||Ribbon|| (Shojo) #Wattys2017

||One||

Mi sveglio, era tutto un sogno, qualcosa di davvero nostalgico.

Mi preparo come ogni mattina, e vado in cucina per fare colazione

-Buongiorno ciliegina, dormito bene?- mi chiede mio fratello, che nel frattempo mi prepara da mangiare

Lui mi chiama così perché in inglese ciliegia si dice Cherry ed è molto simile al mio nome.

-Si, però la prossima volta evita di chiamarmi così- gli rispondo e lui mi sorride

Mio fratello è alto circa 1,73 m dall'ultima misurazione. Capelli castani come i miei, ma a differenza di me, che ho i occhi ambra, lui ha i occhi grigi.

In casa siamo in cinque per così dire: io, mio fratello Logan di 22 anni, mio padre, mia 'madre' e Ethan, il mio fratellastro di 3 anni.

Ethan è nato da una relazione extraconiugale tra mia madre e un'altro uomo. Lui è la causa della rottura tra i miei.

No, i miei non sono divorziati, ma non posso neanche dire che stanno insieme. Infatti nessuno dei due è mai a casa quando c'è l'altro, proprio per evitare di vedersi.

Logan vuole molto bene a Ethan, perché per natura lui è una persona molto gentile. Io, invece, lo detesto.

Mentre mi siedo a tavola, ripenso al sogno che ho fatto, spero vivamente di non rincontrarlo...

Non sono una ragazza legata troppo al passato, ma ci terrei alla tranquillità della mia vita, per non parlare del fatto che non so come reagirei.

-Sorellina, hai qualche impegno in questi giorni?- mi chiede lui, porgendomi una colazione all'americana.

-Di alcun tipo, se escludi i miei impegni di rappresentante di classe, gli aiuti ai club e gli allenamenti pomeridiani- gli rispondo.

Si sono la rappresentante di classe, ma oltre a quello aiuto anche molti club e ho gli allenamenti di Aikido.

-Vedi, attualmente mi servirebbe una piccola mano alla caffetteria quindi...chiedevo se, dico se...- si interrompe, so già cosa vuole da me.

-Sai che sono impegnatissima- gli rispondo e lui rimane deluso, non riesco a vederlo così

-Per quanto tempo?-chiedo -Massimo una settimana, in una settimana penso di riuscire a trovare qualche dipendente- risponde tutto d'un fiato

-Va bene- alla mia risposta lui diventa subito felicissimo, anche se è un adulto sembra quasi un bambino. È divertente.

Stavo quasi per uscire di casa quando mio fratello mi fa notare una cosa

-Non ti metti il tuo solito nastro tra i capelli?- chiede, indicando la propria testa con la mano

-Si è strappato...- sussurro -Bene io esco!- esclamò infine.

Prima o poi si sarebbe rotto no? Se non si dà una controllata ogni tanto, tutto si rompe prima o poi. Sopratutto un nastro, il nastro per capelli che mi ha regalato lui...

Quando abbiamo rotto, le mie amiche mi hanno chiesto perché tenessi ancora qualcosa che mi aveva regalato lui

-Perché non dovrei, questo nastro è bello. Poi cosa indosso io non deve importargli no?- risposi e loro non mi dissero più niente su questo argomento.

-Dovresti saluta Ethan- mi dice infine e io lo guardo come per dire "stai scherzando spero"

-...Come non detto, buona scuola- mi dico. Lo saluto ed esco.

Mentre vado a scuola, passo per un vialetto pieno di alberi autunnali. Molte foglie sono cadute, altre stanno per cadere.

In questo viale non ci passa quasi mai nessuno ed è per questo che mi piace così tanto.

-Scusi potrebbe indicarmi la strada per la scuola superiore Unmei- chiede un ragazzo dietro di me

Mi giro e per poco non prendo un colpo. Mi era parso di vedere Nathan, ma mi sono sbagliata

La persona che mi ha interpellato è un ragazzo alto circa come mio fratello, o con qualche centimetro di meno.

-Si, è la stessa scuola in cui vado io, se vuoi ti accompagno- gli propongo. Lui mi fissa per un po', sembra sorpreso.

-Andiamo?- gli chiedo e lui si sveglia

-Si...andiamo...- mi risponde in modo non molto convinto

Sul tragitto parliamo del più e del meno. Ho scoperto, infatti, che si è trasferito quando era in prima media ed è tornato solo adesso.

Lo osservo più attentamente e noto che i suoi capelli sono biondi scuri, abbinati ai bellissimi occhi blu scuro.

Mi ricorda molto Nathan, ma sono sicura che non è lui, perché a differenza di questo ragazzo, Nathan indossa gli occhiali, per non parlare del fatto che il mio ex non è così bello.

-Sai, mi ricordi molto una persona- confesso e lui sorride.

Penso che potremo essere ottimi amici, mi sta già simpatico.

Arrivati davanti alla scuola, vedo le mie amiche e le saluto. Volevo andare da loro, ma mi sembrava maleducato lasciare il nuovo arrivato da solo.

-Se vuoi puoi andare- mi dice come se mi avesse letto nella mente

-Però dopo tu ti perdi, quindi, prima ti accompagno dal preside- e lo trascino con me

Davanti alla presidenza ci salutiamo, ma prima mi chiede il mio nome.

-Mi chiamo Cheryl, Cheryl Yuki- mi presento e lui si immobilizza

Sembra volermi dire qualcosa, ma un professore mi chiama e io vado da lui.

In classe tutti parlano del nuovo arrivato, che molto probabilmente è il ragazzo che ho aiutato.

Il prof entra in classe e ci sediamo tutti al nostro posto, seguito da lui c'è il ragazzo, allora è nella nostra classe.

Sento commenti dalle mie compagne che dicono che è piuttosto bello e se lo dicono loro, c'è da fidarsi

-Ragazzi, lui è un vostro nuovo compagno, anche se è arrivato con un mese di ritardo, trattatelo bene- ci raccomanda il professore

-Signorina Yuki, pensaci tu a mostrargli la scuola, dopotutto sei la rappresentante di classe- dice il prof rivolgendosi a me

-Va bene- rispondo con un sorriso

Se è in classe con noi vuol dire che è molto intelligente oppure è ricco.

Nella nostra scuola c'è un sistema che divide i studenti in due 'classi': normale o l'élite.

La mia classe, la 1^S, è la classe d'élite della scuola e per entrarci o paghi una somma esorbitante o prendi sempre i voti sopra il 95%

Le classi normali sono quelle di una normale scuola, paghi di meno e sono per coloro che hanno voti bassi o nella media

Non sto a dire che la Unmei High School è una scuola privata

-Piacere a tutti, il mio nome è Nathan Taiyo. Prendetevi cura di me- dice presentandosi.