06.06.2017- martedì

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Anonimo:

Il treno corre veloce
nel perpetuo stridio delle rotaie
che rabbiose oscillan voraci.
Uno scossone nei miei occhi
e il dolore che corrode le mie vene
rimane cucito nel vento lontano
trascinato dal rumore
delle persone ignare
che lente mi guardano affondare
in questo abisso senza colore

Inviato alle 18.28
Consegnato alle 18.28

Alan uscì dalle docce dello spogliatoio e immediatamente notò la notifica di un messaggio da parte del suo anonimo. Fra meno di due giorni sarebbe dovuto scendere in campo e gli allenamenti intensivi di quell'ultima settimana lo avevano letteralmente sfiancato, eppure quasi non se ne era accorto, troppo occupato a rimurginare su quella novità nella sua vita.

-Ehi Capitano ti vedo batter la fiacca, non è che la vecchiaia incomincia a farsi sentire eh?- lo prese in giro un suo compagno. Gli rivolse un sorrisetto ironico non in vena di scaramucce inutili.

Era maledettamente stanco e agognava il letto come un viandante reclamava acqua nel bel mezzo del deserto.
Si vestì frettolosamente e salutò tutti con fare svogliato per poi catapultarsi in sella alla sua moto. Aveva fretta di tornare a casa.

Non lo avrebbe mai ammesso ma il sol pensiero di potersi rilassare leggendo le sue poesie lo spronava ad accelerare, sentendo quasi la pazienza scalpitare al pensiero. Chissà cosa avrebbe letto quel giorno, chissà se sarebbe riuscito di nuovo a 'parlare' con l'anonimo.

La voglia di conoscerla stava diventando ogni giorno più esorbitante e le sue giornate si dividevano in una continua quotidianità tra l'anonimo ed il football.

Parcheggiò la moto nel vialetto davanti a casa e quasi corse in camera sua gridando un frettoloso -sono a casa- a sua madre, intenta a preparare la cena.

Si lanciò sul letto assaporando la morbidezza del materasso per poi prendere velocemente il cellulare. Cercando una posizione più comoda cercò di assaporare ogni parola oscurandosi man mano che i suoi occhi continuavano a leggere.

Cosa rispondere? Avrebbe potuto dopo... quello?

Tu: stai bene?
19.00 ✔✔

Alan si sentì un completo idiota.
"Stai bene?", davvero? Non poteva trovare parole migliori ?!

Anonimo: Sto bene
19.10 ✔✔

Ed Alan non ebbe il coraggio di rispondere.

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