"STORM"

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15.01.2019

"STORM" di @koreleven è una storia che ho iniziato a leggere perché mi è stato richiesto dall'autrice.

-> la recensione si occupa delle prime 5 parti di narrazione effettiva, pertanto si avvisa i lettori di possibili spoiler.


Riassunto:

Due ragazzi, apparentemente di personalità e mondi opposti, si scontrano per caso ad un concerto. Håbe appare come una ragazza solare e spensierata, con una famiglia amorevole, una gran voglia di studiare e degli amici affettuosi, tra i quali Sam, il suo migliore amico. "Man", il ragazzo Sconosciuto del quale non si sa il nome, l'ombra che passa inosservata tra la gente nelle giornate di pioggia, il chitarrista dei Fourth-of July e barista in un bar, non è altro che un ragazzo troppo arrabbiato col mondo. Abita da solo, è scostante, scontroso, "troppo onesto" come dice lui. Non vuole relazioni, di alcun tipo. Non ha amici, non racconta di familiari. Eppure, nel suo mondo grigio, nella sua ostinata chiusura sembra trovare uno spiraglio di luce proprio in quella maldestra ragazza che ha scontrato tra la folla, quella che l'ha invitato a incontrarsi ancora per conoscersi. Se Håbe è inizialmente contenta, scopre velocemente di essere spaventata dalla forte personaloità del ragazzo e ricordi spiacevoli le riaffiorano alla mente. Lo Sconosciuto, invece, va contro la sua natura e la cerca, ancora.

Recensione:

Il racconto vede due tipi di narrazione, a mio parere. Uno più riflessivo, che avviene quando il punto di vista è concentrato sul protagonista, e uno più descrittivo, espresso invece dalla protagonista. Questa netta divisione porta purtroppo a una spiacevole differenziazione tra punti di trama anche fin troppo lenti nella loro riflessività ed altri estremamente bruschi e "semplici" affrontati attraverso i brevi dialoghi inseriti. Vi sono elementi, in maggior parte nella narrazione dal punto di vista della ragazza, che a mio parere non hanno molto senso, come il fatto che lei e Sam debbano addirittura litigare e insultarsi pesantemente perché lui vuole tagliarsi i capelli. Tutto quello che riguarda la ragazza appare molto scontato, infantile e da cliché. Quando invece è il ragazzo a parlare e osservare il mondo e la vicenda il tutto assume una forma più meditativa, fredda, obiettiva. Immagino che questo sia voluto, ma credo si debba migliorare l'unione delle due parti cosicché non risultino discordanti a questo livello fin troppo alto a mio parere. La grammatica e l'ortografia appaiono corrette. La comprensione del testo, a parte alcuni momenti di confusione, non sembra interferire con la lettura permettendo di capire cosa sta succedendo e dove. L'analisi dei personaggi l'ho fatta precedentemente. La trama è a mio modo di vedere interessante, perché il cliché del cattivo ragazzo scostante e la brava ragazza curiosa viene arricchito dalle esperienze passate di lei che devono essere scoperte lungo l'arco del racconto. La copertina è davvero bella, complimenti.

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