Capitolo 23

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'Jimin pov'


"Ti prego rispondi." sussurrai mordendomi il labbro e asciugandomi gli occhi con l'altra mano.

"Quanto manca alla macchina?" domandai di nuovo a YoonGi,che si affrettava dietro di me,incespicando nei suoi passi.

"Poco,è dietro quel vicolo."

Aumentai l'andatura e raggiunsi finalmente la vettura,girandomi poi a guardare il moro con ansia.

"Dammi le chiavi."

"TU non guidi.Sei troppo agitato."

"Hyung!"

"Non se ne parla,entra e cerca di stare calmo."

Sbuffai ma feci come ordinato,perchè sotto sotto lo sapevo. Aveva ragione e non ero abbastanza lucido per mettermi al volante.

Mentre metteva in moto,ricomposi quel benedetto numero di telefono,aspettando inutilmente risposta.

Quasi lo lanciai dal finestrino quando per l'ennesima volta partì la segreteria.

"Magari non gli prende." provò a consolarmi il mio amico,buttandomi un'occhiata indulgente,seguita da un lieve sorriso.

Scossi la testa e mi coprii gli occhi. "Non vuole più vedermi,nè sentirmi,lo so. E me lo merito. Mi merito tutto questo,eppure sono così spaventato."

Cominciai a tremare sotto il peso della colpa e del dolore. "Ho così tanta paura che faccia qualche cazzata. Non potrei mai perdonarmelo."

"Non essere pessimista Jimin,che vuoi che faccia? Jungkook è un ragazzo responsabile e con la testa sulle spalle."

"E se avesse un attacco di panico?"

Il cuore mi si fermò all'evenienza e mi sentii sprofondare. La mente persa in un tumultuoso caos infernale.

"Come attacco di panico? Ne soffre?"

Di nuovo le lacrime strariparono senza controllo. "Si. Da 5 anni..per colpa mia."

YoonGi senza dire altro,ma con espressione scura sul volto latteo,si immise nel traffico della città. Anche a quell'ora tarda era impossibile muoversi senza venir inghiottiti dalla rumorosa,folle,frenetica Seoul.

"Dove pensi sia andato?"

"TaeHyung era con lui. Penso l'abbia portato al suo appartamento."

Lo dissi con rabbia,stringendo i pugni e storcendo il naso. Me la prendevo con lui nonostante la coscienza continuava a martellarmi incessantemente nella testa.

Non era colpa sua,ma mia e non potevo certo biasimare il biondo.

Anche se in quel momento era con il mio Kookie.

Anche se forse stava approfittando della situazione per averlo per sé.

Anche se mi aveva urlato contro fuori dal locale,come se potesse decidere lui la fine della mia relazione con Jungkook.

Maledetto spilungone.

Maledetto me.


"Jimin mi stai ascoltando?"

Saltai sul sedile al sentire la mano di YoonGi sul ginocchio e scossi la testa."No,hyung,scusami. Non sono molto presente."

"Non fa niente.Volevo solo rassicurarti che grazie alle informazioni che ho raccolto dal curriculum,so l'indirizzo di TaeHyung. Quindi stai tranquillo,saremo lì in un battibaleno."

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