VI.

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Nei miei brevi ventidue anni di vita non sono mai entrato in un cimitero a tarda notte, con la nebbia e praticamente nessuna fonte di illuminazione, ma giusto nel caso vi interessi saperlo mette una paura che vi si incatena alle ossa.

Siamo arrivati a Highgate pochi minuti prima dell'orario di chiusura e abbiamo cominciato a cercare quella che dovrebbe essere la tomba di Rebecca.

Nonostante abbiamo trovato sul certificato di morte l'esatto punto dove si trova la lapide, il cimitero è molto grande e dispersivo quindi è da circa tre ore che stiamo vagando seguendo Niall che usando una mappa ci sta guidando.

Sono le otto di sera, ma essendo novembre fa buio molto presto e a causa del tramonto che avviene praticamente a metà pomeriggio le temperature già da qualche ora si aggirano vicino ai due gradi, come se la situazione in sé non fosse già da brivido.

Ogni dove ti giri vedi solo lapidi. Alcune sono più recenti di altre, il resto sono quasi tutte molto antiche e ricoperte di edera ed erbacce selvatiche.

Teniamo accesa una sola torcia per evitare di attirare l'attenzione del custode che abbiamo incrociato solo una volta prima che il cimitero chiudesse.

<<Niall, quanto manca?>> Domando al biondo, che da quando siamo entrati alza il naso dalla cartina solo per vedere se siamo sulla strada giusta.

<<Dovremmo essere nelle vicinanze.>> Mi risponde a bassa voce. Non saprei nemmeno se credergli o no dato che le ultime tre volte che gliel'ho chiesto mi ha dato la stessa risposta.

Camminiamo ancora per non so quanto tempo – e nemmeno provo a chiederlo – fino a quando Niall alza una mano, segnale che dobbiamo fermarci. Spero non si sia perso, non mi piacerebbe rimanere qui tutta la notte.

<<Dovrebbe essere in questo blocco.>> Ci avvisa Louis indicando una fila di lapidi che corre parallela ad un muro alto.

Procediamo ancora più lenti di prima ed esaminiamo attentamente i vari nomi incisi sopra le pietre tombali con particolare attenzione alle date.

<<Eccola!>> Indica Zayn, usando la torcia del cellulare per mostrarci una lapide totalmente nera e lucida.

L'incisione recita "Rebecca Hunt "21/12/1993 V 13/07/2012".

<<Non c'è dubbio, è lei.>> Parla Liam, fissando la lapide come se potesse apparire altro da un momento all'altro.

<<Ma non sappiamo se la bara è vuota o contiene un corpo, in particolar modo il suo!>> Replica Niall, mentre piega la cartina e se la infila nella tasca del giubbino.

Rimaniamo senza nulla da dire mentre fissiamo la tomba brillare a causa delle luci delle nostre torce. Ho pensato, diverse volte mentre venivamo qui che forse avrei rivisto Rebecca ma sembra essersi volatilizzata più di quanto non faccia di solito.

<<Cosa ci fate voi qui?>> Ci domanda una voce da dietro le nostre spalle.

Ovviamente, presi dallo spavento urliamo come ragazzine mentre guardano un horror, abbracciandoci e qualcuno piagnucolando "non farci del male!".

Quando ci voltiamo veniamo accecati dalla luce del guardiano puntata dritta nei nostri occhi. Il signore, anziano forse sulla sessantina, decide intelligentemente di abbassare la torcia e puntarla sui nostri vestiti.

<<Non sapete che alle sei di sera chiude questo posto?>> Domanda senza nessun tono alterato, tranquillo quasi come se gli avessimo chiesto un'indicazione per strada.

Siamo ancora sotto stato di shock dato che nessuno risponde al custode.

<<Siete profanatori di tombe?>> Chiede questa volta, alzando di poco la luce della torcia.

Almost Damned || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora