capitolo 36

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-allora...Com'è andata la serata secondo te?- mi chiede Jimbo tenendomi la mano mentre dal vetro della macchina osserviamo le stelle
-bene direi,tua madre è fantastica- sospirai,fece  per dire qualcosa ma il mio telefono lo precedette,non mi curai di guardare chi fosse e risposi
-presto sarai mia- mi irrigidii all'istante,quella voce....Will aveva ragione,lui era tornato,mi affrettai a chiudere la chiamata,aprii di botto lo sportello della macchina mentre James mi chiedeva insistentemente il perché della mia reazione,scesi velocemente,ma non fui abbastanza veloce -che cosa ti prende....Chi era al telefono?- mi prese per le spalle per non farmi muovere,fissata da quegli occhi verdi -io....devo andare- sussurrai,le lacrime stavano per uscire,avrei dovuto dare spiegazioni e la serata non si sarebbe conclusa bene -no,non devi andare,è solo una scusa per non rispondere- mi fissava mentre io continuavo ad abbassare lo sguardo -Cavolo,che ragazzo perspicace- ironizzai cercando di alleggerire la situazione,alzo lo sguardo - sai cosa? certe volte mi sembra di conoscerti alla perfezione,ma poi mi rendo conto che in realtà io non so niente di te,Abby,devi darmi delle risposte,un giorno un tizio di viene a parlare e per poco non mi svieni  tra le braccia,un altro giorno dici due cose dalla tua famiglia e ti viene una attacco di panico e oggi,ricevi una chiamata misteriosa e smetti di respirare...che cosa nascondi Abigail?- si appoggiò alla macchina pensieroso,era chiaro cosa dovevo fare,era molto molto chiaro; cercavo di ripetermi che lo facevo per il suo bene,per il bene di tutti,Sophy,Matt,Dylan, e di James,era il momento di lottare per tutti loro,ma l'inizio era la parte più dolorosa,un po come quando un parente ci lascia,all'inizio,il dolore supera ogni altra cosa,non riesci a pensare a nulla che non sia quello,ti sembra di avere una voragine nel petto,sembra che il cuore sia scomparso,che tutta la luce del mondo,si sia spenta per sempre...ma ho imparato che è l'attesa che migliora il traguardo,l'attesa fa si che anche se banale,il traguardo e il premio siano ciò per cui valeva la pena lottare,loro erano il mio traguardo,e ora dovevo guadagnarmelo...sospirai di nuovo
-è vero,ma forse,è giusto che tu non mi conosca,certe cose è meglio non saperle - dissi cercando di convincere non solo lui,ma anche me
-ma io non posso stare con una persona che non conosco- grida mentre si tira i capelli - e allora non farlo - Gridai a mia volta in lacrime,stava rendendo tutto Più difficile -perché?-sussurra prendendo la mia mano - se solo ti fossi fidato di me - sussurrai a mia volta,alzai lo sguardo sorpresa di vedere il suo viso bagnato dalle lacrime,e poi TRAC. qualcosa dentro di me si era appena spezzato,mi sforzai di non crollare -ti amo,e ti ho sempre amato,dal primo giorno in cui ti ho visto,dalla prima volta in cui mi hai consolato anche non conoscendomi...vorrei stare con te,svegliarmi la mattina e sapere che qualsiasi cosa succeda tu sarai pronto a viverla con me,vorrei gridare al mondo che ti amo più di ogni altra cosa,vorrei mostrare a tutti che sei solo mio,vorrei vivere la mia vita con te....ma non così- posai per l'ultima volta le mie labbra sulle sue,in un bacio disperato,bisognoso....l'ultimo bacio

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