Buongiorno e buon giovedì privo di gioie! Scusate per l'assenza di questi giorni ma tra igs e dirette mi sembra di essere in Puglia anche io e non trovo il tempo di scrivere 😂
Questo capitolo era già pronto, per fortuna. Per il prossimo datemi ancora un paio di giorni.
Grazie a tutte per i commenti e le stelline.***
"E quindi Mario secondo te di chi è la colpa?"
Mi coglie alla sprovvista Maria con questa domanda a bruciapelo
"Di entrambi...e di nessuno in realtà"
"Pensi di non aver sbagliato niente? O che Claudio non abbia sbagliato niente?"
"No anzi...credo che di errori io e Claudio ne abbiamo fatti parecchi ma non credo sia giusto ragionare in questo modo"
Sospiro, mi sistemo il capelli, abbasso la testa e provo a spiegare.
"Cioè colpa di cosa, alla fine? Siamo io e Claudio ad averci perso in definitiva quindi se entrambi abbiamo sbagliato è un po' come se le colpe si annullassero a vicenda, no?"
Maria prova a seguirmi. Mi rendo conto che forse sto facendo discorsi un po' strani, ma oggi mi sento in vena di sincerità.
"In teoria, Mario, se annulli le colpe e i torti dovrebbe restare il sentimento...perché non c'è più il rancore"
"Beh ma io credo che proverò sempre dell'affetto nei confronti di Claudio"
Mi ammutolisco forse consapevole di aver parlato troppo. Maria mi comprende e prova ad andare oltre.
"Tu Claudio che ne pensi?"
"Sono d'accordo con Mario...io e lui ci siamo perdonati a vicenda i torti subiti. Non è giusto parlare di colpe".
"Ho capito...ma se non vogliamo parlare di colpe allora perché non state più insieme?" Insiste Maria.
Lui sorride e mi guarda. So che vorrebbe rispondere "ah boh chiedilo a Mario" e scaricare tutta l'attenzione su di me.
Però non lo fa. Non lo fa perché Claudio non permetterebbe mai a nessuno di scagliarsi contro di me.
"Perché aver perdonato non vuol dire per forza ricominciare"
Gianni alza la mano, confuso dai discorsi in studio. Maria gli cede la parola
"Gianni volevi intervenire?"
"Si Maria, scusami ma c'è una cosa che proprio non capisco..."
Approfitto della distrazione momentanea e rivolgo uno sguardo verso Claudio ma lui si è già girato verso l'interlocutore.
"...si sono perdonati e? Perché se due persone stanno insieme e poi si lasciano per delle incomprensioni, quando queste incomprensioni vengono chiarire in teoria dovrebbero tornare insieme, a meno che non ci siano altri problemi..."
"E anche tu hai ragione Gianni..." è Maria ad intercedere per noi "ma l'hanno detto che hanno due caratteri incompatibili"
"E quindi non eravate felici insieme?" Ed arriva dritto al punto.
Io e Claudio ci guardiamo cercando mentalmente di comunicare all'altro la richiesta d'aiuto. Seguono pochi secondi di silenzio ma Claudio non smette di guardarmi. Di solito è lui a cedere, stavolta decido di coprirgli le spalle.
"Io sono stato davvero bene..." apro bocca e non so, in realtà, bene cosa dire. Opto semplicemente per la verità "credo fermamente di aver raggiunto picchi di felicita mai raggiunti nella vita, o comunque in una relazione in generale..." mi sfrego le mani nervosamente "ma c'è sempre il rovescio della medaglia e, come il sentimento è stato forte in un senso, è stato intenso anche nell'altro e quindi quando le cose non andavano sono stato male...tanto..." mi rendo conto di essere finito in un discorso che mi rende molto vulnerabile ma ormai non so come fermarmi "e quando stai male ti dimentichi del bene che hai provato..." rivolgo il mio volto verso Claudio come se quelle parole fossero più per lui che per Gianni o tutti quelli che mi stanno ascoltando "è come se la memoria avesse un'archiviazione tutta sua e tendesse ad immagazzinare solo le sensazioni negative, lasciando quelle belle nell'oblio. Cominci ad aver paura di stare ancora male e diventa davvero difficile far affiorare i bei ricordi" faccio un sospiro per calmarmi in modo da annunciare silenziosamente di aver concluso la mia risposta. Nessuno sembra aver colto perché rimangono ad aspettare che io continui il discorso in religioso silenzio.
Claudio è l'unico ad accorgersene perché, recuperando fiato, interviene "insomma siamo stati davvero bene, si. Abbiamo vissuto l'esperienza più bella della nostra vita e in buona parte è stata così bella perché l'abbiamo vissuta insieme"