Prologo

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Ventidue Aprile Millenovecentonovantasette

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Ventidue Aprile Millenovecentonovantasette. Milano.

Corriere della sera:

<<È rotolata giù, nel cielo d'aprile, coi suoi tredici anni. E mentre lei vedeva il marciapiede avvicinarsi, i suoi genitori vedevano la sua vita spegnersi. Laura ha deciso che era arrivato il momento: si è convinta in un attimo che soltanto la morte l'avrebbe aiutata a uscire dall' anoressia . La madre ha cercato di afferrarla, ma le sue mani hanno stretto solo l'aria. Laura era ormai priva di vita, su quel marciapiede davanti agli occhi del suo fratellino di nove anni, Andrea. I genitori, Francesca e Giovanni, non potevano credere alla sua immagine senza più respiro. "Laura è morta" ripeteva Andrea incredulo.>>

Dedico la storia a Laura, che non ho potuto conoscere personalmente, e nemmeno il motivo che l'ha condotta a quel passo

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Dedico la storia a Laura, che non ho potuto conoscere personalmente, e nemmeno il motivo che l'ha condotta a quel passo. Spero di aver dato una possibilità di rimediare a te, e a tua madre, con questa storia, che non saprà mai darti il giusto spazio, e la giusta importanza.

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