Epilogo

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Caro Harry,

devo dirtelo, anche ora che sono in punto di morte (questa volta credo per sempre) mi causi ancora confusione per svariate ragioni.

Prima di tutto, la ragione più evidente è che tu sei la vittima che ha ucciso il proprio killer ed è sopravvissuto, credo che poche persone al mondo possano, in un modo che altro non potrei definire se non malato, vantarsene.

Poi ci sono una serie di altre ragioni che sono meno evidenti ma credo più importanti in quanto mi causano ancora più confusione.

Nonostante i miei tentativi di portarti via la cosa più cara a un essere umano, la vita, tu hai comunque continuato a combattere e soprattutto vivere come se sapessi che avresti superato tutto questo. E sono sicura che non lo sapevi.

Hai continuato a cercare di vivere riuscendo in qualche modo a ignorare la minaccia che poteva spuntare da dietro un angolo da un momento all'altro.

E per ultimo ma non meno importante la tua voglia di vivere felicemente in un mondo che straripa di ingiustizie.

C'è gente scorretta, cattiva, malvagia che uccide in nome di ideali così superficiali che forse se ammettessero che uccidono per noia avrebbe più senso. Gente che vive per ingannare, rubare, imbrogliare a discapito di chi non sbaglia mai o che, se lo fa ha il coraggio di tornare sui propri passi.

Forse se ci fossimo conosciuti tempo fa, quando ancora potevo definirmi una persona normale avresti potuto essere la persona che avrebbe avuto il coraggio di urlarmi contro quando stavo commettendo un errore. Avresti potuto mostrarmi le cose belle della vita, perché te l'ho visto fare e ora che sono morta posso dirtelo, un po' ci sei riuscito a farmela piacere questa vita fatta di cose semplici.

Non credevo che andare al parco o fare un brunch con gli amici potesse essere così piacevole. Forse se potessi tornare indietro, anziché tormentare altre anime cercherei di confortarle.

Ma basta guardare indietro, ora c'è qualcosa che mi aspetta dopo questi ultimi respiri, spero di esserne altezza, ma comunque prometto che non avrò paura, che non mi tirerò indietro, tu non lo faresti e in un certo senso credo di dovertelo.

Addio, spero che qualche volta ti ricorderai di me, perché nessuno lo fa. Spero che qualche volta passerai a farmi visita al cimitero, in qualche modo saprò che non mi hai dimenticato e che forse qualcuno a questo mondo, per la prima volta, tiene a me.

Ti auguro il meglio,

Rebecca.

***Fine***

Almost Damned || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora