capitolo 17 : chi abbiamo qui ?

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-buongiorno ragazzi- disse la professoressa Martinez
-buongiorno- risposimo tutti quanti.
-allora consiglio di classe molti professori hanno chiesto un cambio dei posti. Oggi visto che abbiamo possiamo cambiarli-
-bonnie e Caroline al primo banco, Damon insieme a Ally al secondo banco, Stefan insieme a Matt  al quarto banco, al terzo banco Elena con Sharon-
Il professore continuò a dire gli altri posti. Mi misi seduta di fronte a Stefan e Matt e mi girai verso il mio ragazzo.
-ehi-
-ehi piccola-
-non voglio stare vicino a lei-
-lo so amore ma io sono qui vicino a te...ok?-
-grazie amore-
Mi girai di nuovo verso la professoressa prendendo ad ascoltare il discorso.
-sgualdrina- sentii dire da Sharon.
-io? Ne sei sicura ? Non sono il tuo riflesso sai?- dissi sorridendo.
Il mio sorriso durò poco visto che prese la sua matita e me la infilò nella mano provocando un buco su quest'ultima...non potei neanche urlare perché Damon si girò e mi tappò la bocca.
-lasciatela stare cazzo- pronunciò stefan a bassa voce per non farsi sentire dalla prof che stava scrivendo sul registro di classe ciò che avrebbe spiegato mentre delle lacrime calde colavano sulle mie guance.
Sharon mi stava guardando con un sorriso che mi dava sui nervi. Impugnò la matita e la fece girare nella mia mano facendo fuoriuscire ancora più sangue , Urlai anche se quest'ultimo era bloccato dalla forza della mano di Damon sulla mia bocca.
-cazzo- Stefan si alzò tolse la matita con velocità dal mio polso e la tirò dietro di sé, tolse la mano di Damon dalle mie labbra e mi accarezzò il viso cercando di consolarmi. Si rimise seduto continuando ad accarezzarmi i capelli e le guance da dietro mentre con lo sguardo inceneriva Damon e Sharon.
Vidi Sharon fissare la mia mano spalancando la bocca, alzò gli occhi nei miei e mi disse sottovoce -sei una vampira- spalancai gli occhi e guardai la mia mano dove la ferita piena di sangue era sparita.
-ehi Sharon...guardando- disse Stefan.
Vidi i suoi occhi fissare quelli di lei. Le pupille di Sharon si allargarono e Stefan poté soggiogarla.
-e' la tua immaginazione...ora chiuderai gli occhi e dimenticherai tutto...ora aprili-
-cosa è successo?- domandò Sharon "risvegliandosi"
-ti eri addormentata- risposi io.
-strano-
A salvarmi da tutto ciò fu la campanella che segnava la fine dell'ora e l'inizio della ricreazione. Mi alzai e uscii dalla classe per andare al mio armadietto.
-ehi-
-stefan-
-tranquillizzati ok? Sei agitata-
-s-si ok...dammi due minuti-
Stefan mi abbracciò e mi lascio un bacio sulle labbra.
-guarda guarda chi abbiamo qui-  esclamò una voce alle nostre spalle ci girammo e trovai l'ultima persona che volevo vedere in quel momento.

Ecco qui il capitolo 17. Scusatemi molto se è corto.
Alla prossima. Un bacione 😘😘

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