Un ' amore complicato - Justin Bieber

capitolo 62

LA MATTINA SEGUENTE 

Povs jastin 

Ieri mi sono divertito un modo con Ramona, era tanto che volevo passare un pomeriggio solo con lei, la sera ci mangiamo una pizza ma poi si addormenta con la testa sul tavolo ed era così bella, così decido di prenderla a mo'di sposa e la porto nella sua stanza, la sdraio sul letto e faccio per andare ma la sua mano mi prende per il polso, chiedendomi di restare li con lei e io accetto, al mio cuore si aggiunsero svariati colpi di battiti, avevo il cuore accellerato.
Ad interrompere i miei pensieri è la sveglia di Ramona indica le 7.00, apro gli occhi e la vedo davanti ai miei occhi, è semplicemente perfetta, la sua bocca è perfetta le sue labbra carnose i suoi capelli disordinati, <amore sveglia> la sveglio ma tutto cio che ricevo sono dei gemiti sta mugolando qualcosa di incomprensibile e io non riesco a non ridere, mi alzo prendo un bicchiere d'acqua e glielo rovescio addosso <sei un grandissimo pezzo di stronzo> ok.. ora è arrabbiata. 

pov Ramona

Sto tra la veglia e il sonno "sii...mmm...jastin..sii..mm" come bacia bene, le sue labbra sono così calde il suo respiro e così leggero, ma ad interrompere il mio bellissimo sogno è dell'acqua ghiacciata, apro di scatto gli occhi e chi mi ritrovo?quello stronzo di Jastin <sei un grandissimo pezzo di stronzo> inizia a ridere piegandosi in due, così dopo aver rivalutato tutta la scena scoppio a ridere anche io. 

<giorno piccola> sorride jastin avvicinandosi a me e dandomi un bacetto sull'angolo della bocca
<giorno un corno, mi hai bagnata> ribatto

<allergica?>domanda malizioso
<jastin ti conviene sfilare prima che mi ribello> lo minaccio e lui scende al piano di sotto continuando a sorridere come un matto.

Apro l'armadio e prelevo un jeans stretto rosso con una t-shirt bianca e converse del medesimo colore, applico un pò di trucco tanto per rivoluzionare un pò il mio viso e togliendo quelle brutte occhiaie che mi ritrovo, raccolgo i capelli in una crocchia, prendo lo zaino e mi dirigo al piano di sotto.

<Giorno ragazzi> saluto tutti, e tutti ricambiano con un gesto della mano essendo che hanno la bocca piena <siete dei maiali> sorrido rispondendoli a tono. 

<jastin andiamo?> lo chiamo
<certo Madememoiselle> che scemo, gli do un colpo sulla spalla e andiamo a scuola.