Capitolo 25 : Codice Rosso

204 10 1
                                    

Ed eccomi qui, di nuovo piegata sul water a rimettere tutto ciò che ho mangiato, sono sola a casa e non so come fare, ho la sensazione di svenire da un momento all'altro...giuro non sono mai stata così male. Quando mi sento libera decido di alzarmi. Prendo il telefono e dopo essermi rimessa seduta vicino al water faccio partire la telefonata per stefan mettendo il vivavoce.
-pronto- rispose
-a-amore- dissi tossendo e con il fiato corto
-piccola che succede?- domanda
-sto m-male...ti pr-prego vie-vieni-
-sto arrivando tu intanto respira profondamente-
Detto ciò chiuse la chiamata, ripresi a rimettere e cavolo non avevo più le forze di reggermi sulle braccia....erano passati 20 min e io mi trovavo ancora in bagno ad aspettare stefan, la situazione stava degenerando.
-Elena-
Sentii chiamarmi da sotto ma non avevo voce per poter rispondere...un dolore al basso ventre prese il possesso del mio corpo e mi fece urlare.
Sentivo i passi di stefan correre per le scale
-Elena- disse spalancando la porta.
-aiutami- dissi piangendo e stringendo la mia pancia.
-resisti amore resisti-
Mi prese in braccio a mo di sposa e corse giù per le scale mentre io continuavo a lamentarmi per il dolore.
-resisti- mi mise in macchina, mi allacciò la cintura e sfreccio per le strade di Mystic Falls.
Arrivammo all'ospedale e stefan mi prese in braccio correndo al suo interno.
-una barella- urlò con la voce spezzata
-la dia a noi signorino- un uomo di una cinquantina d'anni mi fece accomodare su una barella e mi portò via dal mio ragazzo.
-codice rosso- urlò il dottore.
Quella fu L'ultima parola che udii prima di chiudere gli occhi.

Mi svegliai in una camera tutta bianca e a farmi compagnia c'era una macchina che emetteva il mio battito. Girai la testa dall' altra parte della stanza e vidi stefan seduto su una poltrona con gli occhi chiusi. Quest'ultimi erano circondati da delle piccole occhiaie.
Decisi di svegliarlo.
-amore- chiamai -amore-continuai
Alla fine decisi di tirargli un pacchetto di fazzoletti che si trovava al lato del mio letto.
Quando quest'ultimi lo colpirono lo vidi saltare e aprire gli occhi di scatto. Appena mi vide un sorriso si fece spazio sul suo viso e corse da me per abbracciarmi.
-ehi amore-
-finalmente ti sei svegliata-
-perché per quanto ho dormito-
-3 giorni- disse triste
-il mio bambino-
-sta bene...hai rischiato di perderlo ma sono riusciti a salvarlo-
-grazie a Dio- sospirai -com'è successo?- domandai in seguito
-hanno detto che è dovuto dal nervosismo che hai tenuto dentro...probabilmente il fatto di tuo fratello-
Lo guardai non capendo ma poi mi ricordai che il giorno prima dell'accaduto litigai con jeremy. -i ragazzi?-
-Sono venuti tutti i giorni fino a questa mattina-
-Jeremy?-
-anche...ha pianto di continuo insieme a me-
-davvero?-
-si...esco a chiamare i dottori e ad avvisare i ragazzi almeno vengono-
-va bene amore-
Mi lasciò un bacio sulle labbra e uscì...dopo poco entrarono una dottoressa e un dottore.
-ben svegliata signorina...come si sente?-
-bene grazie-
-le facciamo degli accertamenti e poi le faremo sapere quando può uscire-
Finiti gli accertamenti uscirono dalla stanza e entrarono i ragazzi.
-Elena- urlarono in coro caroline e Bonnie venendo ad abbracciarmi.
-ciao ragazze- sciolsi L'abbraccio e salutai matt.
Vidi mio fratello che mi guardava con la coda dell'occhio ma non accennava a spiccare parola.
-jeremy tu non mi saluti?- chiesi
-cos-cosa? Non sei arrabbiata?-
- no fratellino...ora vieni- allargai le braccia e jeremy si buttò tra di esse.
-scusa- disse piangendo
-tranquillo-
Rivolsi uno sguardo a stefan e vidi che mi sorrise.
-scusate...una persona che può venire con me?- domando un dottore entrando
-vengo io- rispose il mio ragazzo uscendo dalla porta
Ripresi a chiacchierare con i ragazzi e dopo un po' stefan rientro.
-allora?- domandai
-hanno detto che non devi più innervosirti o affaticarti...altrimenti rischi di perdere il bambino-
- va bene amore, per il resto?-
- tutto apposto, hanno detto che se te la senti puoi uscire tra un'ora.-
-siii- dissi felice
-va bene allora preparo la borsa-

-casa dolce casa-  dissi
Io e stefan avevamo appena finito di sparecchiare e i ragazzi che sì erano fermati a cena andarono via.
-amore sai vero che domani dobbiamo tornare a scuola? È da molto che non andiamo e rischiamo di perdere l'anno-
-si amore lo so- risposi
-ora andiamo a dormire dai-
Mi prese in braccio e dopo aver chiuso a chiave la porta e spento le luci mi portò su in camera...mi fece sdraiare sul letto.
-non muoverti-
Lo vidi avvicinarsi alla mia cassettiera e iniziò a frugare tra la mia biancheria...quando trovò il pigiama tornò da me.
-stasera ti cambio io-
-cosa?- domandai mentre le mie guance prendevano fuoco.
-sisi-
Mi tolse la maglietta, poi il reggiseno e mi mise la canotta del pigiama. Successivamente mi tolse le scarpe, i calzini e i pantaloni per poi farmi indossare i pantaloni del pigiama.
Dopo si tolse i vestiti anche lui e dopo aver indossato il pigiama si sdraiò al mio fianco e rimboccò le coperte a tutti e due.
-buonanotte vite mie- disse lasciandomi un bacio sulle labbra e subito dopo sulla pancia.
-buonanotte amore- dissi ricambiando il bacio e poi continuai con voce fina e spiritosa -notte papà- cercando di imitare la voce di un bambino. 
Stefan mi avvolse la vita con un braccio accarezzandomi lentamente la pancia.

Spero vi piaccia. Un bacione 😘
-Clary 💕

tu mi hai cambiato la vita ! #stelena Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora