Mi sforzai di ricordare che dietro di me c'era la mia famiglia,e che quello che avrebbero visto,se lo sarebbero ricordato per un po'.
" non è mai stata una cosa tra me e te" sorride beffardo facendo entrare tre dei suoi uomini,avevo paura? No di certo. In un attimo la finestra alla mia sinistra si schianto' e da lì entrarono i tre poliziotti messicani più conosciuti: i fratelli Gonzalez,nonché miei zii.
"infatti è sempre stata una cosa tra noi e te" disse facendo passare lo sguardo su tutte le persone al mio fianco,la mano di James cercò la mia è la strinse "io non ti lascio combattere da sola" lo guardai e gli sorrisi,avremmo fatto i conti dopo....
"oh, ecco i cavalieri" rise amaramente l'essere di fronte a me,era questa la definizione che meritava,ora era il momento!
Balzai in avanti di scatto e con la lama del coltello gli feci un piccolo taglio nella mano,mi guardò sorpreso e arrabbiato "non puoi vincere contro di me,tutto ciò che sai te l'ho insegnato io" sorrisi "io non ne sarei così sicura".....e in un istante scoppiò il finimondo,i miei zii James si mossero veloci come delle lepri e si impegnarono per far fuori le guardie,ero sola,era ora di finirla con questa storia,sorrisi Malefica e lo vidi lanciare un urlo di frustrazione,mi lanciai su di lui come una belva, pensando a tutto il male che aveva fatto a me,a mia madre, a mio fratello,alla mia intera famiglia. Ricordai tutte le volte che la mamma tornava a casa da lavoro con la faccia gonfia e viola,diceva di aver sbattuto,ma sapevo benissimo che era stato mio padre,ripensai a tutte le volte che avrei voluto fare qualcosa e non potevo,a tutte le volte che avrei voluto non essere mai nata a tutte le volte che ho sperato che mio padre morisse.
"Luz... Basta" una voce lontana,cercava di distrarmi,ma la ignorai,mi muovevo cercando di pensare ai dolori passati,al passato
"amore mio, può bastare" sentí qualcuno accarezzarmi,continuai a ignorare la voce e a tornare nei pensieri dolorosi,ritornai indietro al giorno in cui mio padre mi drogo',al giorno in cui mi obbligò a fumare e a bere alcolici,tornai a tutti i giorni in cui ero piena di tagli e ferite dopo gli allenamenti forzati...."BASTA LUZ" e in un attimo,come se uscissi dall'abisso,ritornai al presente,ero a cavalcioni su mio padre e lo prendevo a pugni,la sua faccia era livida e scura,che cosa stavo facendo? Era così che volevo la mia rivincita? Facendo come avrebbe fatto lui? Non lo avrei permesso,mi alzai asciugando le gocce di sudore e le lacrime,tirai su anche mio padre che cercava di rimettersi in piedi,lo immobilizzai e lo legai alla sedia " non ti ucciderò per dimostrarti che io non sono te e io non lo sarò MAI" gridai Con tutti il fiato che c'era nei miei polmoni.
Le sirene si fecero Sempre più forti e chiare,era finita...

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Le Manette Dell'amore
Roman d'amourJames è un agente dell'FBI..a cui viene assegnata una missione particolare...scovare il capo di un grosso cartello mafioso Abigail...è una ragazza difficile..è scappata dal suo passato nero e tenebroso pieno di innominabili ... I due si incontreran...