||Seven||

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Stamattina, mi sono svegliata un po' più presto del solito perché mia madre era in casa e non avevo nessuna intenzione di vederla

Prima di uscire lascio un biglietto sul tavolo per mio fratello

"Sono già uscita, quindi non prepararmi la colazione. Buona giornata e buon lavoro fratellone. By:Cheryl" ecco il contenuto

Sulla strada incontro Nao, strano, di solito non fa questa strada. Infatti è la prima volta che la incontro di mattina, non che ci sia passata così spesso, dopotutto la scuola è iniziata da poco.

-Ciao Nao!- urlo e lei si gira arrossendo un po'

È sempre stata una ragazza molto timida con le persone che non conosce, ma quando capisce che sono io, mi sorride e le passa il rossore

-Buon giorno Cheryl. Sei mattiniera oggi- mi saluta lei in modo cordiale

-Già- mi limito a dire

Visto che ci siamo incontrati, abbiamo deciso di fare la strada insieme, tanto siamo dirette entrambe a scuola

-Ma quello non è Nathan?- chiede lei, indicando davanti a noi -Nath...!- cerca di chiamarlo, ma io gliela impedisco

Infatti Nathan era girato di spalle e non ci aveva visti

-Please, no!- dico, con ancora la mano sulla sua bocca. Lei diventa tutta rossa e inizia a colpire leggermente la mia mano

La stavo soffocando! Tolgo subito la mano e lei inizia a prendere aria

-Scusa! Non volevo- dice facendo il gesto che chiede il perdono -No problem, però sembra che stia aspettando qualcuno-

Guardo nella direzione del ragazzo e mi accorgo che stava veramente aspettando qualcuno

Poco dopo, gli si avvicina una ragazza. È bionda con i capelli corti... non ci sono dubbi è lei.

Anche se si alzata, adesso è circa 1,60 e sia cambiata fisicamente, la riconosco. Sarebbe troppo facile scordarlo.

-Nao, vai di fretta? Siamo in anticipo per la scuola. Ti va di prende un'altra strada?- le chiedo e lei accetta senza fare troppe domande

Una cosa che amo di lei è il suo carattere rispettoso che ha nei confronti dei altri

Arrivati a scuola, incontro Andrés e rimango un po' a parlare con lui, lasciando andare Nao

-Ho scoperto che oggi nella mia classe arriverà una nuova che a te non piacerà molto- mi informa lui con sguardo serio

-Non credo di aver bisogno di chiederti chi è- rispondo io, perché l'ho già incontrato stamattina

Quindi starà nella sezione C...non è molto distante dalla mia...cavolo

-Andrés, potresti venire te a prendermi da oggi, durante gli intervalli?- gli chiedo questo piccolo favore

-Qualunque cosa per ma mia migliore amica- mi dice lui, facendo il segno Ok con la mano

Arrivata in classe, Nathan mi chiede perché non sono passata per la solita strada e io gli ho risposto che ero libera di scegliere quale strada prendere

-Perché sei di nuovo così fredda con me? Non dovresti essere felice dopotutto oggi rincontrerai Sa...- inizia e lamentarsi, ma io lo fermo prima che finisca di pronunciare quel nome -Zitto! Non osare dire il suo nome!-

Dopo aver urlato, mi tappo la bocca e cerco di calmarmi. Dopotutto lui non sa quello che mi è successo dopo la sua partenza

-Mi dispiace...- sussurro -Scusami tu, non avrei dovuto parlare di questo-

Ci sediamo e le lezioni passano normalmente, poi all'ora della pausa, mi viene a prendere Andrés per fare merenda

-Guarda chi si rivede... come va, Cheryl- questa voce...dopo tutto questo tempo non è cambiata per niente

L'ho già detto, non sono una che rimugina sul passato

-Ciao Sala, è da un po' che non ci sentivamo. Comunque adesso sarei impegnata, quindi con permesso- dico, prendendo a braccetto il mio migliore amico, per trascinarlo via

In quel momento arriva Nathan e quei due si mettono a parlare come buoni amici

Poi dopo alcuni scambi di parole tra loro, il ragazzo si gira verso di me per coinvolgermi nella conversazione.

-Ma voi due non avevate rotto?- dice in un tono che non mi piace, Sala

-Questione risolta. È stato tutto un malinteso da parte mia- rivela Nathan con una mano sulla nuca -Tsk-

La ragazza non è affatto felice di ciò e credo di sapere anche il motivo capisco il motivo. Lei ha iniziato ad odiarmi quando io e Nathan abbiamo rotto, forse mi odiava anche prima

-Cheryl eccoti! Il prof Natsume chiede di te- grida Arisa venendo nella mia direzione insieme a Nao

-Nacchan? Chissà che vuole- dico, ignorando completamente gli altri ragazzi

-Non è giusto!- si lamenta Arisa, con tono scherzoso e facendo la finta offesa -Perché tu puoi chiamarlo Nacchan? Che spreco! Un prof così bello e solo tu puoi averlo-

-Nessuno ti proibisce di chiamarlo anche tu così- rispondo con il suo stesso tono di voce e ci mettiamo a ridere

Non so il motivo, ma in quel momento, Sala decide di tirare fuori un argomento che porta a una questione che detesto

-Ehi, Cheryl che ne dici se veniamo tutti a casa tua a festeggiare? Dopotutto ci siamo riviste- dice lei, sicuramente con un doppio fine

La conosco troppo bene, dopotutto siamo state amiche per molto tempo, per precisare, dalla prima elementare

-Si, vorrei salutare tua madre- aggiunge Nathan

Dopo che lui pronuncia il nome di quella donna, tutti diventano cupi, sopratutto io. Tutti intendo quelli che sanno la mia storia e i unici a esserne estranei sono Nathan e Sala

-Perché quest'aria...?- chiede perplesso il ragazzo

-Ragazzo mio, se da oggi vuoi stare in presenza di Cheryl, devi rispettare alcune regole. La prima: se vuoi indicare sua 'madre' devi usare il nome Yuka- dice Arisa al posto mio

-Regola numero due: i tempi della prima media non possono essere lontanamente citati- aggiunge Andrés

-Tre: nessuno deve intromettersi nelle faccende famigliari di Cheryl- conclude infine Nao

-...Perché queste regole...?!- chiede Nathan

-Non è necessario che tu lo sappia. Rispettali e basta- ordino io, con tono severo

Al mio tono di voce, lui si immobilizza per un po', penso sia rimasto shockato, già chi non lo sarebbe a vedermi in questo momento...

-Questa messa in scena è molto realistica, ma chi ci crederebbe? Dopotutto tu hai sempre avuto tutto! Una vita facile, dei amici, un ragazzo! Una famiglia! E ora ti metti a fare la vittima?- mi urla contro Sala

Tiro un sospiro -Come avevo previsto, tu non potrai mai capire... è inutile che parliamo. Comunque sia, nessuno ha il permesso di andare oltre in questa storia-

||Ribbon|| (Shojo) #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora