Capitolo 15

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'Jungkook pov'

Erano le 7.16 ed io ero sveglio già da un pezzo,troppo impegnato ad elaborare le ore appena trascorse e a far scorrere lo sguardo sul ragazzo accanto a me per cedere al sonno.

Jimin al contrario era crollato quasi subito dopo cena,mugugnando qualcosa di tanto in tanto e stringendosi al mio corpo quando sentiva freddo.

Ero pietrificato dalla velocità con cui si erano evolute le cose quando fino al giorno prima nemmeno ci speravo più,ma allo stesso tempo meravigliato dal piccolo miracolo che avevo tra le braccia.

Lui era lì,di nuovo mio,finalmente aperto ai suoi sentimenti. Finalmente disposto a correre dei rischi pur di stare con me.

Un sogno. Non potevo evitare di sentirmi enormemente felice e grato.

Aumentai la pressione del mio abbraccio,scendendo a posare leggeri baci sulla sua guancia fresca,fino a che non ottenni un dolce mugolio. Un brivido mi percorse da capo a piedi e mi spinse a cercare un contatto più intimo.

Ruotai la testa,inclinandola di lato e con la mano libera,gli alzai il mento così da arrivare alle labbra.

Jimin inizialmente non rispose al bacio,ma poi stimolato dai miei movimenti,finii per seguirmi,arrivando anche ad intrecciare la lingua con la mia e ad ansimare nella mia bocca,quando passai le dita sul fianco,premendo sulla pelle.

"K-Kookie.."sospirò aprendo gli occhi,quasi in trance,evidentemente confuso dal particolare risveglio.

"Scusa,non ho resistito." dissi,accennando un sorriso imbarazzato e nascondendo il viso nel suo collo.

"No..non scusarti. Mi è piaciuto molto."

Lo strinsi più forte ed inspirai il suo odore. "Dio Jimin,quant'è bello averti qui. Ancora non ci credo."

Lui contraccambiò la stretta e allacciò le gambe ai miei fianchi,facendo scontrare per sbaglio i bacini.

Io persi un battito,lui si irrigidì immediatamente.

"Mi ero scordato." disse,riferendosi all'erezione mattutina fisiologica.

"Anche io."

"Ehm..forse è il caso che vada in bagno." disse col viso in fiamme e si allontanò da me,ma subito lo seguii.

"Vengo a lavarmi i denti."

Così ci trovammo entrambi di fronte allo specchio del bagno,spazzolino in bocca,in una scena surreale e molto domestica.

Jimin era proprio buffo con i capelli spettinati e gonfi,inoltre faceva certe boccacce durante il lavaggio che temevo di strozzarmi dalle risate.

"Che c'è?"

"Avevo dimenticato quanto sei incartapecorito di prima mattina."

"Incarta..che?"

"Lascia stare."gli sorrisi,passando una mano tra i suoi capelli,cercando di dargli un senso. Poi cominciai a spogliarmi e posai ordinatamente il pigiama sulla sedia che avevo accanto. Mi girai per lanciare un'occhiata a Jimin visto che non lo sentivo nemmeno più respirare e lo scoprii a fissarmi con occhi sgranati.

"Tutto bene?"

Lui arrossì di colpo e sbattè le palpebre più volte,balbettando un si e affrettandosi ad asciugarsi il viso. I suoi pantaloncini erano diventati improvvisamente stretti.

"Sei eccitato?"

"Eh?!"

"Vedermi a torso nudo ti fa ancora questo effetto?"

Change-JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora