasi nulle nei miei confronti.







SPAZIO AUTRICE:
Scusate se non é abbastanza ma é la prima volta che scrivo, vorrei sapere cosa ne pensate, se vi può piacere come scrivo.
Più tardi credo pubblicherò anche il secondo capitolo per farvi capire un pó di più la storia, un abbraccio.
Silvia.

Pezzi MessiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora