Dopo la loro visita a Baskerville l'umore di Sherlock era peggiorato di molto, e John non faticò ad accorgersene: l'amico, infatti, non aveva più aperto bocca fin da quando erano usciti dal laboratorio con un'espressione cupa in volto, e tamburellava nervoso le dita sul tavolo: non aveva neppure ancora toccato le uova che aveva ordinato al pub: lui e Mary, invece, fecero onore alla cucina del locale, che era ottima come lui stesso ricordava dall'ultima visita; anche se entrambi erano ancora preoccupati riguardo a Moran e per ciò che avevano appreso alla base militare.
All'improvviso il medico si portò una mano in tasca e tirò fuori il cellulare: fissò il display, la fronte aggrottata.
-Scusate, è per lavoro, torno subito...
Si diresse rapido fuori dal locale, il cellulare premuto sull'orecchio.Rimase solo Mary a sbocconcellare distrattamente un biscotto preso dal piatto che il cameriere aveva portato poco prima. Per un po' regnò il silenzio, finché Sherlock scosse la testa con un piccolo sbuffo ironico, richiamando l'attenzione della donna.
-Bel piano... John finge di dover rispondere a una chiamata di lavoro, tu resti qui e mi fai cantare.
Mary sobbalzo appena, poi lo guardò di sottecchi con aria colpevole.
-Credevo fosse un buon piano...
-Vi siete traditi. John mette sempre la vibrazione e la suoneria al cellulare, mai il silenzioso, o solo la vibrazione, perché teme di perdere la chiamata. Soprattutto se si tratta di lavoro.
-Come al solito, è impossibile metterti in difficoltà-rise lei.
-... Ti sorprenderebbe sapere quante cose riescono a farlo-mormorò Sherlock, più con tristezza che ironia nella voce.Mary prese il coraggio a quattro mani, e si sporse verso di lui, risoluta.
-Si tratta di Molly, vero?-esordì.-John mi ha detto della discussione che avete avuto prima che partissimo, ma non conosco i dettagli.
Sherlock fece una smorfia.
-Diciamo solo che... Molly mi ha chiesto una spiegazione in merito a un'azione che ho compiuto verso di lei, e non l'ha affatto gradita.
Lei aggrottò le sopracciglia, confusa.
-Ehm... ok... In parole povere?
Seguì un lungo momento di silenzio.
-... L'ho baciata prima di sparire per due anni-borbottò il detective, tutto d'un fiato, senza incrociare il suo sguardo.
Mary si sporse verso di lui, sfiorandogli un braccio con delicatezza.
-Sherlock... cosa hai fatto, dopo averla baciata?
-Niente. Me ne sono andato.
-Ma... non le hai dato spiegazioni?? Non le hai detto niente?
-... No.
La donna sospirò, cercando di riprendersi dallo sconcerto che i modi del detective con le persone suscitavano in lei.
-Ok, va bene. È comprensibile... più o meno... Ma, di certo, quando hai riacquistato la memoria, vi sarete chiariti...
-Non proprio. Al mio risveglio, in ospedale, ci siamo scambiati uno strano sguardo. Ma poi ho scoperto del suo fidanzamento. Era quindi superfluo rivangare un episodio di così poca importanza.
-Forse lo era per te, Sherlock, di sicuro non per lei! Specialmente se, come mi ha raccontato John, è invaghita di te più o meno da sempre! -esclamò lei, esasperata.-Comunque, ho sentito che si è lasciata con Tom. Quindi se...!
-Sì, lo so.
Mary tacque, allibita per la seconda volta in pochi secondi.
-Allora cosa aspetti?? È evidente che provi qualcosa per lei, e ora puoi tranquillamente dirglielo!
-Non credo proprio. È esattamente per questo che abbiamo discusso.
-Come sarebbe??Sherlock, finalmente, si decise a raccontarle la famosa lite e il motivo per cui la ragazza era scappata via quasi in lacrime: lei non lo interruppe mai, ma si limitò a fissarlo e, nel contempo, a scuotere la testa allibita.
-Oh... Sherlock... tu non sai proprio niente della natura umana, vero?-disse alla fine, con un pizzico di compatimento nella voce.
-... Natura? No. Umana? No-ridacchiò il detective, in tono amaro.
Mary scosse di nuovo la testa, parlandogli stavolta in tono di chiaro rimprovero.
-Sherlock... Molly è venuta da te, ti ha aperto il suo cuore, e tu cosa hai fatto?? Hai liquidato quel bacio come se non avesse significato niente?? Posso capire che ora lei si senta ferita e furiosa nei tuoi confronti!
Il corvino rimase a lungo in silenzio, guardando ostentatamente fuori dalla finestra.
-Non volevo ammettere di provare qualcosa per lei perché... avevo... paura di provare quell'emozione...-ammise infine, in un mormorio sommesso.
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Sherlock Into Darkness -Il ritorno
Fanfiction~SEQUEL DI SHERLOCK INTO DARKNESS~ ~#29 Sherlockholmes~ Dopo la caduta e tutto quello che ne è conseguito, Sherlock e John risolvono di nuovo casi insieme al 221B; anche se quest'ultimo, ormai, è in procinto di convolare a nozze con Mary Morstarn. M...