Occhi

10.9K 772 439
                                    

Aaaaaaazzzzveeeegnaaaaa😂😂😂
Grazie mille per il secondo raduno svoltosi sotto casa mia, mi avete commossa con quei forconi😂
Comunque tornando seri, cosa altamente impossibile, Erika ha avuto un altro scontro con la madre di Blake e dopo di esso le si sono rotte le acque...riuscirà ad aspettare il risveglio di Blake tenendo le gambe chiuse?😂
Buona lettura

"Erika..."

"Dimmi"

"APRI QUELLE GAMBE E SFORNAMI IL MIO BISNIPOTE!"

"SCORDATELO DANNATA MUMMIA! DECIDO IO QUANDO PARTORIRE"

Mi guarda in canesco mentre chiudo gli occhi a causa di un' altra fitta.
Dio se fa male...a confronto tutte le cadute della mia vita sembrano briciole.

"Ma mio bignè..."

"Non incominciare anche tu papà, sono già abbastanza ggrrr STRESSATA."

Questo bambino non ha capito che rimane lì dov'è fino a quando suo padre non si sveglia, quindi BLAKE SI DEVE FOTTERE A MUOVERE.

"Aaaahhh"

Un' altra fitta.
Stringo la barella sulla quale sono sdraiata, mentre sento di essere arrivata al limite.

Non ce l 'ha faccio più a resistere.

"In sala parto subito!"

La barella si muove mentre vedo mio padre seguirci.
Blake...dannato gorilla, ti farò pagare anche questa.

"Veloci, preparate il necessario."

"Si."

I capelli corti mi si appiccicano alla base del collo, mentre inizio ad urlare.

"Spinga."

Respiro velocemente e poi spiego di nuovo.

"Spinga di più."

"SECONDO LEI CHE STO FACENDO?! GINNASTICA?"

Ho bisogno di stritolare qualcuno, prendo il primo infermiere che mi capita sotto mano e inizio a stritolare io suo polso.

"Mi fa male signorina!"

"ZITTO! SONO IO QUELLA CHE STA PER PARTORIRE, VUOI ESSERE AL MIO POSTO?!"

Forse, l'ho leggermente terrorizzato, ma questo è niente.

Rispingo ed urlo.

"Vedo la testa!"

Tra poco uccido il medico, spezzò il braccio all' infermiere e farò la fine di nonna Agnes quando ha partorito papà.

"Aaaaahhh."

Spingo ancora e alla fine sento un pianto, mentre con il fiatone cerco di riprendere fiato.

Qualcuno mi sposta i capelli che si sono appiccicati alla fronte e asciuga il sudore, mentre con lo sguardo cerco di vedere il mio bambino.

"È un maschietto grandicello per essere nato all' ottavo mese."

Rido mentre dopo averlo lavato me lo portano fasciato in un piccolo lenzuolo.

Quando vedo le sue manine muoversi velocemente e le sue grida piango.

"Sei un piccolo demonietto come tuo padre sai?"

Grida ancora un pò, per poi placarsi ed aprire i suoi occhietti mentre gli accarezzo le guanciotte.

"Buongiorno piccoletto."

Innamorata del mio peggior nemico 2 "Non tutti i mali vengono per nuocere" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora