Capitolo 27 : femmina

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-preside buongiorno-
-buongiorno a voi ragazzi-
-noi volevamo dirle che abbiamo avuto un problema-
-ditemi-
-beh vede io...beh io...io sono incinta e ho avuto dei problemi,all'ospedale mi hanno detto che devo stare tranquilla e che non devo innervosirmi...e...e quindi le volevo chiedere se potevo abbandonare gli studi-
-per me non ci sono problemi signorina-
-davvero preside?- domandai
-si...basta che però lei e il signorino Stefan passere a trovarmi- ci sorrise e si alzò per venire ad abbracciarci.
-auguri ragazzi-
-grazie preside arrivederci-
Uscimmo di scuola e andammo diretti verso la clinica. Oggi avremmo scoperto il sesso del bambino e sono emozionantissima.
Mentre Aspettavamo in sala di attesa vidi una ragazza con il pancione che stava in un angolo da sola e piangeva.
-amore torno subito-
mi alzai e mi andai a sedere al suo fianco.
-ciao...io sono Elena-
-alice-
-ti va di parlare?-
Come risposta mi scuote la testa in segno di no e singhiozzando
-a volte parlare fa bene sai? E se non ti calmi rischi di mettere in pericolo il bambino-
Vidi che alzò la testa e mi guardò negli occhi
-scusami-
-non ti preoccupare...vuoi raccontarmi?-
-il-il mio ragazzo...non ha voluto accompagnarmi...e guardare tutte voi che siete accompagnate da il vostro lui mi fa venire nostalgia-
-ehi...non fare così, di sicuro se lui non è venuto avrà un motivo no?-
-si...ha detto che doveva lavorare-
-lui anche se non è venuto è qui al tuo fianco, e di sicuro appena tornerai a casa e vi vedrete sarà euforico nel sapere come è andata-
-grazie- mi abbracciò di scatto
-niente...a che mese sei?-
-al settimo-
-wooow sei quasi arrivata allora-
-si-
Una voce mi chiamò interrompendo la nostra conversazione.
-signorina Gilbert-
-arrivo un secondo-
Presi un pezzo di carta e scrissi il mio numero su esso.
-questo è il mio numero, se hai bisogno chiamami....ora devo andare-
-grazie...ciao Elena- sorrise
-ciao alice-
Andai incontro a stefan che mi aspettava per entrare ed insieme entrammo.
-buongiorno mi scusi-
-non si preoccupi...allora si accomodi-
-si-
mi sdraiai sul lettino e alzai la maglia scoprendo la pancia, Stefan guardò quest'ultima e gli si illuminarono gli occhi.
-allora vediamo se questa peste si fa vedere- disse la dottoressa spostando un aggeggio sulla pancia cercando di vedere qualcosa.
-allora oggi sono 4 mesi ed è una femminuccia-
-la vedete ?-
-sii-
Io e stefan ci guardammo negli occhi.
-la nostra piccola-
-è tutto apposto la bambina sta bene, e cresce sana...fissiamo l'appuntamento per giugno tanto ora la bambina sta bene-
-va bene...grazie e arrivederci-
-a voi-

---in macchina---
-amore andiamo a vedere qualcosa per la bambina?- domandai
-va bene amore-
Arrivammo al centro commerciale ed entrammo in un negozio che vendeva passeggini e culle.
-Amore guarda questa- indicai una culla rosa
-è bellissima...la compriamo?- domandò
-va bene amore-
-scusi- dissi Stefan ad una commessa -vorremmo questa culla-
-certo seguitemi-
Seguimmo la commessa fino ad arrivare in cassa.
-ora vi faccio la ricevuta e con questa dovrete andare nel magazzino che sarebbe il negozio di fronte, rilasciate questo foglio e loro vi daranno la culla- disse mentre stampava il tutto. -sono 530€-
-tenga-
-ecco a voi...grazie e arrivederci- ci diede il foglio e uscimmo per poi andare al negozio difronte.
-buongiorno dovremmo ritirare una culla- Stefan gli porse il foglio.
-buongiorno...allora accomodatevi due minuti li- ritirata la ricevuta ci indicò delle poltrone.
Dopo due minuti arrivo il ragazzo di prima con un carrello nel quale si trovava un cartone.
-questa è vostra...il carrello potete lasciarlo benissimo fuori insieme agli altri-
-va bene grazie arrivederci-
-amore voi fare un altro giro?- domandò Stefan
-no, non mi sento tanto bene preferirei andare a casa-
-va bene amore andiamo-
Arrivati in macchina Stefan abbasso i sedili dietro per far entrare culla e dopo aver posato il carrello salì in macchina.
-a.amore- pronunciai
-dimmi-
-accosta-
-va bene-
Stefan accostò la macchina vicino ad un marciapiede e scesi.
Mi raggiunse e mi abbracciò
-che hai amore?-
-devo vomitare-
-ok-
Tutto d'un tratto mi piegai in avanti rigettando a terra vicino ai miei piedi.
-prendo l'acqua e dei fazzoletti-
Dopo averli presi me li porse.
-grazie-
Appena mi sentii meglio risalimmo in macchina e Stefan riprese a camminare.

Spero vi piaccia.❤️ vorrei chiedervi un a favore...potreste leggere la mia nuova storia? Si chiama "ostacoli del cuore" la trovate anche sul mio profilo.
L'ho iniziata questa mattina e vorrei sapere cosa ne pensate.
Un bacio 😘
-Clary 💕

tu mi hai cambiato la vita ! #stelena Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora