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92 anni prima

- Deve venire con noi-

Sento un uomo parlare, gli occhi fanno fatica a restare aperti, qualcuno mi prende in braccio, sento le urla di mia madre in sottofondo -Non potete portarla via, vi prego!- mi mettono una mascherina e mi portono chi sa dove, sento altri rumori, spari, urla...

Mi stanno appoggiando su un letto -Prima di farla andare facciamole delle analisi, dobbiamo controllare che sia tutto apposto- queste sono le ultime parole che sento prima di addormentarmi.

Apro gli occhi, ho un senso di nausea e un forte mal di testa, mi trovo su una branda, una donna con un camice e una cartella si avvicina a me -Come ti senti?- dice intenta a prendere una penna dal taschino -Non mlto bene - rispondo -Se senti nausea e mal di testa è normale, tra poco sarà il tuo turno- dice lei mentre sta gia andando da un altra ragazza su una branda, il mio turno per cosa? non so neanche dove mi trovo, e cosa più importante dov'è la mia famiglia, e dov'è Sabrina?

Dopo quasi venti minuti arriva un ragazzo, un soldato penso, senza neanche rivolgermi una parola mi tira per la mano e a passo svento arrivamo in una sala piena di strani letti -Dove andiamo?- chiedo -Dove mi state portando?- il soldato non mi ascolta e continua a trascinarmi, in lontananza vedo una ragazza,alta, capelli corti, Sabrina mi viene istintivamente di chiamarla e di andare da lei così urlo -Sabrina!- provo ad allontanarmi, ma il soldato sta volta mi prende di peso e mi lascia in uno di quegli strani letti, Sabrina si volta verso di me, cerca di vermi in contro, ma qualcuno la blocca, lei continua a strattonare i due uomini che la mantengono,poi uno di loro la colpisce con quello che sembra un manico di pistola,cade a terra, e questa è l'ultima cosa che vedo prima di sprofondare in un sonno criogenico.

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