capitolo 13

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Mi alzo di scatto dal letto,con la fronte perlata di sudore e negli occhi ancora quell'incubo...La mia infanzia....Era da tanto che non mi si presentava un sogno del genere ma cosa potevo pretendere,avevo preso talmente tanti farmaci che ormai quell'incubo non si ripeteva da più di due anni...prendo un bel respiro e mi sdraio nuovamente mentre cerco di riaddormentarmi...guardo il soffitto e penso...Penso a quella volta..quelle volte in cui tutto sarebbe potuto essere diverso...In cui avrei potuto lottare con le mie forze e vincere,ma non l'ho fatto...Giro la testa verso il comodino e noto nella sveglia  che sono le quattro e mezza del mattino....mi rigiro su un fianco e chiudendo gli occhi,spero di non sognare di nuovo...

Già di cattivo umore apro gli occhi e mi muovo per spegnere quella stramaledetta sveglia che continua a produrre un suono lancinante....I raggi del sole penetrano dalle finestre andando a colpire esattamente i miei occhi....quindi...cercando di non sbattere mi alzo e appoggio i piedi sul pavimento ghiacciato,che per poco non mi fa venire un infarto.
Vado in bagno e mi sciacquo la faccia,ritorno in camera e prendo i vestiti preparati dal giorno prima e mi butto sotto la doccia che ora credo sia l'unica cosa possa rilassare i miei muscoli tesi,inizialmente grido come una papera isterica....l'acqua  è fredda!!! aspetto qualche minuto nell'angolo della doccia e inizio a pensare a stasera...oddio che ansia...Quando sento che l'acqua è diventata calda,mi indirizzo il getto addosso....E mi lascio andare....

Mentre mi vesto,guardo il mio riflesso allo specchio osservo le borse sotto gli occhi....metto i pantaloni neri e la maglietta a pipistrello bianca,le all stars bianche e sono pronta...mi asciugo i capelli e mi maledico per non aver avuto il coraggio di tagliarli....Neri, lunghi e nodosi...mi ricordavano mia madre,presa da un ricordo,sento una calda lacrima scendere sulla mia guancia,la asciugo subito e mi sbrigo a truccarmi un po..Appena sono pronta esco dal bagno,prendo la borsa e ci metto dentro le cose essenziali..Quando sento il telefono squillare....Lo prendo frettolosamente e senza neanche guardare,rispondo -pronto- metto il vivavoce  mentre preparo la borsa -oh tesoro mio...Come stai?- mi blocco e mi siedo sul letto..Non ci posso credere - Ciao....mamma - come si dice: parli del diavolo spuntano le corna.....-bimba mia....Come è cambiata la tua voce- ascolto la sua dolce voce commossa...mi è mancata...Lo ammetto....-Sto bene mamma...Tu? Invece?- le chiedo rispondendo alla domanda precedente....-il solito...tuo padre è lì in quel posto,mi sono scocciata di non poterti sentire mai al telefono.. ho comprato dieci telefoni  usa e getta....potremo sentirci molto di più ora..- sospiro emozionata mentre altre lacrime di gioia mia solcano le guance rovinando il trucco - si mamma....finalmente - e dopo due lunghi anni...Posso tornare a parlare con lei,con la donna che mi ha portato in grembo e che mi è stata portata via.
-come va l'università,il lavoro- dice...spalanco gli occhi per la sorpresa- come lo sai?- chiedo sorridendo- credi che non ti abbia controllato in tutto questo tutto tempo? Tesoro...Sono tua madre,ti controllo costantemente...- rido e immagino mai madre travestita da sherlock Holmes mentre mi osservava lavorare al bar -ma davvero? E com'è che non me ne sono mai accorta?- in effetti in certi momenti mi sono sentita osservata,ma credevo di esseri fatta troppi problemi...- una mamma non svela mai i suoi segreti...tesoro,ti lascio,so che devi andare a lavoro...Ti chiamo oggi pomeriggio così ti aiuto per il tuo appuntamento..- spalanco la bocca di nuovo per lo stupore,questa donna è incredibile...-ti voglio bene mamma...mi sei mancata tantissimo - dico per poi premere il tasto di chiusura della chiamata,prendo la borsa e con il telefono in mano esco di casa,pronta per iniziare questa fantastica giornata...cammino per le strade della California mentre osservo le persone per strada,salutando con la mano e un sorriso,le persone che incontro di routine quando esco,eco a testa bassa cammino e penso....Lei non è mai andata via,era sempre lì,non mi ha mai perso di vista,rido al ricordo di tutte le lacrime  che ho versato pensando che a mia madre non fosse mai importato tanto della mia "fuga",entro dentro il bar,guardo l'orologio appeso,sono in perfetto orario,mi piace lavorare di mattina,il bar non è tanto affollato ma neanche completamente vuoto...vado ad appoggiare la borsa e le mie cose nello spogliatoio e mentre ritorno fuori saluto -Buongiorno Siro..- dico  camminando sento la risposta malgrado sia un po lontano -Buon giorno stella- ridacchio,ogni tanto mi da qualche soprannome...Stella,tesoro,bollicina....scuoto la testa e vado al banco,servo un paio di persone quando vedo entrare Aiden,viene dietro il banco e mi saluta con un bacio nella guancia -giorno Abby- sorride per poi sparire -giorno Denny- rispondo mentre lavorava delle tazzine - eh no...ma adesso sono geloso - quella voce....alzo lo sguardo e sussulto per lo spavento- ho la vaga impressione che tu voglia farmi prendere un infarto- dico con lo sguardo saldo sul bicchiere...-comunque Buongiorno - dice appoggiando i gomiti sul bancone nero - Buongiorno...Come mai di nuovo qui? Non dovresti essere all'università? - chiedo curiosa -ho lezione alle ultime ore e poi...avevo bisogno di vederti così ho deciso di passare qui- mi dice....Credo di essere diventata rossa peggio di un peperone,anche perché ho parecchio caldo...Due dita si appoggiano sotto il mio mento facendomi alzare il capo....E di nuovo mi perdo nei suoi fantastici occhi color verde smeraldo...-come hai dormito?- sussurra a meno di cinque centimetri dal mio viso,sento il suo alito che sa di menta e cioccolato...-mmhh...Non benissimo- sorrido scansandomi -incubi?- chiede,lo guardo e poi vedo leggermente preoccupato...Per così poco? -si....Il primo dopo due anni - confesso sistemando un po,metto io panno dentro il lavandino e mi sporgo per osservarlo meglio,ha i capelli sistemati con il gel e indossa una semplice maglietta e dei jeans...-cosa ti porto? - gli chiedo divertita....- un caffè macchiato grazie- mi sorride sinceramente,mi giro per fare il Caffè quando sento odore di caffè invadere mie narici,faccio una smorfia di disgusto,lo metto in una tazzina,e glielo do con due bustine di zucchero...- ecco a te -sorrido mentre lo Guardo rimane a osservarmi per  qualche secondo e poi mi dice- ma come fai?-  corrugo le sopracciglia e scuotendo la testa dico -fare che cosa?- mi sorride mostrando i denti bianchi - sorridere sempre...Ogni volta che ti ho visto,all'università,qui al bar,stavi sempre sorridendo,anche dopo quella volta in cui ti ho visto piangere,dopo hai sorriso...Come fai?- sospiro e SORRIDO- sorrido perché ne ho motivo...Non mi piace essere triste...quindi sorrido....Anche se spesso sorrido talmente tanto che mi fanno male le guance- dico massaggiandomele,lo sento ridacchiare mentre sorseggia il caffè -complimenti... è il Caffe più buono che abbia mai bevuto- finalmente sento arrivare anche Denny che mi sorride facendo su e giù con le sopracciglia,ma sono talmente sfigata che James lo vede  e ride...-è un tuo amico? - mi sussurra  cercando di non farsi sentire -noh...Sono il suo fratello acquisito- mi avvolge le spalle con un braccio.....prevedo una lunga mattinata....
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BUONGIORNO LETTORI....ANCHE IO COME ABBY SONO DI BUON UMORE...SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO...CHIEDO SCUSA PER EVENTUALI ERRORI GRAMMATICALI MA SCRIVERE CON IL TELEFONO NON È IL MASSIMO...BUONA GIORNATA..BACI BACI
ANY❤

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