XI

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Alla fine crollo, ma alle prime luci dell'alba già sono sveglia, devo cercare un modo per salvarla, così faccio preparare tutti gli altri e ci organizziamo per la spedizione.
Rimangono Sarah e Mia con i bambini e metà dei cacciatori con me.

Partiamo e dopo poco notiamo delle costruzioni in cemento molto piccole, ci avviciniamo lentamente e cautamente. Ci sono alcune guardie, le stesse che hanno preso Sabrina, decidiamo di eliminarle, così al mio segnale gli arcieri scoccano le loro frecce sulle guardie uccidendole, entriamo nella costruzione principale guardandoci attorno, vedo una porta aperta e ci entro, c'è molto sangue per terra, seguo queste tracce con il cuore in gola, arrivo in un altra sala, all'interno c'è Sabrina in piedi e un uomo che la tiene ferma da dietro con una pista puntata alla tempia, mi fermo subito, l'uomo dice - Sei arrivata in tempo- rimango perplessa così chiedo - in tempo per cosa? - dopodiché lui ride - per assistere a questo- alla fine di questa frase, preme il grilletto, Sabrina cade a terra, il mio cuore si ferma.

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Mi sveglio di soprassalto, sudata e impaurita, mi giro e vedo Sabrina che dorme beata, la abbraccio tutta tremate, menomale era solo un incubo,tiro un sospiro di sollievo.

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