"Nell'abbraccio del nemico"

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19.12.2020

"Nell'abbraccio del nemico" di NadineRose1990 è una storia che ho iniziato a leggere perché mi è stato richiesto dall'autrice.

-> la recensione si occupa delle prime 5 parti di narrazione effettiva, pertanto si avvisa i lettori di possibili spoiler.

Riassunto:

La relazione tossica di Hermann e Sarah termine nel momento in cui i partigiani liberano la ragazza e gli altri prigionieri del campo dal controllo dei nazisti. Due anni dopo, la giovane ancora pensa al suo aguzzino, incapace di abbandonare quell'amore malato che le ha salvato la vita. È combattuta tra il ricordo di Hermann (tenuto prigioniero in Russia) e Matteo, il pescatore che le fa il filo e le crea emozioni inaspettate.

Recensione:

La trama è estremamente bella, e il testo abbastanza corretto per permettere una lettura fluida. Ci sono comunque piccole cose da correggere: la punteggiatura, ad esempio, sarebbe da rivedere in determinati paragrafi; gli aggettavi sono usati in modo eccessivo (anche tre o quattro, quando ne basterebbe uno) e sono presenti diverse ripetizioni che rallentano la lettura; i passaggi da flashback a presente dovrebbero essere meglio gestiti in quanto troppo repentini; a volte possono esserci passaggi confusi. I personaggi sono caratterizzati in modo corretto, ma, come già detto, ci sono troppe ripetizioni e l'uso spropositato di aggettivi non è sempre piacevole o, per assurdo, particolarmente descrittivo. Tutto risulta comunque comprensibile e coerente sia dal punto di vista delle ambientazioni e descrizioni, che dal lato temporale dei fatti raccontati. 

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