||Fifteen||

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Stasera non ho chiuso occhio... ero preoccupata per lui, si è fatto male a causa mia... non so come fare, se adesso mi odiasse? Se non mi volesse più parlare?

Mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno. Con mio poco stupore noto due occhiaie giganti, sembro un panda... spero di non addormentarmi in classe...

Arrivo a scuola e mi vengono incontro Andrés, Arisa e Nao. Arrivano tutti e tre con l'intenzione di dirmi qualcosa, ma vengono distratti dalle mie occhiaie.

-Non dite una sola parola a riguardo- ordino con un'aria minacciosa che viene enfatizzata ancora di più da "l'effetto panda"

-...o-ok...- rispondo tutti e tre, in coro

Dopo qualche secondo, Andrés mi dice ciò per cui mi era venuto incontro -Cheryl, mio padre ha ottenuto dei biglietti per il nuovo luna park e volevo chiederti se eri libera- mi dice. Io accetto

-Tieni anche questi, così se vuoi invitare qualcuno, non c'è alcun problema- mi mostra altri cinque biglietti

Vediamo... di sicuro, uno a mio fratello Logan, poi Nacchan... ah giusto anche Mei che è appena tornata... così mi rimangono due... Nathan sarà già stato invitato, questo è sicuro.

-Allora, per ora siamo: Io, il mio ragazzo, Nao, Arisa, Sala, un suo amico e te- dice lui, facendo un resoconto

-Aspetta! Perché anche Sala?! E Nathan!?- chiedo con un topo un po' elevato -...- tutti rimangono sorpresi dalla mia reazione -ah... no, intendevo "E Nathan"...- con un tono di voce meno interessato

-A dire la verità, Sala ha visto i biglietti e si è esaltata, credo le piacciano molto le giostre, quindi le ho dato dei biglietti. Mentre per Nathan...- spiega lui, ma appena arriva alla questione "Nathan" si interrompe

Sento qualcuno mettermi la mano sulla spalla e mi giro di scatto. Quando si dice "parlando del diavolo"... già è proprio lui, con una mano fasciato

-Sai che per colpa tua ho perso 10 anni di vita- Nathan si mette a ridere a questa affermazione e mi chiede scusa

Mi giro verso i miei amici, ma noto che sono già spariti...

-Di cosa parlavate prima?- chiede, facendo tornale la mia attenzione su di lui

-Beh, del nuovo...- e neanche il tempo di finire che arriva Sala che gli si attacca al braccio

A vedere quella scena, mi viene un senso di fastidio... un sentimento difficile da descrivere

Si mettono a parlare e a ridere, che rabbia! Meglio andare in classe, almeno lì non ci sono scene così sdolcinate. Giro i tacchi e me ne vado senza dire una parola

Ovviamente in classe lui mi chiede spiegazioni e io mi limito a ignorarlo, non ho voglia di parlargli in questo momento

Iniziata l'ora di storia, il prof ci riconsegna le verifiche, già quella in cui sono andata male

Arrivati a me, noto che manca un foglio, quindi lo faccio notare al prof

-Sei sicura? Aspetta un secondo, consegno tutte le prove e poi vedo se lo trovo- mi risponde e continua il suo giro

Nel frattempo controllo se ci sono errori, così risparmio tempo e con mio grande stupore non c'è un solo errore... allora perché ho preso 94?!

-Signorina Yuki, venga alla cattedra- mi chiama il prof e io mi alzo

-È questo? Credo di averlo perso mentre li portavo in sala professori, quindi non è stata considerata nel punteggio. Mi scuso per questo mio errore. Il tuo punteggio corretto è 100- dice lui dandomi il foglio appena corretto, io sorrido e torno al mio posto

Avrei voluto strozzarlo in quell'istante, mentre ero alla cattedra... mi ha fatto fare un verifica in più!! Brutto e non dico altro!

Durante la pausa, vado da Nao, la prendo per il braccio e la trascino nel bagno delle ragazze

-Nao, non so cosa mi stia succedendo! Sono confusa!- dico senza spiegarle nient'altro e ovviamente non capisce, quindi chiede se posso essere più chiara

-Non sopporto di vedere Nathan e Sala insieme, ho passato la notte a pensare a lui! Si è ferito per colpa mia e ho paura che mi odi...- dico quasi disperata

-Calmati, non c'è niente di strano, semplicemente lui ti interessa, è importante per te e sei gelosa di vederlo con le altre- spiega con tranquillità

-Sono...gelosa...? Questo è impossibile... io e lui non siamo niente...- dico con un tono che serve più a convincere me stessa che gli altri

-Ahah, non serve che lo neghi, prima o poi lo capirai anche te, ma qualsiasi sarà la tua scelta, io la rispetterò e ti sosterò per sempre- mi dice con un tono dolce

Io, commossa, l'abbracci. Vorrei averla conosciuta quattro anni fa, forse ora sarebbe diversa la mia situazione...

Dopo un po' incontro Arisa e Nao ci precede, pare avesse qualcosa da fare, ma non ha specificato cosa

-Senti... prima ne ho parlato con Nao e secondo lei io sarei ancora interessata a... lui...- dico abbassando il mio tono alla fine della frase

Lei mi guarda e mi fa un sorriso smagliante -Questo si capiva già da prima, ma se vuoi un consiglio da amica, dovresti cambiare questo tuo atteggiamento da disinteressata e affrontare il tuo passato. Dopotutto è grazie al passato se ora siamo quel che siamo-

Io la guardo e capisco cosa intende... si riferisce al fatto che preferisco scappare e fare come se niente fosse successo. Ho iniziato a ignorare quella donna, dando la colpa a un bambino e sto scappando tutt'ora... ho continuato a illudere e far attende Nathan con la mia indecisione

-Ma sappi che qualunque sarà scelta, io non ti darò torto, perché la scelta giusta non esiste, sei te a decidere se è giusta o meno la scelta che farai- mi dice comprensiva

È vero... nessuno può darmi la colpa per le mie scelte, sono io a decidere se una cosa è giusta o meno per me. Ho deciso: affronterò il mio passato, forse poco alla volta, ma ci riuscirò!

Per tutto il giorno, non ho parlato con Nathan e ho ancora due biglietti per il parco... forse potrei darne uno a lui... ma è già andato a lavoro gli potrei dare i biglietti al negozio...

Oggi mi tocca andare da mio fratello con Andrés, non che mi dispiaccia, ma mi sento un po' diversa senza di lui

||Ribbon|| (Shojo) #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora