Gigi Hadid è una di quelle ragazze che, vedendola per strada, si penserebbe sia del tutto normale. È una semplice sedicenne, ma non come tutti gli altri. Non come tutti pensano. Esteriormente è una persona carina. Alta, capelli lunghi e biondi grandi occhi color verdi, un sorriso genuino e un animo gentile.
Eppure interiormente soffre.
È una ragazza dislessica, e a causa di ciò viene spesso derisa e umiliata da quelli che conoscono il suo "problema". D'altronde, per lei, le parole fanno soffrire più dei spintoni o gli schiaffi che riceve.
«Hey scema! Quanto fa due più due?»
Ecco, tipo Perrie. Perrie Edwards una delle più popolari ragazze della scuola. È molto invidiabile sì, la stessa Gigi lo ammette, ma quella bellezza eguaglia la cattiveria che ha. Soprattutto nei suoi confronti. Non è colpa della ragazza se i suoi genitori ricchi quanto assenti l'abbiano educata in una maniera troppo "discriminatoria". Nonostante ciò, non le è mai mancato nulla.Così come a Gigi.
«Non rispondi eh? Non sai nemmeno più parlare?»
Arzaylea cercò di trattenere le risate guardando la ragazza di fronte a sé. Perrie sbuffò quasi divertita posando con violenza una mano sulla spalla di Gigi spingendola via.
Sarebbe troppo ovvio dire che non riusciva a difendersi? Non riesce neanche a guardare gli incontri di wrestling in tv quando suo padre torna dal lavoro. Sa che la maggior parte delle mosse sono finte ma ciò le dà comunque uno strano brivido. Per lei la violenza resta un tabù. Perché far soffrire le persone? Cosa ci si guadagna da ciò?
«Perrie! Non toccarla, potrebbe contagiarti!»
Le tre ragazze risero finché Perrie non alzò una mano fermando le amiche.
«Prima di andare Gigi sapresti per caso dirmi che ore sono?»
Risero di nuovo battendo le mani, per poi girarsi e andarsene. Gigi sospirò guardando le ragazze attraversare il cancello della scuola.
Certe volte dopo scuola rimane chiusa in bagno mentre i corsi pomeridiani iniziano. Non può andare a casa in quelle condizioni, sarebbe un brutto colpo per la madre. Non è a conoscenza di quello che le accade a scuola soltanto perché non vuole farla preoccupare. Si sente di troppo già per quello che è.
Certe volte ha intenzioni di suicidarsi. Sa che anche questo sarebbe un brutto colpo per la sua famiglia, perciò sospira e prova a tirare avanti. È solo perché tutti i ragazzi intorno a lei la evitano, la allontanano. Credono che la dislessia sia una malattia contagiosa, che colpisca tutti. Tranne Kendall. Kendall Jenner è forse l'unica ragazza che è riuscita ad avvicinarsi a Gigi senza aver paura di essere contagiata. Eppure ha pagato ciò a caro prezzo, perché diventando amica di Gigi è diventata anche bersaglio dei bulli. Ciò l'aveva spaventata?
«Gigi, alzati. Non stare lì a piangere per la loro stupidità.»
La ragazza sorrise ancor prima di alzare la testa. Annuì alzandosi dal pavimento e sospirò.
«Le solite tre oche. Un giorno andrò dal preside e rovinerò la loro reputazione, oppure dalla polizia. Ma sai cosa mi ferma? Il fatto che i loro stupidi soldi insabbierebbero tutto come se si stesse parlando di bambinate.»
La mora sospirò mettendo le mani in tasca. Gigi le diede una leggere gomitata cercando di risollevarle il morale.
«Non è di certo i loro commenti che mi butteranno giù. Ci sono abituata.» - concluse scrollando le spalle.
Kendall dopo quel commento sospirò, indicandole il livido sull'avambraccio.
«E' di ieri vero? Quando ti ha spinta contro la cattedra?»
La bionda si coprì il braccio sospirando. Kendall sapeva sempre dove colpire per farla sentire in colpa. Ogni volta che accadeva, Gigi sentiva la testa vuota e l'unico pensiero che rimbombava era come avrebbe coperto il nuovo livido. Eppure, quando Perrie e le sue amiche si allontanavano, sentiva quei sensi di colpa stringerle lo stomaco. Perché non si era difesa? Cosa l'aveva bloccata anche quella volta? Si fermarono davanti alla casa di Gigi e si salutarono come al solito, un batti cinque che faceva sorridere tutt'e due.
«A domani.»
❁
Dieci anni fa.
«Il primo giorno di scuola, eh piccola?»
Gigi urlò dalla gioia, muovendo le braccia in aria. Suo padre alzò gli occhi al cielo. Yolanda, la madre, sorrise dandole il piccolo zaino prima di spingerla verso l'entrata della scuola. La bambina si girò un'ultima volta salutando prima di entrare nella sua nuova classe.
«Buongiorno a tutti piccoli! Io sono Maria Grey e sarò la vostra maestra d'inglese. Con me, imparerete a scrivere e leggere. Okay bimbi?»
Gigi assieme agli altri bambini annuirono sorridendo mentre la maestra aprì il registro guardando l'elenco. Dopo l'appello e le presentazioni, la maestra decise d'iniziare a creare la copertina del loro primo quaderno. Disegnò sui bordi della lavagna alcune forme geometriche girandosi poi verso i bambini che presero spunto per i loro quaderni. Gigi iniziò a disegnare strane forme sul foglio, impugnando la matita in modo strano. Nel frattempo Maria prese un gessetto colorato e iniziò a scrivere una frase sulla lavagna:
"Il mio quaderno di inglese."
Tutti i bambini provarono a scrivere la frase alla lavagna. Lettere inesperte, storte o strambe, eppure fecero sorridere la maestra Maria che girò tra i banchi controllando i lavori dei ragazzi. Qualche volta si complimentò, finché non arrivò al banco di Gihi. Corrucciò la fronte.
«Tesoro... hai scritto: "Li nio quebermo bi inglase." Tutto okay?»
Gigi guardò il suo quaderno e poi la lavagna, vergognandosi dei suoi errori. Eppure i suoi occhi, o almeno quello che si sforzavano di vedere, era quello.
«Hey, non preoccuparti. Può succedere.»
La maestra sorrise poggiando le mani sulle spalle della bambina.
«Adesso vogliamo provare un pò di orale? Scriverò delle parole e vi chiederò di cercare di leggerle. Va bene?»
Tutti sorrisero di fronte a quella signora dall'aspetto bello e giovanile. Scrisse qualche parola in ordine, cancellando metà del lavoro che aveva creato prima. Iniziò a chiedere a ogni alunno cosa ci fosse scritto.
«Gigi! Questa?» - disse indicando la parola "Mamma".
Gigi si alzò entusiasta, pronta a riparare lo sbaglio fatto prima.
«Nanna!»
Tutti scoppiarono a ridere, lasciando perplessa la bambina. La maestra abbassò il braccio con sguardo confuso.
Qualche settimana più tardi.
«Signora... Penso che sua figlia soffra di dislessia.»
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Dyslexia «zigi.
Fanfiction[completata💔] La dislessia è un disturbo neurologico caratterizzato dalla difficoltà che hanno i soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente, nonché a elaborare e comprendere quello che leggono. ❁ Gigi Hadid è una semplice ragazza norma...