'Jimin pov'
Ruotò la testa facendo una circonduzione completa,mentre si avvicinava al centro del palco. Una delle sue gambe muscolose,strette in una sorta di leggins di pelle,avviluppò il palo,messo lì apposta e con un leggero slancio,si aggrappò anche con le braccia,lasciate libere da una canotta nera quasi inesistente.
Si staccò poi con un salto,finendo a pochi metri dal pubblico che gridò estasiato quando si accovacciò ammiccando e mordendosi un labbro.
Era magnetico,sensuale,provocante.
Solo una cosa mi confermò si trattasse proprio di lui,altrimenti avrei potuto non riconoscerlo davvero: il sorriso.
Oh,era quello che amavo da sempre e di cui ero geloso da morire.
Per anni avevo avuto il privilegio di vederlo riservato a me. Per anni l'avevo protetto e custodito come un tesoro.
Ora eccolo lì,a riproporlo ad un pubblico di sconosciuti che probabilmente nemmeno riusciva a scorgere sul serio,viste le forti luci..
E dire che non ci volevo nemmeno andare in quel night club. Mi sentivo particolarmente stanco dopo quell'ultima settimana. Il lavoro era diventato ancora più impegnativo con il nuovo progetto in cantiere e la ricerca del giusto protagonista del video musicale affidatomi dal capo,era risultata infruttuosa. Questo mi rendeva nervoso e intrattabile,tanto che i miei colleghi avevano proposto una serata per rilassarci.
'The ultimate bias' ecco il nome del locale,che con un divertente gioco di parole,da una parte stuzzicava e ti spingeva ad entrare,ma dall'altra ti avvertiva:l'ultimo errore,da cui non si tornava indietro.
Ed era così che mi sentivo in quel momento. Come se avessi fatto l'errore più madornale che potessi commettere.
Jungkook era tornato in Corea ed io non avrei avuto pace finchè non avessi saputo tutto:su di lui,sul perchè fosse di nuovo qui,sul cosa ci facesse in un posto del genere quando credevo di saperlo al sicuro in una delle più prestigiose scuole di danza del mondo.
No,davvero,che cavolo ci faceva lì?
"Jimin-ah." Il capo, mi posò un braccio sulle spalle,mentre con l'altra mano teneva un cocktail mezzo vuoto. "Vedo che hai buon occhio. Anche io l'ho notato subito."
Lo guardai stranito non capendo di che parlasse.
"Il ballerino."con la testa indicò Jungkook,che in quel momento si stava strusciando su una spogliarellista facendo impazzire la platea.
"E' bravo,ci sa fare e ha carisma. Perchè non lo prendi per quel tuo video?"
Dire che mi venne quasi un colpo sarebbe un eufemismo. "C-cosa?! Quello lì per il video dei nostri ragazzi? Ma la loro è una canzone d'amore,non un porno-soft!"
Lui cominciò a ridere,ma così forte,che temetti di doverlo sorreggere. Forse era solo ubriaco e non si rendeva bene conto di cosa mi avesse proposto.
"Sei divertente Jimin-ah,davvero divertente. Aaaaah...dov'è YongSun? Ho bisogno di un altro drink." E lo persi di vista tra la folla.
Stava scherzando...per forza.
L'alcool aveva sicuramente alterato il suo giudizio e le sue parole.
Non poteva essere serio.
"Ero serissimo invece."
La mascella rischiò di finirmi a terra.
"Non fare quella faccia da pesce lesso Jimin,non ti fa fare bella figura."
"YoonGi-hyung smettila,non posso credere tu dica davvero."
Lui mi guardò severo. "A lavoro sono il tuo capo,non il tuo migliore amico,quindi modera il linguaggio. Anche se avevo bevuto,ero comunque abbastanza lucido da giudicare correttamente un talento. E quel ragazzo ne aveva da vendere. Ma hai visto che fisico? Che proporzioni e linearità nei movimenti? Ho fatto anche fare qualche ricerca su di lui."
Mi lanciò una cartellina con una serie di foto che lo ritraevano su diversi palcoscenici e un plico di fogli riguardanti ogni tipo di informazione su di lui.
"Guarda che curriculum spettacolare che ha! Guarda dove si è laureato! Guarda a quanti eventi importanti ha partecipato! Ha anche esperienza con la recitazione,cosa vuoi di più?"
Guardavo ad occhi sgranati quanto grande e famoso fosse diventato all'estero il mio Kookie.
Sapevo che aveva tutte le carte in tavola per arrivare in alto,ma non pensavo tanto.
Quando ci lasciammo feci un patto con me stesso per non impazzire:non lo avrei più cercato. Nè sui social,nè sul telefono,nè su internet. Dovevo disintossicarmi da lui in ogni modo possibile,altrimenti non sarei riuscito ad andare avanti con la mia vita.
E c'ero riuscito.
Con immane fatica,ma ce l'avevo fatta. Non avevo più saputo nulla,avevo abbandonato le nostre vecchie amicizie in comune e mi ero trasferito nella capitale. Per assicurarmene,ma sopratutto per ricominciare a respirare,visto che nella nostra cittadina locale,tutti mi riempivano di domande e ogni luogo aveva una traccia di lui.
Come ero finito con un fascicolo pieno della vita di Jeon Jungkook tra le mani?
"Hyung..non penso sia una buona idea..." mi tremò la voce.
"Beh è tardi ormai,tra meno di un'ora sarà qui nel mio ufficio e tu gli offrirai il lavoro."
"CHE COSA?!" il panico mi fece urlare più di quanto mi aspettassi.
YoonGi-hyung mi fissò sbalordito. "Si può sapere che ti prende? Sei davvero strano oggi."
"E' che..non mi avevi detto niente...Non mi hai dato tempo per prepararmi e.."
Mi scompigliò i capelli con fare affettuoso. "Non essere agitato Chim Chim. Sei davvero bravo in ciò che fai,non hai bisogno di prepararti. Andrà tutto benone e il video sarà un successo. Vedrai."
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Change-JIKOOK
FanfictionJimin e Jungkook hanno solo rispettivamente 17 e 15 anni quando si conoscono e diventano amici. Due anni dopo però l'inaspettata cotta del più piccolo mina le fondamenta del loro rapporto. Jimin mai avrebbe voluto affrontare una situazione del gene...