Prologo

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"Forse dovrei andare solo avanti, forse è giunto il momento, ma una parte di me è troppo debole per farlo."

Ecco l'ultimo pensiero che mi permise di cambiare pagina, potrebbe sembrar semplice, ma non è così...è  stato tutt'altro che semplice e chi meglio di noi, che abbiamo provato un amore così puro, più grande dell'amor proprio, sa e può testimoniare quanto possa essere arduo anche solo pensare alla felicità senza pensare a lui, o alla lei che sia.

Quell'estate presi l'abitudine di starmene fuori al balcone, sotto la fioca luce della luna, mista a quella pungente dei lampioni, un po' come la foschia delle mie false speranze sferzata dal mio perpetuo realismo. Una bella contraddizione, una contraddizione tanto amara quanto poetica.
La luna ha sempre avuto un certo fascino, col suo corteo di stelle certe volte mi incantava, altre volte era da me completamente ignorata, troppo concentrato e assorto nei miei pensieri(, o per meglio dire deconcentrato). Qualcosa in me pian piano stava cambiando, ma andiamo per gradi...in fondo 5 anni d'amore adolescenziale, struggente e tormentato non possono svanire in un paio di mesi.

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