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Dinah's P.O.V.

Mi stavo annoiando e il caldo si faceva sentire come sempre in questo periodo a Miami.

Sono in camera mia a guardare la mia home di Facebook proprio perché a causa del caldo uscire sarebbe uh suicidio.

Il mio sguardo scorreva lungo le notizie che il mondo offriva senza sosta, tra cui l'attentato a Manchester.

Mi dispiace per ogni singola vittima di quelle persone che fanno di tutto pur di ottenere il potere.

La religione ormai è diventata una scusa per ottenere il potere.

Siccome ogni volta che leggo queste notizie mi incazzo decido di scorrere e proseguire con le notizie.

Ovviamente si trovano notizie di ogni tipo ma una in particolare attira la mia attenzione.

Una fotografia con una grande scritta al neon viola, mischiata un po' al fucsia per essere precisi

"Nerve" era la scritta che appariva e sopra di essa, come descrizione, c'era fissato un link.

Fui attirata da quel link, come se fosse il nettare degli dei o simile.

Appena entro mi compare un'applicazione da scaricare.

Nessuna spiegazione, nessuna immagine per mostrare l'app ne una descrizione solo la scritta "Download".

Sono sempre stata una persona impulsiva, lo ammetto, ma questa mia impulsivitá mi ha sempre portato a fare esperienze positive... o che mi portavano qualche insegnamento.

Forse anche questa volta mi sarebbe andata di culo, no?

Già, spesso non do' retta alla mia parte razionale perché la vita è una e deve essere vissuta.

Premo su quella scritta invitante e parte il download.

Apro l'applicazione appena finito il download e comincio a leggere quello che pare essere un contratto.

"Nerve" era un gioco.

Obbligo o verità con la differenza che la verità non c'era.

Continuai a leggere lungo le righe e mi soffermai un attimo davanti al computer.

Il contratto aveva delle regole.

Se rifiutavi un obbligo eri automaticamente fuori.

Se accettavi l'obbligo, ricevevi dei soldi.

Sul contratto c'era scritto che il primo obbligo valeva 200$.

L'obbligo veniva comunicato a due persone, il concorrente e il suo cameramen.

Mi viene subito in mente una persona.

O meglio, la mia migliore amica.

Le sarebbe piaciuto come gioco, quindi non ci penso due volte ad iscriverla a  "Nerve".

Cazzo.

Non gliene ho parlato e l'ho iscritta.

Ben, so come sfruttare le mie carte e la più importante di tutte, nonché l'asso nella manica, rinfacciarle che non esce mai di casa e sta sempre attaccata ai videogiochi.

Si sarebbe divertita sicuramente... o meglio, io mi sarei divertita perché sarei stata la sua cameramen.

Iscrissi Camila con un piccolo sorriso perverso e di vittoria contemporaneamente in viso.

Completai l'iscrizione, ora dovevo aspettare di ricevere l'obbligo.

Ora dovevo andare da Camila e convincerla ad accettare omettendo il fatto che l'ho già iscritta, facile no?

Nerve~CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora