Un ' amore complicato - Justin Bieber

capitolo 36

Prendo lo zaino e torno a casa a piedi, sento la voce di Martina che mi chiama ma lascio scorrere e corro a piedi piangendo, prendo l'autobus che fortunatamente non c'è nessuno arrivo a casa e loro ancora non sono arrivati, dando il calcio a Jastin ho preso tempo. 

Ma perche? perchè è entrato nel bagno delle ragazze? perchè mi ha ordinato di non fare allenamenti in palestra? .. e se prova qualcosa per me?? no.. impossibile a lui piace Giulia o magari piace scopare Giulia. 
Corro nella mia camera e inizio a piangere non ho fame quindi non voglio neanche mangiare.

povs jastin

Ma che cazzo ho combinato? ..è colpa sua se ho reagito in quel modo.. non doveva fare allenamento a scuola, tutti la guardavano il sedere ed io ero tremendamente geloso.
Voglio lei e la voglio tutta mia, forse ho esagerato un po, non dovevo aggredirla in quel modo.
Sono difronte casa, spero che sia tornata devo parlarle, anche se sinceramente mi fa un pò paura quella ragazza, ma lei.. lei è così bella. 
-che cavolo ho combinato?maledetto jastin. -

Salgo nella sua camera e busso, non risponde, busso più forte <apri questa cazzo di porta> gli ordino..<vattene Jastin> sta piangendo. <ti ho detto di aprire ..ORA..> ma non apre... la porta è chiusa a chiave così mi allontano dalla porta e corro ma nell'esatto momento in cui lei apre la porta io cado a terra come uno sciocco e lei scoppia a ridere piegandosi in due dalle risate, sono arrabbiato con lei, ma nello stesso momento mi vien da ridere anche a me. <che babbano che sei> mi prende ingiro, allora vuole la guerra? e guerra sia! 
La sollevo da terra e la butto sul letto, facendogli il solletico..<jass bas-ta jass- hahhaha-ti preg-goo bast-aa> credo che possa bastare, ma lei continua a ridermi in faccia, così incomincio di nuovo, le mie mani per sbaglio entrano nella sua maglietta, e in quel momento il sorriso gli si spegne sul volto.. 
<allontanati da mee > mi ordina..
<tu a me non dai ordini> ironizzo.. ma quando noto che lei è davvero seria e mi replica <toglimi queste mani da dosso> mi sento come se mi avesse tirato uno schiaffo.
<cosa ho fatto?> domando..
<lasciami sola> mi alzo e vado fuori chiudendo la porta alle mie spalle.