Iris si crede una ragazza normale.
Nick è l'Alpha del branco più forte del mondo e deve trovare la sua compagna.
Alexander è un collega di Iris e sembra attratto da lei. Inoltre è il beta di Nick.
Si accetterà per chi è veramente? Iris è un licantro...
Ok. No. Mi rifiuto. Oggi stavo cercando di andare via da scuola senza problemi. Evidentemente era destino. Mi stavano aspettando fuori per i compiti del giorno dopo, che io non avevo ancora fatto, oh almeno non del tutto. Pensavo che fossero per i compiti. Mi sbagliavo.
《Ciao Iris. Devo portarti in un posto bellissimo》 《Con te è l'inferno. Poi mi immagino solo che mi vuoi fare》 《Chiudi gli occhi》disse con quella voce che mi fa saltare sui nervi. In risposta gli faccio un sorriso sghembo. Lo guardo male con i miei occhi color miele. 《Ma sì; il diavolo vuole giocare a fare l'angelo con me? E va bene. Gioco anche io》e chiusi gli occhi. Sentivo un fortissimo odore di muschio. 《Dirigiti verso l'odore che senti》 Feci come mi disse. Mi accorsi che sentivo ogni suono, ogni profumo. Non capivo. Arrivata al punto in cui l'odore è più forte, Nick mi alza sulle punte e mi bacia. Apro gli occhi di scatto. Vorrei ribellarmi, ma non ci riesco. Una forza mi attrae alle sue labbra. Non riesco a muovermi. Poi mi ricordo il mostro che è. Me lo scrollo di dosso.
《NO!》 《Calmati Iris! Non capisci che sei la mia compagna?!》 《Che significa? Che mi hai fatto?》 《Io nie-》lo fermo prima. 《CHE COSA MI HAI FATTO?!》 Scappai verso casa. Corro velocemente. Troppo velocemente. Che cosa mi ha fatto quel mostro?!
Niente. Eri così da prima
Eh no adesso anche le voci no!
Grazie eh... no, mi chiamo Marie. Sono la tua lupa
Mi blocco. Cosa mi è successo?
Hai rivelato la tua vera entità. Non posso spiegartelo io. Però d'ora in poi ti farò molta compagnia.
Oooook. Devo essermi mangiata qualcosa di strano alla mensa. Comunque. Torniamo alla storia.
Correvo così tanto che mi diressi verso una cascata. Ed è li che lo vidi. Un bellissimo lupo che mi guardava.
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Mi guardava. Sembrava incantato.
Nick P.O.V.
La guardavo. Era bellissima. Poi mi ricordai della ferita alla zampa che mi ero fatto per arrivare prima. Peccato che avevo incontrato dei demoni che mi avevano graffiato una zampa. Mi giro per andaremene, quando un dolore lancinante mi colpì la zampa. Caddi a terra. Lei passo il fiume pur di guarirmi. Si avvicinò a me. Non reggevo più. Mi trasformai. Lei indietreggiò. Poi mi prese un braccio e mi portò in casa sua.
《Devi riposarti. Ma si può sapere che cosa sei e come hai fatto a farti questa ferita?!》 《1. Sono un licantropo. E 2. Ho lottato contro 2 demoni. Puoi anche non credermi》 《Infatti non ti credo. Ma te la curo lo stesso la ferita》 Mi anestetizzò e mi accoccolai tra le braccia di Morfeo.
