Warrior.

VI

Non ho mai ben capito cosa successe quel giorno, il giorno della nostra scomparsa, quando persi la mia famiglia tranne le mie due sorelle e Sabrina, a volte mi capita di pensare a cosa sia successo dopo a come siano morti, vorrei sperare che in qualche modo siano vivi magari anche loro hanno superato il sonno criogenico ma saranno altrove, ma infondo non sento molto la loro mancanza.

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Mi sveglio di soprassalto, la prima cosa che faccio é cercare Santina dall'altro lato del letto, ma non c'è, sento delle voci provenire da fuori così indosso la prima cosa che trovo ed esco, c'è Nadia con una spada, due ragazze e Sabrina, mi avvicino e capisco che Nadia accusa le due ragazze di furto - Hanno rubato le mie cose! - dice Nadia - Posa la spada e ne parliamo- dice Sabrina in tono calmo, lei si avvicina a me e mi dice all'orecchio - È ubriaca, avevo mandato Jhona e Erik in perlustrazione ed Erik è morto, era il suo fidanzato- a Nadia restava solo lui, ma bevendo non risolverà nulla penso tra me e me. Con uno scatto Sabrina le sfila la spada di mano e le due ragazze tirano un sospiro di sollievo, poi cerca di dire a Nadia due parole di conforto e lei scoppia in lacrime. Finalmente posso, anzi possiamo tornare a dormire.