Alieni del pianeta Ciambella

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Nella vecchia fattoria iaiaoooo
Sto commetento un omicidio iaiaoooo
Perché son pazza pazza pa-pa-pazza!
Ammettetelo, l'avete letta cantando😂😂😂
Comunque dopo questo mio momento canterino torniamo alle questioni sadic- volevo dire serie😈😈😈
Non anticipo nulla MUAAHAHAH sopra i vestiti di Erika.
Buona lettura

Credo che a quest'ora le onoranze funebri siano ancora chiuse, quindi non posso spedire alcun cadavere di Blake Stone, alias sacco di carne ambulante.
Quindi, dovrò adattarmi e fare una vita da talpa, scavare tunnel e stare per sempre sottoterra.

"Signorina McCarthy è in ritardo di cinque minuti"

E a peggiorare la situazione ecco madame acidità, volevo dire Sungry.
Proprio di fronte a Stone doveva rimproverarmi?

"Mi dispiace"

Abbasso lo sguardo, per evitare di incontrare gli occhi di ghiaccio di Stone.

"È una sua stilista madame?"

"Oh mi scusi signor Stone, a volte dimentico le buone maniere. Le presento la signorina Erika McCarthy, ormai ieri sera è sbarcata nel mondo della moda, anche se ha ancora parecchia strada da fare"

Un corpo massiccio si piazza davanti a me, rovinandomi la spettacolare vista del pavimento.

"Lieto di fare la sua conoscenza."

Afferra la mia mano e se la porta alle labbra, facendo attraversare il mio braccio da una scossa di brividi.
Cerco di assumere un'aria per niente inquientate e sorrido freddamente.
Questo è stato un colpo basso.

"Piacere mio, ora però se volete scusarmi ho molto lavoro da fare"

Stone molla mia mano dopo una mia veloce stretta, nella quale, per sbaglio, le mie unghie si sono conficcate nella sua carne.

Cerco di evaporare dal perimetro, quando qualcuno mi afferra una spalla.

"Sarei interessato ad acquistare alcuni suoi modelli sa?"

Perché il mio corpo si rifiuta di collaborare con me? La mia mente lo odia, il mio cuore è ormai polvere a causa sua, ma sembra che l'effetto che aveva su di me, non sia cambiato di una virgola.

"La ringrazio, ma di questo non me ne occupo io, dovrà chiedere alla ragazza della reception. Con permesso."

Faccio un cenno alla Sungry e al polpo mano lunga di Lorest per poi lanciare con lo sguardo fulmini e saette a Blake.

Se crede di tormentarmi anche sul luogo di lavoro, si sbaglia di grosso.
Prendo posto alla mia scrivania e dò una rapoda occhiata ai compiti lasciati dalla Sungry, che ovviamente mi terranno impegnata tutto il giorno.
Quella vecchiaccia crede che diventi Giorgio Armani in un giorno?
Beh se è così le sue fantasie non si realizzeranno tanto presto, dato che la mia voglia di vivere è pari a quella di un bradipo.

***

"Erika"

La matita vola in aria per lo spavento e ricade dritta sulla mia testolina.

"Mi ha fatto prendere un infarto signor Lorest"

"Chiedo scusa, ma l'ho chiamata tre volte è sembrava che con la mente fosse chissà dove"

Mi gratto la testa e con una risatina da "sono stata scoperta, annullare la missione!", chiedo scusa.

"Comunque, cosa voleva da me?"

Si piega verso il mio viso e mi fissa dritto negli occhi, o almeno credo.

"Volevo chiederle se le andrebbe di venire a cena con me?"

Sbatto due o tre volte le palpebre, credo che io abbia capito male, senza alcun dubbio.

"Come scusi?"

"Voglio invitarti a cena, niente di romantico, solo un' uscita per conoscerla meglio."

Si è fuso il cervello, questa è l'unica soluzione, perché quella del rapimento degli alieni del pianeta Ciambella non regge.

Sto per rispondergli che rifiuto l'offerta e vado avanti senza problemi, quando vedo uscire dopo più di due ore Blake dall' ufficio della vecchia strega.
Mi fissa intensamente, e poi sposta il suo sguardo su Lorest, lo guarda come se deve sparire da questo pianeta.

La Sungry l' accompagna fino alla porta passando vicino alla mia scrivania.

"Allora Erika? Uscirà con me stasera?"

Blake si sofferma proprio davanti a noi e qui scatta la mia modalità "fuckoff mentecatto".

"Certo, mi farebbe molto piacere e preferirei il tu, Kay..."

"Perfetto, allora puoi darmi il tuo numero di telefono? Così stasera ti chiamo"

"Ok"

Glielo scrivo su un pezzo di carta e glielo passo con il sorriso migliore che riesco a fare, mentre sentiamo qualcosa che cade.

Il mio sguardo scatta verso il fracasso e vedo Blake guardare un ragazzo, credo sia l' apprendista che è venuto qui la settimana scorsa, dall' alto in basso.

La Sungry tutta agitata rimprovera quel povero mingherlino che si è scontrato con una montagna.

Stone però sembra non curarsene minimamente, il suo sguardo è sempre verso di me, e quando sono io a cambiare direzione, vedo con la coda dell' occhio offrire la mano al mingherlino.

"Erika tu conosci il signor Stone?"

"No, è la prima volta che lo vedo"

Mi affretto a mentire.

"Dicono che di lui non si sappia nulla, per quanto riguarda il passato... però adesso di sicuro se la spasso, dato che sui giornali appare sempre con una ragazza diversa ad ogni evento. I soldi cambiano il mondo, io l'ho sempre detto"

Come riesce anche dopo cin-cinque anni a ferirmi con tale facilità...

Oggi sto regalando soltanto sorrisi falsi alle persone che mi circondano, eppure mi sembra l'unico modo per nascondere il mio viso, attraverso le tre maschere che porto.
La maschera superficiale, quella sempre felice e disponibile ad aiutare il prossimo.
La seconda che conoscono i miei genitori ed amici, loro sanno il dolore che ho provato.
E poi arriva la terza, quella che non vede nessuno, ed è quest'ultima ad rappresentare il vero riflesso di me.

Kay mi saluta, promettendomi che mi porterà in un ottimo ristorante.
Anche lui è un uomo con una certa importante negli affari, eppure, non mi sono mai minimante fermata ad osservare un giornale di gossip o le notizie economiche al telegiornale.
Forse era il mio stesso istinto a non voler sapere cosa succedeva al di fuori della mia bolla di vetro.

Eppure, eccomi qui, ancora a provare tutti o sentimenti che un tempo avevo provato per Blake Stone, il solito bello è dannato della scuola...Ma quale diritto ha avuto lui per sparire, senza darmi alcuna spiegazione? Sarebbe anche solo bastato sapere che le mie telefonate, i miei messaggi, tutto, tutto ciò lui l'avesse letto.
Ecco, ora so perché non volevo guardare il telegiornale, non avrei sopportato l'idea di vedere la notizia di un ragazzo di Seattle trovato morto in qualche vicolo o peggio ancora.

In tutto questo tempo, il mio subconscio, ha sempre pensato a lui.

Guardo il foglio che ho tra le mani e mi accorgo che lo sto bagnando con alcune lacrime sfuggite al mio controllo.

Le asciugo in fretta, manca solo che qualcuno inizi a non farsi più i fatti suoi, facendo domande a cui non potrei dare una risposta.

Sistemo i capelli in una cipolla disordinata e inizio a lavorare, forse così mi distrarrò da tutti i problemi in cui mi sono cacciata.
Devo anche aggiungere il fatto che stasera andrò a cena con mister bellinbusto.
MA CHE MI È SALTATO IN MENTE?!
Io non sono per niente preparata, è da un anno tipo che non ho un appuntamento!

Bene, sono morta, defunta, uno spirito, della materia organica senza vita... un corpo ambulante peggio di uno zombie.
Altri paragoni?
Ah si certo... SONO UN IDIOTA TOTALE!

😈😈😈 FINE
MUAHAHAHAH quanto mi diverto😈😈😈
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Manu

Innamorata del mio peggior nemico 2 "Non tutti i mali vengono per nuocere" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora